sapete di che anno è la linea?
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CALDARO Storia della funicolare della Mendola
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Segnalo un interessante articolo comparso sul siro FUNIMAG dedicato ad un particolare aspetto di questa linea:quella di avere due ponti mobili che permettevano l'attraversamento dei bianari.
http://www.funimag.com/funimag14/mendola01.htm
Purtroppo è solo in inglese, ma si capisce molto bene grazie anche alle numerose foto.
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Un po' di storia...
impianto aperto il 15 ottobre 1903 chiaramente sotto l'impero Austroungarico, lunghezza 2374 e dislivello 2184 e pendenza massima del 64%. Progetto dell'Ing. Strub, noto per aver inventato la cremagliera detta appunto Strub.
Una ferrovia di 11 km partiva da Bolzano e raggiungeva San Antonio, nei pressi di Caldaro. Dalla stazione di monte della funicolare partiva invece una ferrovia che raggiungeva la ferrovia Trento-Malè, chiudendo l'anello.
Imponente il viadotto di 110 metri in curva, con 7 archi con luce di 10 metri ed alto 16 metri, ed un secondo viadotto di 50 metri in cemento, alto 25 metri.
Il binario è a scartamento metrico con rotaie da 27 kg/m. Le carrozze del 1903 potevano ospitare 52 passeggeri, mosse da un argano elettrico fin dall'attivazione. Una batteria di 524 accumulatori sopperiva ad eventuali interruzioni nella fornitura elettrica.
Per la prima volta le banchine di accesso incanalavano gli utenti già prima dell'imbarco, evitando di affollare i viaggiatori sulle porte in modo disordinato riducendo i tempi di imbarco, notevole per l'epoca.
L'impianto è stato rinnovato nel 1965 e poi nel 1988 da Hölzl e Agudio, con nuovi motori elettrici di 95 kW e poi 159 kW con un amento della velocità da 1,15 a 4 m/s
Da segnalare anche la presenza di due passaggi a livello realizzati con ponti levatoi a taglio diagonale (in pratica due triangoli contrapposti), ormai in disuso da 1965, ma ancora presenti.
L'ultimo rinnovo, risalente al 2009, è stato diviso in tre gare d'appalto, vinte da Doppelmayr Italia (revisione argano), da Agudio/Leitner (Fornitura cabine di produzione Sigma) e da EEI (azionamento elettrico)
Il resto è presente.
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Originally posted by bevobirra View PostSegnalo un interessante articolo comparso sul siro FUNIMAG dedicato ad un particolare aspetto di questa linea:quella di avere due ponti mobili che permettevano l'attraversamento dei bianari.
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Qui si vede bene
https://www.google.it/maps/@46.40856...7i13312!8i6656
avevano un sistema di movimentazione a funi, credo tipo le barriere dei passaggi a livello
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Ne parlavamo oggi ad una esposizione ferroviaria a Salorno, con [MENTION=6149]Ciccio79[/MENTION]
Negli ultimi tempi di funzionamento era il barista della stazione a valle che movimentava i ponti levatoi, tramite le ruote poste nella fossa al centro della mappa https://zoom.earth/#46.408086,11.234654,20z,sat
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La linea ferroviaria, ora dismessa, che collegava la tranvia Trento - Malè alla funicolare della Mendola
http://www.funivie.org/mondofuniviar....php?pid=14692
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Si direbbe dall'ultima ripresa che ci fosse una fune crociata, si vede raramente questa soluzione... Qualche idea?
Per esperienza so che le funi delle funicolari soffrono tantissimo la torsione, le crociate tengono meglio delle parallele? (mi pare che sia il contrario).
L'impianto rinnovato mantiene ancora la stessa fune?
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Ipotesi.
Le funi crociate si girano meno su se stesse e perciò si spera che non deraglino dai rulli senza gola.
Ma sono enormemente piú sollecitate sulle pulegge, specie quelle opposte.
Avrei anche il sospetto che a livello legislativo appaiono inopportunamente con carico di rottura maggiore, nonostante il carico somma uguale?
Alla Mendola la fune stessa genera un tiro enormemente maggiore della vettura.
Sarebbe benefico un migliore rapporto tiro ammesso / peso proprio.
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