E' vero fino agli anni 80 esisteva un impianto che partendo dal Doss dei Gembri (2300m) risaliva lungo la Valle della Mite fino a 2800 metri. Si trattava di una seggiovia biposto la cui partenza corrisponde all'attuale rifugio Doss dei Gembri.
L'impianto venne smantellato in seguito ad alcuni episodi valanghivi che avevano interessato la valle della Mite. Una valanga interessò direttamente l'impianto e in altre occasioni anche la pista che scendeva.
Dirò di più: nel mese di dicembre di una decina di anni fa' morì sotto una valanga anche un figlio del gestore del Rifugio Mantova al Vioz che si era recato nella valle per ispezionare lo stato di conservazione della teleferica (c'erano state delle forti nevicate) che partendo dalla valle della Mite raggiunge diretamente il rifugio.
Per tutto questo tempo la valle è rimasta off limits dal punto di vista impianti/piste e solo negli ultimi anni si è deciso di riaffrontare il tema pista da sci nella valle. La costruzione della nuova funivia Pejo 3000 porterà infatti a tracciare una pista che percorrerà tutta la valle (partendo 200 metri sopra la vecchia). Si ritiene che sarà possibile gestire il problema valanghe monitorando i pendii, eventualmente adottando dei distacchi programmati e nel caso chiudendo preventivamente la pista.
L'impianto venne smantellato in seguito ad alcuni episodi valanghivi che avevano interessato la valle della Mite. Una valanga interessò direttamente l'impianto e in altre occasioni anche la pista che scendeva.
Dirò di più: nel mese di dicembre di una decina di anni fa' morì sotto una valanga anche un figlio del gestore del Rifugio Mantova al Vioz che si era recato nella valle per ispezionare lo stato di conservazione della teleferica (c'erano state delle forti nevicate) che partendo dalla valle della Mite raggiunge diretamente il rifugio.
Per tutto questo tempo la valle è rimasta off limits dal punto di vista impianti/piste e solo negli ultimi anni si è deciso di riaffrontare il tema pista da sci nella valle. La costruzione della nuova funivia Pejo 3000 porterà infatti a tracciare una pista che percorrerà tutta la valle (partendo 200 metri sopra la vecchia). Si ritiene che sarà possibile gestire il problema valanghe monitorando i pendii, eventualmente adottando dei distacchi programmati e nel caso chiudendo preventivamente la pista.
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