Si specifica, parla solo di sci e neve con tutte le pratiche annesse incluso il chilometro lanciato. Più recenti non mi sembra, sicuramente se ci sono non sono così complete e dal sapore vintage. ;-)
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BARDONECCHIA Vecchi impianti del Ghiacciaio Sommeiller
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Originally posted by susevega View Post2015
Più nessuno ha scritto qui.vorrei sapere lo stato del ghiacciaio
Sullo sci estivo ci sono cmq info discordanti: sui numeri impianti, nome ma anche su come sta adesso il ghiacciaio
Perché nn e-salvaguardato
http://torino.repubblica.it/cronaca/...22648019/1/#21
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Bellissima discussione!
Sono un anziano frequentatore della zona di Rochemolles, quando gli impianti al Sommeiller erano appena stati aperti. Poi sono emigrato in Cile (vivo in una piccola isola della patagonia cilena) e sono tornato a visitare la zona solamente nel 1980.
A cavallo tra '800 e '900 il ghiacciaio si estendeva sino a coprire la stessa cima del Sommeiller e a est della Rognosa d'Etiache era ancora notevole la presenza del ghiacciaio di Lussart, come si può vedere da questa fotografia databile intorno al 1900-1910:
Qualcuno ricorda il cognome di Camillo, l'anziano custode del rifugio Scarfiotti sino agli anni '80?
Avete fotografie di questa zona anteriori agli anni '60?
Grazie
Antvwala
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Ciao (mi permetto di darti del tu come si fa nei forum!) Antvwala,
sono il promotore di questo topic, che è stato il mio primo topic su questo forum ormai 10 anni fa.
Se hai sfogliato e letto tutte le 7 pagine del topic, hai trovato tutto il materiale ad oggi raccolto, con eventuali link di rimando verso altri siti internet.
Foto antecedenti gli anni 60 non credo di averne mai viste. Anche perchè si andrebbe più su un piano alpinistico più che impiantistico.
Mi piacerebbe chiederti tante cose di questo piccolo comprensorio sciistico ormai storico.
Posso farlo?
Grazie
Martagon
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Certamente Martagon.
Ho scaricato in un file praticamente tutto quanto c'era in questa discussione.
Per me il Sommeiller, come la Rognosa, sono ricordi grati di quando ero ragazzino e trascorreva (senza il becco d'un quattrino) l'estate al rifugio Scarfiotti grazie a Camillo, al quale ero entrato in simpatia. Poco sotto la cresta San Michele, dal lato del colle d'Etiache, a quota 3000 avevo trovato dei balzi rocciosi con dei terrazzini dove cresceva genepy alto anche 40 cm e più: lo raccoglievo per venderlo e così avevo due soldini per non essere sempre di peso a Camillo e di quando in quando essere io a offrirgli qualcosa.
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Io sono appassionato dei racconti di un tempo!
Sono cresciuto con mio nonno, che mi ha trasmesso la passione per la montagna e ricordo ancora oggi i suoi racconti.
Tornando al Sommeiller:
- in che anno sono stati installati gli impianti?
- ricordi quanti e dove erano posizionati esattamente gli impianti? abbiamo delle informazioni ma ci piacerebbe avere delle conferme
- sai se il mini comprensorio avesse dei progetti mai poi realizzati?
Hai anche ricordi da altri comprensori della zona?
Grazie mille
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Originally posted by arthedg7 View Post
cioè il lago è il passo e dve c e la chiazza rappresenta i resti del ghiaccio arbicati sotto la cima?
ma io ho visto altre foto fatte dal colle e sembrava diverso: cioè c era ghiaccio ma in via di copertura da detriti
ma dal colle in peina estate quanto ci vuole a piedi prima di raggiungere il ghiaccio?
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Originally posted by Martagon View PostIo sono appassionato dei racconti di un tempo!
Sono cresciuto con mio nonno, che mi ha trasmesso la passione per la montagna e ricordo ancora oggi i suoi racconti.
Tornando al Sommeiller:
- in che anno sono stati installati gli impianti?
- ricordi quanti e dove erano posizionati esattamente gli impianti? abbiamo delle informazioni ma ci piacerebbe avere delle conferme
- sai se il mini comprensorio avesse dei progetti mai poi realizzati?
Hai anche ricordi da altri comprensori della zona?
Grazie mille
e poi io propongo una bella gita sul posto questa estate a piedi cosi da poter immaginare com era una volta
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La foto è presa "al contrario" nel senso che la parte residua di ghiacciaio è a sinistra nascosta dalla montagna (ora mi sfugge il nome).
Se ingrandisci la foto in centro si vede bene l'arrivo della strada ed il piazzale dove sorgeva il rifugio.
Da li al ghiacciaio non ci vogliono più di una decina di minuti a piedi.
Ciao
Franco
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No aspettate. Posso spiegarvi, sono stato sia su Cima Sommeiller 3.332m e su Rognona d'Etiache 3.384m una decina di volte!
La foto che posta Antvwala è la Rognosa d'Etiache che è la cima dalla parte opposta rispetto al Colle Sommeiller. Gli uomini in foto sono sulla Cima Sommeiller. Il ghiacciaio del Sommeiller in questa foto NON si vede.
Quindi, la strada ancora oggi percorribile con una macchina a ruota alta e possibilmente le 4WD arriva al Colle Sommeiller 3.009m dove c'era l'albergo-rifugio Ambin.
Arrivando da Bardonecchia al Colle Sommeiller hai la Rognosa d'Etiache sulla sinistra (vedi foto di Antvwala) e la Cime Sommeiller sulla destra.
Il Ghiacciaio del Sommeiller era/è sotto la Cima del Sommeiller, quindi sulla destra. Gli skilift erano sul Ghiacciaio del Sommeiller. Quello della foto è il Ghiacciao Lussart dietro alla Rognosa, ma lì il versante è molto ripido, non sciabile.
- - - Aggiornato - - -
A dimenticavo.
Dal Colle Sommeiller:
- per raggiungere il ghiacciaio del Sommeiller oggi ci vogliono 15-20 minuti perchè ahimè bisogna salire molto ... più o meno 120-150 metri di dislivello
- per raggiungere la Cima Sommeiller ci vuole 1 h buona e ci sono passaggi un po' brutti ... niente di che, ma non per tutti
Per raggiungere la Rognosa d'Etiache si parte dal rifugio Scarfiotti, la via normale. Fattibile, è solo difficile trovare la strada ad un certo punto in corrispondenza di una bastionata. Altrimenti dal Colle Sommeiller puoi salire tramite vie di roccia da alpinisti avanzati (IV e V grado di alpinistica - non falesia... che è diverso)
Ultima cosa: se prendete la prima pagina del topic trovate la cartina topografica in cui il suddetto ghiacciao di Lussart non è nemmeno più presente
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Originally posted by Martagon View PostNo aspettate. Posso spiegarvi, sono stato sia su Cima Sommeiller 3.332m e su Rognona d'Etiache 3.384m una decina di volte!
La foto che posta Antvwala è la Rognosa d'Etiache che è la cima dalla parte opposta rispetto al Colle Sommeiller. Gli uomini in foto sono sulla Cima Sommeiller. Il ghiacciaio del Sommeiller in questa foto NON si vede.
Quindi, la strada ancora oggi percorribile con una macchina a ruota alta e possibilmente le 4WD arriva al Colle Sommeiller 3.009m dove c'era l'albergo-rifugio Ambin.
Arrivando da Bardonecchia al Colle Sommeiller hai la Rognosa d'Etiache sulla sinistra (vedi foto di Antvwala) e la Cime Sommeiller sulla destra.
Il Ghiacciaio del Sommeiller era/è sotto la Cima del Sommeiller, quindi sulla destra. Gli skilift erano sul Ghiacciaio del Sommeiller. Quello della foto è il Ghiacciao Lussart dietro alla Rognosa, ma lì il versante è molto ripido, non sciabile.
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A dimenticavo.
Dal Colle Sommeiller:
- per raggiungere il ghiacciaio del Sommeiller oggi ci vogliono 15-20 minuti perchè ahimè bisogna salire molto ... più o meno 120-150 metri di dislivello
- per raggiungere la Cima Sommeiller ci vuole 1 h buona e ci sono passaggi un po' brutti ... niente di che, ma non per tutti
Per raggiungere la Rognosa d'Etiache si parte dal rifugio Scarfiotti, la via normale. Fattibile, è solo difficile trovare la strada ad un certo punto in corrispondenza di una bastionata. Altrimenti dal Colle Sommeiller puoi salire tramite vie di roccia da alpinisti avanzati (IV e V grado di alpinistica - non falesia... che è diverso)
Ultima cosa: se prendete la prima pagina del topic trovate la cartina topografica in cui il suddetto ghiacciao di Lussart non è nemmeno più presente
Esatto: la foto è scattata dalla vetta del Sommeiller, ma ciò che mi pare interessante è che allora il ghiacciaio del Sommeiller copriva la vetta. Nel 1960 il ghiacciaio del Lussart era completamente scomparso. In quanto alla datazione degli impianti, la ricostruzione che avete fatto nel forum mi pare molto ben documentata: inaugurazione nel 1964, anni d'oro 1964-68, poi decadenza sia a causa della valanga che distrusse buona parte del Rifugio Ambin, sia soprattutto per il ritirro del ghiacciaio. Negli anni '70 vi erano zone transennate perché pericolose.
Questi i ghiacciai che appaiono nella carta IGM con rilievi del 1934:
A Est della Rognosa si può vedere il ghiacciaio del Lussart che negli anni '30 esisteva ancora.
In quanto a Camillo, l'antico custode del vecchio Scarfiotti, si chiamava Camillo Guiffrey (1928-1992): grazie a facebook ho potuto rintracciare una sua fotografia. Era una persona molto burbera, ma in realtà aveva un cuore d'oro. Se uno era squattrinato, non esitava a lasciarlo pernottare nel rifugio senza chiedergli nulla e non lesinava un bel pezzo di formaggio.
I più anziani tra voi ricorderanno la terribile valanga del 5-6 febbraio 1961, che di fatto scrisse la parola fine all'esistenza di Rochemolles (ora stabilmente ci vivono solo tre famiglie, ma di fatto è "viva" solamente d'estate): ho voglia di scrivere un libro su quella tragica vicenda e vorrei trovare persone che la ricordano. Ho rintracciato una decina di articoli de La Stampa e Gazzetta del Popolo di quei giorni e li ho digitalizzati, insieme a una ventina di immagini pubblicate sui giornali. Se qualcuno è interessato ad averli, non ha che da farmi avere un indirizzo email.
Su ebay ho trovato una foto del ghiacciaio del Sommeiller che forse è degli anni '40-'50, ma non l'ho ancora ricevuta: spero che mi arrivi oggi o domani, perché ho già la valigia pronta per fare ritorno al mio paesello in una piccola isola della Patagonia cilena (Achao, nell'isola di Quinchao).
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Guardate che bei ghiacciai pensili che c'erano sul lato di Oulx dei denti d'Ambin in una cartolina del 1904!
Questa è la cartolina del ghiacciaio del Sommeiller che ho acquistato su ebay ma non ho ancora ricevuto. Penso che sia degli anni '40-'50 ma lo saprò quando l'avrò in mano.... sperando ancora che mi arrivi per tempo!
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Mi è appena arrivata la foto comprata su ebay riportata nel post precedente: è una fotografia uso cartolina e va datata probabilmente alla metà degli anni '50.
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Forse aveva un maggiolone, ma non ne sono sicuro: comunque non mi pare che sia quello che appare nella prima pagina della discussione.
Viveva a Les Issard. Da piccolo fui un paio di volte a casa sua e una volta ricordo che mi fermai a mangiare e mi fece provare la marmotta, che è molto buona.
Ho saputo da una simpatica signora che vive a Rochemolles - la stessa che mi ha fatto avere la foto - che ha una sorella novantenne che vive nel Borgo Nuovo (Bardonecchia) e che è perfettamente lucida.
Mi sto dando da fare per trovare persone che ricordino la valnga del 1961, che di fatto mise la parola fine all'esistenza di Rochemolles, borgo che nel 1400 era quasi altrettanto grande di Bardonecchia e che fu un libero comune all'nterno della Repubblica degli Escarton...
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Non è dalle parti di Bardonecchia e non si tratta del Sommeiller. Questa parete è stata superata per la prima volta solamente nel 1954, da Pierre Lesueuer, Adrien Dagory, Edmond Denis, Robert Paragot, Lucien Berardini e Guy Poulet. Ho avuto spesso occasioni di ammirarla, ma giovedì mattina era davvero particolarmente imponente. La via normale, sul lato nord, è molto facile, addirittura noiosa, e diventa pericolosa perché confidando nella sua facilità troppo spesso si cimentano a scalarla persone impreparate.
Qui è vista da sud-ovest e si vede bene il versante nord (il profilo a sinistra), cioè la via normale, che come vedete è solo una lunga camminata, con poche occasioni per arrampicare davvero (anche questa foto l'ho scattata l'ultimo giorno dell'anno):
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Beh ... pretendi forse troppo ... credo che il 90% dei forumisti non è mai stato in quel continente ...
Io personalmente non ci sono stato ... Una delle prossime mete.
Grazie all'anno e ai nomi degli alpisti ho facilmente ricostruito ... lascio a te svelare il nome.
Il posto da dove hai scattato la foto è cmq bello alto, giusto?
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Abbastanza alto, ma pur sempre a un migliaio di metri al di sotto della vetta!
Una bella meta, alla portata di un alpinista tecnicamente anche modesto, purché ben allenato e acclimatato e soprattutto preparato ad affrontarla.
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Un altrio indizio: la fotografia con la parete sud di quella montagna, che si trova molto più a sud del Sommeiller, l'ho scattata dai pressi di questa vetta:
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Davvero un articolo interessante, complimenti!
Ho trovato il topic solo oggi, e ben consapevole che è fra i più longevi del forum, lo ho letto tutto. Sono rimasto affascinato dalla storia di questo posto, che non conoscevo, e devo ringraziare voi per avermelo fatto conoscere. Peccato per l'ormai sicura scomparsa del ghiacciaio, ma ahimè, per quello purtroppo ormai non si può fare più nulla.
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...."E ridotto male è pure il ghiacciaio del Sommeiller, in territorio francese, che dopo gli ultimi splendori degli anni 1970-80 ha iniziato la sua ritirata fino a rendere inservibili gli impianti sciistici, chiusi nel 1985. Appena scendo dall’auto mi precipito ad affacciarmi su quelle balze detritiche, calpestando gli ultimi fazzoletti di neve marcia. Mi appare il dorso del minuscolo ghiacciaio, nero di sabbie e polveri inquinate risalite dalle pianure, che emerge dal manto nevoso invernale in gran parte ormai fuso da questi calori africani.
Mi porto sul basamento in calcestruzzo del vecchio skilift e mi sembra impossibile che ora sotto di esso si apra un baratro di 50 metri: la conca fino a trent’anni fa piena di ghiaccio e neve sulla quale si stendeva in dolce pendio la sciovia è oggi svuotata, come il fondo di un lago prosciugato, cosparso di rocce caotiche, nevai agonizzanti e una crostina di ghiaccio in balìa del sole. Sto lì in sbigottita contemplazione su quel gnocco di cemento sospeso nel nulla, oggi più adatto ad ancorare una funivia che uno skilift. Se tra qualche secolo sarà ancora lì, in un deserto di pietre - come ci attendiamo diventeranno le Alpi senza neve e ghiaccio del mondo-serra -, mi chiedo come si lambiccheranno il cervello i futuri archeologi. Magari ci muriamo su una targa di bronzo che spiega come lì si sciasse prima del riscaldamento globale.".....
http://www.lastampa.it/2017/08/04/it...zK/pagina.html
nell'articolo anche la foto del basamento dello skilift e sullo sfondo quello che rimane del Sommelier
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