No no ormai è sicuramente da revisionare completamente, si rovina più a star ferma che a girare... per quello nessuno la compra a quel prezzo.
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SCHILPARIO Ex seggiovia 4-CLD Malga Epolo
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Originally posted by ciao.ciaoSe non sbaglio la Graffer verrà riposizionata al posto di uno skilift sempre a Bardonecchia, ma qui siamo O.T.
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Be la seggiovia di Schilpario a me risulta sia stata acquistata dalla Colomion.
Cosa decida di farne della CLD4 acquistata al momento meglio non sbilanciarsi, anche perché i cambiamenti della zona Melezet dovrebbero essere importanti e non limitati a quell'impianto.
Aspettiamo che si pronuncino ufficialmente, magari in occasione della presentazione della nuova stagione sveleranno le intenzioni sulla riorganizzazione della zona alta del Melezet, visto che alcuni impianti, da come si dice in giro, rimarranno chiusi il prossimo inverno:
Alla clientela gliela devi devi dire una cosa del genere, mica puoi far finta di nienteLast edited by sponda; 14-08-2018, 12:40.
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Originally posted by Paolo View PostMi piace il "ma qui siamo OT" che molti scrivono in vari topic... come dire "so che sto sbagliando, ma tanto passa Paolo o qualche moderatore a far ordine, chi se ne frega"... non possiamo aiutarci un po' e fare ordine da subito scrivendo nel posto giusto?
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Addio alla quadriposto di Schilpario
Addio definitivo alla quadriposto di Schilpario ad agganciamento automatico ferma ormai da cinque anni, che dal paese porta a Epolo: la decisione è stata presa a malincuore, ma la situazione non poteva durare e le spese erano troppe, anche lasciando l'impianto fermo come negli ultimi anni dato che, solo per mantenere attiva la tensione, per esempio, si spendevano tra i 15 e 18 mila euro al mese.
Negli ultimi due anni sembrava che il Comune, con il sostegno di imprenditori locali, potesse rilevare e gestire l'impianto. Il sindaco ha cercato di salvare il salvabile ma non si poteva indebitare il Comune che, per acquistare l'impianto, avrebbe dovuto sborsare circa 1 milione e 800 mila euro. Da quando la stazione è chiusa non c'è mai stato nessuno che si è fatto avanti per sostenere il Comune e da solo il Comune non poteva muoversi malgrado la disponibilità ricevuta dalla Regione. L'operazione non è possibile senza privati. Ora per l'imprenditore Piantoni, proprietario dell'impianto che viene smantellato e portato a Bardonecchia, vi sarebbe un impegno a fare avere in Comune un progetto per una nuova seggiovia, magari di seconda mano, da installare al posto della quadriposto smantellata. Il nuovo impianto sarebbe più semplice e con un investimento più abbordabile e che si aggiri sui 900 mila euro.
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un riassunto della vita della seggiovia :
il progetto è del 2005-06 per sostituire la secchiovia di 2,5 km con un impianto piu veloce, con tempo di risalita di 4min e 30sec. ma se non sbaglio si è detto che la lunghezza di questo impianto sia di 1,469 km. percio il progetto sara' per sostituire la prima parte della secchiovia, visto che poi si parla di una seconda futura seggiovia da 2 posti.
a dicembre 2006 inizia girare per la stagione invernale 2006-2007. costruita con investimento totale di 5milioni di euro, comprendente anche il rifacimento pista e opere accessorie; penso anche per innevamento in quanto in alcuni articoli si parla di lance e gatti nuovi in magazzino.
costo solo seggiovia 4milioni e 335 euro : finanziati per il 40% per 1milione 734 mila euro, sig piantoni investito 2milioni 601mila euro.
non ho capito quanto ha pagato bardonecchia per questa seggiovia ma c e un post che dice che il comune non se la sentita di investire 1 milione e 800 mila euro per l acquisto della seggiovia e far ripartire lo sci a schilpario. comunque alla fine di tutto il sig Piantoni dovra' restituire , penso alla regione , il 40 % di finanziamento iniziale cioe 1milione 734 mila euro, ma se ha preso 1milione e 800 mila da bardonecchia dovra' restituirli tutti.
ritornando alla vita della seggiovia. inaugurata a dicembre 2006, e già tutti si domandavano come mai questo mega investimento per una sola pista da discesa,nel 2008 circolano voci di chiusura.
nel 2010 addirittura si parla che la regione o provincia abbia stanziato 7 milioni per schilpario, e si parla di una 2 posti in quota che pero' non verraà mai costruita.
fine stagione 2012 chiusura della localita' sciistica ( girera' ancora un anno con la ditta in chiusura) e si parla di mettere in vendita la seggiovia dopo ben 6 anni. gira nell estate 2012, chiusa nell estate 2013 anche se c e una foto in versione invernale del 2013; perciò possiamo dire ultima stagione invernale 2012-2013 e chiusura prima di estate 2013.
nell ottobre 2012, percio' durante l ultima stagione sciistica di schilpario, si vocifera della vendita della seggiovia a cervinia, mai avvenuta.nel 2014 compare in alcuni siti di vendita di seggiovie usate, prezzo troppo alto ma non si sa quanto.
nel 2015 altro sito internet la mette in vendita specificando i dati tecnici: lunghezza 1469m, dislivello 410m , 13 piloni, velocita' 5 m/s (bella veloce ), carenata.
nel 2018 di improvviso si scrive che bardonecchia è interessata, e alla fine il 21 ottobre 2018 si smonta per portarla a bardonecchia dopo 12 anni dalla sua costruzione.
adesso si ipotizza che la proprieta' sia interessata (o obbligata) a presentare un progetto per una seggiovia 2 posti con un investimento di 900mila euro.
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comunque alla fine di tutto il sig Piantoni dovra' restituire , penso alla regione , il 40 % di finanziamento iniziale cioe 1milione 734 mila euro, ma se ha preso 1milione e 800 mila da bardonecchia dovra' restituirli tutti.
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Innanzitutto dal 1.800 euro si dovrà togliere la parte ammortizzata, non so come in questi casi viene calcolato ma già sono una decina anni poi come dice Paolo potrebbe benissimo esserci un fallimento per cui la RL diventa un creditore e mi sa neanche tra qualli con un buon grado di privilegio.
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Fabio, se la societa' fallisce subentra un curatore fallimentare, e tutte le uscite dell'ultimo anno o piu se verso soci saranno soggetto a revocatoria. mai sentito parlare del reato di bancarotta preferenziale? E' quando una societa', in stato di insolvenza, preferisce pagare un creditore piuttosto che un altro. Se il Sig. Piantoni ha fatto un finanziamento infruttifero alla societa' , in caso di fallimento deve perlomeno concorrere alla perdita del credito.
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Originally posted by Flober View Postlo ho letto da qualche parte che deve restituire il finanziato
anzi , secondo me, la notizia che si sta preoccupando di fare una due posti c entra qualcosa con questo finanziamento
si vocifera che ci sia già un progetto per un due impianti biposto fissi uno da Schilpario ad Epolo e l'altro da Epolo che seguirebbe a grandi linee il vecchio tracciato dello skilift, solo che arriverebbe più in alto, che poi era la stessa idea che aveva il sig. Piantoni.
vedremo cosa succederà.
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La CLF2 Graffer è un impianto realizzato con il denaro di tutti (anche tuoi) per le olimpiadi.
Quindi non appartiene alla società che gestisce gli impianti di risalita a Bardonecchia
Al massimo potrebbe essere il comune a venderlo.
Aspettiamo di vedere se lo riposizionano, quando e dove soprattutto!!!
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Rileggendo il topic mi sono accorto che nessuno ha scritto che la vendita della CLD è avvenuta con un asta pubblica.
Avevo sentito dire che era interessato all'acquisto della CLD anche il Comune di Cesana Torinese che aveva intenzione di riposizionare l'impianto a Sansicario sulla linea della vecchia Trilenta (a suo volta riposizionata a Sauze d'Oulx dalla società che gestisce gli impianti)
Se l'impianto fosse stato riposizionato a Sansicario le risorse per l'acquisto della CLD sarebbero arrivate dal tesoretto olimpico, ma la Colomion ha offerto di più.
Non se erano interessati all'acquisto della CLD anche altri soggetti
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Hanno fatto anche il passo più lungo della gamba nella scelta impiantistica, probabilmente una biposto con tappeto d'imbarco sarebbe stata più consona alle dimensioni della località e avrebbe avuto costi di acquisto, di manutenzione e di esercizio nettamente inferiori e probabilmente sarebbe sopravvissuta ed avrebbe funzionato ancora...
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Concordo con Alessandro.qualcuno in passato affermò che una fissa avrebbe comportato dei tempi di risalita interminabili per la lunghezza del tracciato. Ricordiamo però che c'è un unica oun'unica pista da discesa. Per quanto mi riguarda non sarebbe stato un problema. Del resto dopo 4-5 volte personalmente mi stufo a ripercorrere lo stesso tracciato, per cui qualche minuto di salita serve anche a passare il tempo. Loro anziché " l'uovo oggi piuttosto che la gallina domani " hanno scelto la gallina oggi (o meglio,nel 2006)... per farla finire in padella già dopo un paio di sfortunati inverni secchi..
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