Ho trovato questa foto della funivia al servizio della diga della Val di Lei; come poteva un impianto essere lungo 5604 + 8709 senza altre stazioni intermedie se a Renon si è dovuto costruire un pilone di cambio fune portante?
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MADESIMO Funivia CT Campodolcino - Diga Val di Lei
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MADESIMO Funivia CT Campodolcino - Diga Val di Lei
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Volete delle informazioni sull' ex impianto piu lungo del mondo??? sul mio idolo fraciscio-val di lei? perchè non avete chiesto??
L'impianto fu costruito nel 1957 per la costruzione della diga della val di lei - scaricavano il materiale di costruzione a fraciscio, poi lo facevano salire fino alla val di lei. L'impianto fu smantellato dopo la costruzione della diga - le uniche testimonianze di questo mito degli impianti si possono trovare:
1)salire da motta alta fino al rifugio angeloga, dal quale si puo vedere l' ultimo pilone ancora esistente di questo impianto [stranissimo]
2)andare in val di lei dallla svizzera e qui fermarsi al rifugio locale, dove ci sono LE UNICHE FOTO IN BIANCO E NERO SULL' IMPIANTO. IN PIù FACENDO 100 METRI è POSSIBILE OSSERVARE LA VECCHIA STAZIONE
Ho delle foto in proposito scattate quest' estate [vado tutti gli anni in val di lei] appena le trovo le posto subito
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Io sono andato dalla svizzera e la staz è murata... poi si vedono le basi di alcuni plinti ma null'altro e, anche seguendo la linea, non riesco a trovare la stazione intermedia...
Che ne dite se facessimo un "miniraduno" magari a giugno/luglio per fare una passeggiata fino all'angeloga e fare foto a camionate x realizzare una monografia? Chi mi segue?
ciao
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io sono entrato nel vano della funivia e molto profondo al interno.. dove ci sono i pesi.. esiste anche il film quando anno costruito la diga si vede limpianto di betonaggio il cemento che arriva ALLA STAZIONE A CHIAVENNA CAMPODOLCINO DOVE PARTIVA IL CEMENTO... poi piu a destra cera la casa della funivia mi ricordo bene avevo 14 anni nel 80 lo vista la casa dove partiva la funivia.. mi sembra se non vado errato che la funivia abbia viaggiato fino nel 1974 o 75. poi anno smantellato nei anni 80...i piloni ecc li ho visti
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dove lavoro una persona anziana che ha lavorato tra fraciscio e angeloga nei anni 1957 58 59 alla costruzione dei plinti per la teleferia e per la funivia cera una teleferica provisoria che saliva e scendeva..e il materiale misto e cemento di notte facevano il carico per di giorno per gli operai che potevano lavorare l,aqua la prendevano con la damigiana del vino a50 litri alla volta poi la caricavano nella teleferica..quello che mi raconta e una cosa incredibile tirare la fune traente per la teleferica 40 uomini e amano
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Originally posted by Paolo View PostLe stazioni esistono ancora ???
Chi è cosi bravo di trovare la linea esatta in google?
La stazione l'ultima volta che sono passato di li a piedi esisteva.
Se guardiamo la foto da destra arrivava la linea in salita da Campodolcino (a dire il vero dal lago nero all'intermedia si va in leggera discesa) mentre a sinistra ripartiva in discesa verso la Val di lei per altri 9km circa.Last edited by sponda; 18-10-2007, 12:47.
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devi salire per angeloga poi devi acostare il lago di angeloga cè il rifugio angeloga devi passare dietro la rifugio sopra poi devi proseguire per un ora caminando un bel po devi proseguire per il lago nero poi ancora avanti...ho meso la cartolina del lago nero..poi arrivi al groppera e li e il vertice sia dalla funivia che della teleferica.. provenienti da campodolcino si trova prima della chiesa di campodolcino la stazione ora non che piu ci sono case nuove tipo costruzione svissere.. lunico cosa che è rimasta e il baracchinon della spazzatura che era la pesa dei camion..ma la pesa la pedana di ferro che ancora,,, e proprio vicino al bar sport...sotto al bar sport partiva da li.. prima che una bottega che si chiama zizzi poi subito che un mecchanico levi.... appena che comincia la salita sempre abbastanza lunga circa ameta stra da sotto a sinisra e se la percorri con macchina e la strada vecchia... appena che mi arriva no altre foto la vedrai la partenza... ciaooooooooooo
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La Partenza dell'impianto era a Campodolcino a circa 3 km da Fraciscio.
Per trovare la partenza impianto segui queste indicazioni:
da fraciscio scendi a Campodolcino. ti accorgerai che per 100 metri la strada è parallela al torrente che scende da Fraciscio. Il torrente ha argini in pietra (la parte superiore scorre in maniera più naturale) e si trova per chi scende a destra della strada a sinistra invece hai la chiesa con una piazza sul davanti. Quando arrivi all'incrocio con la strada statale giri a sinistra (verso chiavenna) , la strada fa subito una curva a destra po c'è un rettilineo di 200 metri, poi c'è una curva a sinistra. A metà rettilineo sulla destra trovi la casa cantoniera con attorno il magazzino mezzi, prosegui ancora 30 metri e sempre a destra a 40 metri dalla strada vedi 3 o 4 case dalla forma rettangolare con le stesse dimensioni che sono di color marrone chiaro con il tetto in pietra. La partenza era tra le case e la strada statale metro più metro meno.
Spero di essermi spiegato se poi Paolo mi metti il link come per la stazione intermedia ....
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Mi rendo conto di essere il solito malinconico ma perchè impianti belli come questo (e ce ne erano tanti) non sono stati conservati. Personalmente ritengo che in Italia siano stati costruiti tra i più belli al mondo, sfide autentiche azzardate ma perfettamente riuscite. L'ingegno e la fatica del tempo avrebbe meritato di più in tal senso.
Per fortuna esiste funivie.org a fissare nel presente di tutti i giorni queste glorie del passato. Grazie a tutti
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La linea sembra essere questa
http://maps.live.com/?v=2&sp=Polylin...gmb6&encType=1
http://www.funivie.org/pagine/earth/....php?file=1128
E' comunque molto strano che sia stata utilizzata una va e vieni anzichè una teleferica ad ammorsamento automatico per il trasporto del cemento, la portata era limitatissima.
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Originally posted by bedognettim View Postè in mio possesso il film.... ciaooooooooo
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Val di Lei: documentario di Olmi
Ciao a tutti,
sto cercando il documentario girato da Ermanno Olmi sulla costruzione della diga della Val di Lei.
Qualcuno lo ha o sa dirmi come trovarlo?
Grazie 1000
Adelia
adelia.redaelli@libero.it
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NO, attenzione....Il film di Olmi..." Il tempo si è fermato" non si riferisce alla diga della Val di Lei... Ma alla diga del Venerocolo sull'Adamello, in provincia di brescia.
Quello sulla costruzione della diga della val di Lei è un filmato diverso.....appena troverò il link o qualche riferimento lo posto qui sul forum. Di sicuro non è " il tempo si è fermato"
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Ciao a tutti,
tempo fa, grazie a questo Forum, ho scoperto la storia di questo affascinante e ardito impianto di cui, mai avevo sentito parlare nonostante abbia frequentato per anni gli impianti e le piste di Madesimo.
Ho visto e rivisto più volte il video citato su YouTube e credo che quella funivia doveva essere davvero spettacolare, sia per la lunghezza complessiva dei due tronchi (chissà quanto durava il viaggio!), sia per i paesaggi e le vallate incontaminate che attraversava..
Un vero peccato che sia stata smantellata, ma d'altra parte era stata concepita e creata esclusivamente per il trasporto del personale impiegato nei lavori di realizzazione della diga e pertanto, una volta terminata la costruzione della barriera artificiale, la funivia non aveva più ragione di esistere.. Vi immaginate oggi che vista si avrebbe dalle cabine?
Chissà se a Campodolcino qualcuno ha frequentato e ricorda ancora quell'impianto.. In che modo si potrebbe reperire il filmato in versione integrale?
Ciao e grazie,
Michelangelo
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per chi lo desidera ho il libro "La Val di Lei - storia per immagini" con molte foto della teleferica, della funivia e del grande cantiere per la costruzione della diga. http://www,valdilei.it
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Filmato: http://www.youtube.com/watch?v=lAPj8...feature=relmfu
Il materiale non era trasportato con la funivia in questione, ma con una più ovvia teleferica a moto continuo, con stazioni vicine a quelle della funivia (vedi dal minuto 4:30 in avanti).
All'istante 5:03 si vede bene la partenza dei 2 impianti, con la funivia a sinistra e la teleferica a destra (stazione lunghissima...).
A 9:40 si vede chiaramente che la teleferica (a sinistra) aveva un cambio di portante. Il pilone della funivia (a destra) è un po' strano... potrebbe esserci stato un cambio di portante anche per la funivia?
Last edited by ste1258; 26-09-2012, 22:16.
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Esatto
Originally posted by ste1258 View PostFilmato: http://www.youtube.com/watch?v=lAPj8...feature=relmfu
Il materiale non era trasportato con la funivia in questione, ma con una più ovvia teleferica a moto continuo, con stazioni vicine a quelle della funivia (vedi dal minuto 4:30 in avanti).
All'istante 5:03 si vede bene la partenza dei 2 impianti, con la funivia a sinistra e la teleferica a destra (stazione lunghissima...).
A 9:40 si vede chiaramente che la teleferica (a sinistra) aveva un cambio di portante. Il pilone della funivia (a destra) è un po' strano... potrebbe esserci stato un cambio di portante anche per la funivia?
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Sembra vogliano far diventare un museo la vecchia stazione intermedia:
Campodolcino -
Da un rudere abbandonato per decenni a uno spazio museale d’alta quota, con un piccolo bivacco alpino. Per conservare la memoria di lavori da record e offrire un’opportunità in più al turismo. È il progetto promosso dalla Comunità montana. L’ente di via Lena Perpenti punta al recupero dell’edificio funiviario del “Vertice” al Passo di Angeloga, nel territorio comunale di Piuro, al confine con quelli di Campodolcino e Madesimo.
Lo stabile, utilizzato negli anni dei lavori di costruzione della diga della Val di Lei, si trova sullo spartiacque, perché proprio in quel punto iniziano il bacino del Reno e quello del Po sull’altro versante. Per la realizzazione della diga - inaugurata nel 1963 - furono costruiti due impianti a fune paralleli: una teleferica adibita al trasporto del materiale, realizzata dalla storica impresa Agudio di Torino, e una funivia per le maestranze dell’impresa Cerretti & Tanfani di Milano. I due impianti avevano la partenza a Campodolcino, nella frazione, Tini e l’arrivo in Val di Lei. C’era un “cambio fune” in prossimità del Passo di Angeloga in località Vertice. I due tronchi erano lunghi 8,7 e 5,6 chilometri.
Il progetto è curato dalla Comunità montana, decisa a coinvolgere Comuni, consorzi turistici e associazioni della zona, oltre alla società svizzera Khr che gestisce la diga.
«Siamo ancora alla fase delle idee, anche se c’è già un percorso per la copertura finanziaria - sottolinea Davide Trussoni, vicepresidente della Comunità montana -. Vogliamo riqualificare la struttura con alcune azioni, per fare rivivere la storia di questa infrastruttura e nel contempo aumentare l’offerta turistica della Valchiavenna». Le fasi sono tre. Si partirà con la pulizia generale ed accurata dell’area, per arrivare a una riqualificazione ambientale, portando via tutto il materiale depositato nei lunghi anni di abbandono della struttura e nelle immediate vicinanze.
Poi è necessaria una bonifica dell’edificio principale, con una bonifica delle coperture, la pulitura delle facciate e il ripristino delle aperture.Last edited by ALBERTO; 04-12-2016, 20:32.
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Impianti realizzati per la costruzione della diga della Val di Lei
Andando a sciare a Madesimo per la prima volta, senza sapere cosa mi sarei aspettato, sono salito in cima al Groppiera e lanciato in Val di Lei. Affascinato è dir poco per quello che ho visto... Una valle disabitata, comandata da un immenso lago artificiale lungo 8 km. Chi è pratico della zona forse sorriderà, ma da buon Veneto sono abituato a montagne molto, molto diverse...
Per farla breve ho cercato informazioni sulla diga in questione, trovando una storia a dir poco incredibile... In pratica, per costruirla è stata modificata con un accordo bilaterale italo svizzero la definizione del precedente confine...
Il lago insiste oltre lo spartiacque alpino (per intenderci, se piove nella val di Lei l'acqua finisce nel Reno) ma in territorio Italiano. Peccato che da un punto di vista pluviale e del sistema idroelettrico in cui è inserita sia Svizzera...
Per cui l'accordo bilaterale prevede che il 70% dell' energia sia Svizzera, ed il 30% sia italiana: ed a compensazione l'italia ha ceduto un "pezzetto" di territorio alla Svizzera, proprio in corrispondenza della posizione di costruzione dello sbarramento. In cambio si è ricevuta una eguale superficie sull'alpe di Motta... La costruzione della diga è italiana: in effetti a fine anni 50 eravamo i maestri nella costruzione di sbarramenti: non in Europa, ma nel mondo. Ma quest aè un'altra storia.
In pratica:
Concessione data a società Svizzera: http://www.khr.ch/it/anlagen/stausee-valle-di-lei.html
Diga in territorio Svizzero ma lago in territorio Italiano
Circuito idraulico in territorio Svizzero
Bacino Imbrifero primariamente Svizzero.
Costruzione della diga Italiana.
Proprio sulla costruzione ci si riallaccia al forum... Pare che per costruirla, da Campodolcino fossero state realizzati due impianti a fune da 15 km l'uno... uno per le persone (credo una va e vieni in più tronchi?) , e una teleferica in più tronchi per portare 50 Ton/ora in cantiere.
Ho trovato un vecchio documentario girato da Ermanno Olmi sulla costruzione della Diga, del 58. Si intitola "Un metro lungo Cinque". Gli impianti a fune si vedono dal minuto 4.30, per gli impazienti.. Ma davvero raccomando di gustarselo dall'inizio alla fine: si parla di una'Italia che faceva e che purtroppo non c'e' più...
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Originally posted by mcarraro View PostAndando a sciare a Madesimo per la prima volta, senza sapere cosa mi sarei aspettato, sono salito in cima al Groppiera e lanciato in Val di Lei. Affascinato è dir poco per quello che ho visto... Una valle disabitata, comandata da un immenso lago artificiale lungo 8 km. Chi è pratico della zona forse sorriderà, ma da buon Veneto sono abituato a montagne molto, molto diverse...
Io sono abbastanza pratico della zona e sorrido perché mi fa molto piacere leggere quello che hai scritto, di posti come la Val di Lei raggiungibili con un impianto,senza essere alpinisti, ce ne sono pochi
Putroppo non sono posti che fanno girare la ruota dei soldi del turismo...parere mio ovviamente, giusto una funivia più capiente e uno o due agganciamenti, magari fino al Lago, e sarebbe il massimo (senza tunnel vari ed eventuali)
Certo che se ci fosse ancora la funivia da Campodolcino alla stazione intermedia dall'Angeloga si avrebbe un accesso diretto alla valle...beh forse 8 km di funivia sono un po' un sogno
Mcarraro ma l'hai vista la stazione intermedia? si vede "sporgendosi" dall'inizio della pista che scende più a destra;-)
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Purtroppo no, la pista ho ben presente e credo anche di aver capito da dove si vede: la pista curva a sinistra, e vi è una rete attraverso la quale si vede un discreto panorama verso la valle...
Però confermo, un posto davvero magico. Mi prefiggo di passare in MTB quest'estate per fare una ricognizione alle testimonianze storiche della costruzione...
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