No, l'impianto attuale lomlasci come teleferica di servizio. Cosi risparmi il costo della demolizione! E la nuova linea la fai affiancata.
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ALAGNA Vecchia funivia Punta Indren
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Originally posted by Aminé come resistenza al vento
Spendere i soldi lì sarebbe proprio buttarli mentre servirebbero altrove (es bidonvia se vogliamo stare vicino e parlare di fuoripista...)
La bidonvia andrebbe rifatta, servirebbe eccome: si potrebbe tranquillamente fare la Balma senza scendere fino in fondo quando manca neve come adesso o più avanti nella stagione, invece di fare quel taglio lungo e noioso come la fame....
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Domanda "tecnica" da totale incompetente: considerato che al momento non è previsto alcun smantellamento, visto che l'impianto dovrebbe essere completo e funzionante, non sarebbe opportuno tenerlo comunque "vivo" movimentandolo saltuariamente, magari con sporadiche corse a vuoto, con cadenza mensile e/o trimestrale? Ciò non garantirebbe una sorta di messa in sicurezza delle funi e delle parti tecniche?
Altra domanda, ma storica: il film documentario sulla realizzazione dei tre tronchi, mostra in maniera chiara come fu progettata e realizzata la funivia (in pratica a mano); non mi è chiaro un aspetto: vista la totale assenza di impiego di elicotteri, le cabine dell'attuale tronco, come hanno fatto a giungere fin lì? E' possibile che siano arrivate al Passo dei Salati mediante autocarri?
Ciao e grazie,
Michelangelo
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L'impianto è chiuso; ciò non vuol dire che non sia funzionante......credo che ogni tanto sia ancora usato come teleferica per materiali, dato che sulla stazione a monte ci sono ripetitori funzionanti (almeno, fino a pochi anni fa era così...).
Poi non si sa mai.....se smantelli perdi la concessione della linea (se non è cambiata la normativa).
Su come abbiano fatto a portare le cabine non so....mi verrebbe da dire con autocarri.
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Le vetture si potevano sempre portare con gli altri tronchi, appese al posto delle "titolari".
Penso che i ripetitori li raggiungano con l'elicottero, i tecnici sono sempre ospiti esterni, e farli viaggiare su un impianto fuori servizio pubblico e senza revisione sarebbe un grave rischio per la società in caso di incidenti.
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Non credo venga mai mossa la funivia. Almeno a giudicare dalla ruggine sulle rulliere...
Per la costruzione è stata fatta prima una teleferica di servizio, pare tecnicamente molto complessa, di cui cisono ancora due stazioni, alla Bocchetta e al pilone in calcestruzzo.
Dal passo dei Salati la vecchia funivia non ci passava e non c'era alcuna strada di servizio su cui avrebbe potuto passare un camion
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Originally posted by Paolo View PostLe vetture si potevano sempre portare con gli altri tronchi, appese al posto delle "titolari".
Penso che i ripetitori li raggiungano con l'elicottero, i tecnici sono sempre ospiti esterni, e farli viaggiare su un impianto fuori servizio pubblico e senza revisione sarebbe un grave rischio per la società in caso di incidenti.
Per la ruggine no problem.....c'è sempre stata da che ho memoria!!!! Quest'anno, però, all'Immacolata c'era anche neve sulle rulliere, quindi non l'avevano ancora mossa...magari adesso è definitivamente ferma. Quando salgo chiedo.
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Grazie a tutti per le risposte.
Io intendevo di movimentare l'impianto una volta ogni tanto e senza tecnici a bordo, come una sorta di rodaggio per tenere viva la funivia in attesa di decisioni future.
Trovo che sia una grande opportunità avere ancora oggi un impianto così ardito e con quel valore storico, ancora integro e forse funzionante; sarebbe un peccato vederlo fare una fine analoga a quella delle funivie della Paganella e del Furggen, oggi rimpiante da molti appassionati e non.
Ciao e grazie,
Michelangelo
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Per me no. Dovresti fare una revisione iper costosa che tanto vale rifare una nuova funivia (anzi, forse spendi meno). Senza contare che quella esistente ha una portata oraria ancora più bassa della già bassa portata del Funifor Pianalunga-Salati...ed una resistenza al vento da no comment....
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Originally posted by SACCASUPERSKY View Postma se non ci sono strade per costruire la telecabina e il funifor dei salati hanno trasportato tutto con l'elicottero?
Non c'erano all'epoca della vecchia funivia
Comunque siamo in una valle diversa! Gli attuali impianti sono nella valle di Olen, il terzo tronco (unico rimanente) della vecchia funivia è nel vallone di Bors
Originally posted by Michelangelo421A BCF View PostGrazie a tutti per le risposte.
Io intendevo di movimentare l'impianto una volta ogni tanto e senza tecnici a bordo, come una sorta di rodaggio per tenere viva la funivia in attesa di decisioni future.
Trovo che sia una grande opportunità avere ancora oggi un impianto così ardito e con quel valore storico, ancora integro e forse funzionante; sarebbe un peccato vederlo fare una fine analoga a quella delle funivie della Paganella e del Furggen, oggi rimpiante da molti appassionati e non.
Ciao e grazie,
Michelangelo
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La mia era una domanda seria non polemica... nel senso: fai girare il rottame, una fune decide di fare "Snap!" e sotto passa una comitiva di turisti con bambini, cane, nonna... vabbè che da lì scappare in Svizzera (come il Francu di van de Sfroos...) è breve, però...
Cioè se la fune fa snap è antipatico anche se l'impianto è revisionato abilitato ecc.. però in tal caso è un po' sfiga, mentre se facesse snap una fune della vecchia funivia di Indren non mi stupirei più di tanto
(E' anche vero che potrebbe fare snap anche senza muoverla... mi è capitato di pensarci quando ravano sul traverso per rientrare alla Bocchetta, dove passi ANCHE sotto le funi antiche della teleferica di servizio...)
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Originally posted by Pablo View PostPer me no. Dovresti fare una revisione iper costosa che tanto vale rifare una nuova funivia (anzi, forse spendi meno). Senza contare che quella esistente ha una portata oraria ancora più bassa della già bassa portata del Funifor Pianalunga-Salati...ed una resistenza al vento da no comment....
In termini approssimativi, si intende.
Ciao e grazie,
Michelangelo
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Originally posted by gigiotto98 View PostNon mi risultano piste aperte al pubblico sotto la funivia. Ne incroci di impianti o di strade. Quindi la fune può anche fare snap, e se sotto si trova una comitiva che fa fuoripista... cavoli loro. Se la vedranno con l'assicurazione.
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Originally posted by Michelangelo421A BCF View PostE' ipotizzabile a quanto ammonterebbe una revisione, seppur iper costosa?
In termini approssimativi, si intende.
Ciao e grazie,
Michelangelo
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ho riletto l'intero topic eliminando 162 messaggi completamente off topic e ripetitivi, tra cui numerose richiesta di quanto verrebbe a costare il ripristino dell'impianto; ora che è stato fatto ordine invito [MENTION=8060]Michelangelo421A BCF[/MENTION] a rileggere l'intera discussione, ci sono sia cifre che interventi da eseguire.
Vorrei ricordare però che questo attuale impianto non verrà MAI ripristinato cosi com'è, per questi motivi:
1) L'unico investimento previsto per il 2017 è la 4-CLD Pianalunga, realizzata già con estreme difficoltà economiche per il finanziamento; tutti i comuni piemontesi limitrofi si sono dovuti impegnare per trovare questo finanziamento (= aumento IMU).
2) Il denaro per la seggiovia 2CLF Balma, seppure con bando già assegnato, non è mai stato trovato ed il progetto è stato congelato.
3) Nel 2020 è in arrivo la revisione ventennale della 8-MGD Alagna-Pianalunga.
4) A seguire è in arrivo la revisione ventennale del Funifor (2024).
5) É fermo anche il progetto di sostituzione della CLF Pianalunga-Bocchetta.
Quindi non vedo nessun futuro, ci metterei proprio una pietra sopra.
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Sono d'accordo. Anzi, sarebbe necessario trovare i fondi per lo smantellamento. Faccio un commento un po' off topic: mi sono sempre stupito del fatto che la telecabina non consente un minimo ricircolo: perché, in occasione della revisione, non fare un'intermedia all'altezza della vecchia intermedia della funivia o se possibile un poco più in basso, così da avere una pista Bocchetta - Zaroltu utilizzabile? Per la 2clf invece io non farei niente: va benissimo così.
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Originally posted by FE View PostSono d'accordo. Anzi, sarebbe necessario trovare i fondi per lo smantellamento..
Bisogna solo sperare in qualche milionario, che nulla abbia a che fare con la passione per la montagna e che decida di realizzare qualcosa di esclusivo in alta quota da vedere quindi giustificato il rimpiego della funivia, che intanto resiste, nonostante gli auspici di smantellamento.
Dovremmo prendere esempio da altri paesi alpini, che hanno attivi impianti ben più vecchi della funivia di punta Indren.
Ciao,
Michelangelo
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Come frequentatore della montagna in generale (escursionismo, sci, tempo che fu arrampicata) ritengo che siano accettabili solo gli impianti attivi (e quindi utili per l'economia montana, che da lavoro ed evita lo spopolamento della montagna) e che debbano assolutamente essere rimossi tutti i rottami che deturpano il paesaggio e che mai più potranno essere riusati. Questo non solo nel caso in oggetto, ma per tutti gli altri posti (e sono tantissimi) dove si è lasciato tutto nell'abbandono, e non parlo solo di impianti funiviari, ma anche di tagli per piste, costruzioni cadenti ed irrecuperabili, strade assurde ecc. Quindi pur avendo varie volte frequentato Punta Indren e magari con un po' di magone .... dinamite e fiamma ossidrica !!!!!
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Originally posted by Michelangelo421A BCF View PostDovremmo prendere esempio da altri paesi alpini, che hanno attivi impianti ben più vecchi della funivia di punta Indren.
Una cosa è il rispetto per la storia, un'altra il rispetto per la natura, l'ordine e la pulizia. I piani di sviluppo del comprensorio si sono spostati verso un'altra zona, questa è stata la scelta, quindi se un impianto non serve più, al termine della concessione si smonta come si farebbe per ogni altra struttura industriale non sottoposta a vincoli storici che si decide di dismettere.
E l'ente pubblico che rilascia la concessione deve prevedere anche che al termine della stessa siano stati messi da parte i fondi per lo smantellamento.
Siamo pieni di ruderi e rottami in giro per l'Italia? Perché non siamo un paese ordinato, c'è poco da fare.
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Ho reimpaginato la monografia nel formato nuovo
http://www.funivie.org/web/alagna-fu...-punta-indren/
linea ardita si ma soluzioni tecniche datate già in fase di costruzione rispetto a quanto si faceva all'estero, scomodi piani di imbarco a gradini, portante singola su una linea ventosa (in Austria e Germania ne facevano eccome di doppie portanti all'epoca), non vedo niente da conservare per la storia...
- - - Aggiornato - - -
Indren può sembrare spettacolare ma tecnicamente bisogna conoscere anche altro per fare confronti, ecco un esempio del 1962 di costruzione PHB, non sono minimamente parenti gli impianti
https://www.remontees-mecaniques.net...ckel-3665.html
In tutta la storia funiviaria la scuola tedesca è sempre stata decenni più avanti rispetto ai produttori italiani, ancor di più nelle funicolari (se confrontiamo certi "carretti" dell'Ing. Ferretti con impianti contemporanei in esercizio in Germania c'è da nascondersi) ma anche nelle funivie.
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Sono venuto a conoscenza di questo impianto classico anni 60 da un paio d'anni e mi spiace non averlo utilizzato finchè era completo di tre tronchi, ante 2000. Ho visto il video con la sua storia, è stato un brillante esempio d'ingegneria per l'epoca e per la fatica di realizzarlo "a mano".
Si sa poco dell'Ing.Rolandi e c'è solo quel video testimonianza dell'epoca della costruzione e un altro di Retrofutur sul viaggio a bordo.
Sono stato due volte in zona Salati e Bocchetta in questa estate. Le impressioni da escursionista:
-ok il collegamento intervallivo tramite impianti, serve come fattore di attrazione turistica
-il funifor di Indren è uno spreco di tecnologia, biglietto costoso per poco dislivello, utilizzato solo da alpinisti ed escursionisti "coraggiosi". Sistema errato di tariffazione, nel quale si esclude questo tratto dall'abbonamento giornaliero tre valli e dall'a/r intervallivo. Niente bar a monte, col risultato che se sei lì e rimani bloccato durante la pausa pranzo, non mangi e non ti puoi riparare dal freddo. Sarebbe stato meglio un impianto più piccolo, una va e vieni classica. Da posizionare però dietro l'arrivo del funifor da Pianalunga, e diretto verso la vecchia stazione di Indren, a cui affiancare la nuova. La cresta rocciosa da Salati compie una curva concava verso il vallone di Bors (o delle Pisse?), quindi rimane un ampio spazio vuoto dove far sorvolare tale impianto. E si otterrebbe un collegamento ad anello Pianalunga-Salati-Indren-Bocchetta-Pianalunga, che può giustificare la revisione del terzo tronco di Indren e l'attivazione della seggiovia Piana-Bocchetta anche per tutta l'estate. Si otterrebbero inoltre due itinerari alternativi per arrivare al ghiacciaio e si riprenderebbe a servire la pista Indren-Balma (si chiama così?)
-il sentiero Sewji-Bocchetta è quasi invisibile e non segnalato a Pianalunga, occorre passare sulla pista che è abbastanza ripida per arrivare al complesso di Bocchetta (tra l'altro si cammina in mezzo all'area di pascolo del branco mucche...). La seggiovia dovrebbe essere aperta tutta l'estate, non solo la corsa delle 9.15. Sarebbe utile sia per chi fa la ferrata di Cimalegna sia per chi vuole fare il sentiero che sale ai Salati o a Indren (lungo la pista Balma) e anche per non intralciarsi con i bovini...
-il complesso di Bocchetta sarebbe da ristrutturare, perlomeno la parte ex stazione monte del secondo tronco, facendola diventare rifugio e bar e magari conservandone il piano d'imbarco e le strutture in carpenteria metallica/pulegge a scopo museale. Ora è inguardabile per la quantità di rottami e spazzatura che è depositata nelle fosse. Come pure è inguardabile il piazzalino in cemento davanti al portone d'ingresso, cemento sbriciolato e il relativo seminterrato sottoscala pieno di rottami e spazzatura.
-il terzo tronco sarebbe da revisionare e rimettere subito in funzione, però realizzando per l'alimentazione dei motori funivia una linea elettrica da Alagna o da Pianalunga, eliminando i generatori diesel. Va preservato funzionante come impianto storico, alla pari dei treni storici o delle auto d'epoca. Le cabine sono in buone condizioni, e anche le sospensioni, carrelli, rulliere, sostegni non risultano essere pesantemente arrugginiti. Per sicurezza sarebbe bene sostituire le funi portanti e traenti. Gli edifici a valle e a monte non sono eccessivamente rovinati, basterebbe sostituire gli infissi, le pareti in plastica ondulata e rifare l'isolamento in catrame dei tetti. Anche a monte i locali dovrebbero essere ripristinati a rifugio e bar. Nella situazione attuale sarebbe utile realizzare un sentiero/pista tra la stazione di monte del funifor nuovo e quella vecchia di Indren, la camminata è abbastanza faticosa tra grossi sassi e tratti di neve/ghiaccio e non è facile individuare il percorso arrivando dal funifor.
-demolire il rudere della cestovia di Balma o sostituirlo con una nuova seggiovia, nel caso si voglia recuperare la pista nel vallone Bors. Demolire i resti (pesantemente arrugginiti) della teleferica di servizio e rimuovere le funi arrugginite dal terreno, in alternativa conservare la sua "stazione" di partenza a scopo museale, previa mano di vernice e magari costruzione di una tettoia soprastante. Del rudere della seggiovia Mullero (quella lato stazione monte secondo tronco) non c'è più nulla, ora è pascolo dei bovini.Last edited by fede8799; 19-08-2017, 01:44.
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Originally posted by gigiotto98 View PostNon mi risultano piste aperte al pubblico sotto la funivia. Ne incroci di impianti o di strade. Quindi la fune può anche fare snap, e se sotto si trova una comitiva che fa fuoripista... cavoli loro. Se la vedranno con l'assicurazione.
Capisco che smantellare tutto (stazioni, piloni e funi) sia costosissimo e al momento non un'opzione, ma almeno togliere le funi, come è stato fatto nei vecchi impianti di Cervinia, non sarebbbe meglio per tutti?
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Buongiorno a tutto il forum,
dopo aver letto tutti i post riguardanti questa magnifica funivia vi scrivo per avere qualche informazione.
Chiedo scusa se non è del tutto attinente all'impianto ma a come arrivarci: l'ultima volta che l'ho presa è attorno alla metà degli anni 90 in una non bella occasione (penso di detenere il record di altitudine del "2 di picche", mi sono dichiarato a una gentil donzella proprio alla stazione di arrivo a punta Indren ed è finita male :-) ) e, a quei tempi, non mi ponevo il problema di come arrivarci a piedi.
Vengo al dunque, vorrei portare mio figlio di 15 anni ed arrivare al famoso secondo pilone, ho visto che nei giorni festivi viene attivata la seggiovia per Bocchetta delle Pisse: vi chiedo se da li fino al pilone c'e' qualche sentiero e se lo stesso è in condizioni accettabili, insomma non un tratto estremo.
Mille grazie, scusate se il post non è proprio del tutto attinente agli argomenti trattati.
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Non è estremo ma è pietraia... dipende da cosa è abituato a fare il ragazzo. In genere a 15 anni ci dovrebbe dare punti sulla pietraia Poi credo che l'ultimo pezzetto vada fatto brado, ma lì non è più difficile.
Dalla Bocchetta devi prendere il 10b, poi non so se ti convenga tenere il 10b (che va verso il passo del diavolo - evitare) e poi deviare a DX, o se (credo meglio) prendere il 10c fino alle miniere, girare dietro alla "collinetta" su cui sta il pilone e raggiungerlo da nordovest
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Originally posted by Ami View PostNon è estremo ma è pietraia... dipende da cosa è abituato a fare il ragazzo. In genere a 15 anni ci dovrebbe dare punti sulla pietraia Poi credo che l'ultimo pezzetto vada fatto brado, ma lì non è più difficile.
Dalla Bocchetta devi prendere il 10b, poi non so se ti convenga tenere il 10b (che va verso il passo del diavolo - evitare) e poi deviare a DX, o se (credo meglio) prendere il 10c fino alle miniere, girare dietro alla "collinetta" su cui sta il pilone e raggiungerlo da nordovest
Piuttosto, sarà da vedere se anche quest'anno verrà attivata la seggiovia vista la partenza dei lavori di smantellamento.
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Partendo da Alagna e passando dalla valle di Bors direi 1h30 al Bors, un'altra ora alla partenza della Balma, mezzora o poco più alle miniere.... poi lì il sentiero finisce... ravanaggio sulla pietraia ex ghiacciaio ancora boh? 1h 30?
Alagna è 1200, Indren 3060... il ghiacciaio ben che vada arriverà a 2900-2800.
In termini tecnici una "giaccata"
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