Originally posted by gigiotto98
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ALAGNA Vecchia funivia Punta Indren
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@ Gigiotto:
si vede che l'attuale utenza non sciava sulla vecchia funivia!
Lì sì che si facevano code paurose alla Bocchetta. Se allora mi avessero citato una portata di 800 persone ora ad Alagna mi sarebbe sembrata fantascienza!
(sicuro di 800 persone? Funifor pianalunga salati impiega 12 minuti, quindi 2 cabine = 4 corse in un'ora compreso carico scarico. Le cabine non sono da 100 posti?)
PS ho guardato la monografia... cabine da 100 pax, tempo risalita 6 minuti 30'' .... mi sembra impossibile... quando c'è casino e sale in 12 minuti mi sembra vada già a manetta... ???
Se è vero allora aggiungerne 75 all'ora per indren lascia il tempo che trova...
... oddio se sei uno dei 75 che vuole andare a far la balma e non trovi coda è bello, ma nell'ottica di chi deve scucire il grano...
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Non è la prima volta che sento questa considerazione, ma non capisco bene, forse qualcuno del settore, qualche operatore turistico può spiegare meglio:
come può una singola pista far rientrare gli investimenti di un impianto? E' perchè attira più turisti? Cioè, con la pista Indren-Gabiet ci sarebbero più skipass venduti e quindi un recupero più rapido dell'investimento?
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Non sono un operatore ma cerco di spiegare per quello che so: Il numero di passaggi di ogni impianto è importante perche viene utilizzato per dividere gli incassi dei giornalieri tra le varie società appartenenti al comprensorio. In pratica a quelli di Alagna conviene far passare più utenti possibili sui loro impianti per prendere una maggior percentuale dall'incasso dei giornalieri venduti (appartenendo gli impianti ad una società diversa).
qualcuno più esperto di me dica se sbaglio!
Comunque essendo il funifor in territorio valdostano le perdit generate da esso vengono divise su tutta la parte valdostana quindi non peserà molto sul Bilancio.
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Non conosco il sistema dei riparti che utilizzano nel Monterosa ski. Ma se è simile a quello del DS, allora comntano i passaggi ed il tipo di impianto. Se fossimo nel DS il valore corsa del Funifor Pianalunga-Salati sarebbe decisamente elevato, ma anche per via del fatto che di passaggi ne può far pochi per via della scarsa portata oraria, ma il costo dell'impianto è molto elevato.
Il secondo funifor, a chi appartiene? alla societò di Alagna o quella di gressoney?
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Personalmente non sono d'accordo con questo criterio diffuso in Italia di smantellare e rifare gli impianti.. Gli esempi svizzeri riportati da Krisu qualche messaggio fa sono la dimostrazione che si può mantenere efficente anche una funivia che ha superato i quarant'anni di età (gli impianti di Argegno e Moggio, sono due ulteriori esempi).
E poi c'è anche una questione di sensibilità sui valori storici e culturali, viste le condizioni e le difficoltà affrontate dagli uomini che hanno progettato e realizzato "a mano" la funivia per Punta Indren.. No, per me questo impianto non merita di essere smantellato e/o abbandonato.
Poi si sa, in Italia come queste questioni vengono gestite (l'affondamento del piroscafo Plinio III, sul lago di Mezzola, è uno dei tanti esempi di noncuranza).
Ciao,
Michelangelo
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Michelangelo, ma tu ci sei mai andato sulla Bocchetta-Indren?
Come ho già scritto, io ci sono andato fin da piccolo e quando ci ho portato amici morose conoscenti l'ho sempre fatto con orgoglio, perchè era qualcosa di diverso, di selvatico, di "montagna".
Ma già 20 anni fa (venti, non due) se facevi il confronto con impianti di comprensori nulla di speciale della Svizzera Vallese ti rendevi conto di come fossero non una ma due generazioni più recenti. Impianti comodi, veloci, capienti, in grado di viaggiare con il vento.
Ma sai quanto spesso arrivavi ad Alagna e "quel giorno" la funivia non adava per vento? (e il giorno dopo anche, e pure quello dopo).
E sciavi al Mullero (du maroni...) o andavi a Mera. E ci sono stati anni in cui la domenica dovevi arrivare ad Alagna all'alba per prendere la "prenotazione" per salire magari 2 ore dopo...
Da quando c'è il funifor chiudono gli impianti di Gressoney ma ai salati ci si va. La gente si lamenta se fa 20 minuti di coda a Pianalunga nelle vacanze di Natale (quando se facevi solo 20 minuti di coda alla Bocchetta ti era andata di c...)
E poi... stiamo parlando di chiudere la stalla dopo che i buoi.
L'impianto non sta chiudendo. E' già chiuso, abbandonato, dimenticato (e l'impressione è che negli ultimi inverni quando non si sapeva cosa sarebbe successo è stato trattato come la macchina che sai che cambierai tra un mese o due...)
Per la seggiovia pianalunga bocchetta: prima che aprissero funifor d'estate ci si saliva a piedi per andare a punta indren. Ora non è mai (ovviamente) aperta d'estate.
La Bocchetta è una nostra meta abituale. Tolto il disagio del fatto che il sentiero è perso sei sicuro 100% di non trovarci nessuno.
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Il cuore dice di salvare la funivia, la razionalità purtroppo dice si smantellare. Consideriamo che per un utilizzo estivo anche solo panoramico significa tenere in funzione la seggiovia due posti con minimo due persone per l'esercizio, la funivia penso che richieda 4 persone per la gestione ( 1 macchinista, due vetturini ed un'altra persona a monte); a meno di tenere chiuso il funifor pianalunga-salati in estate e tenere solo la vecchia Indren per gli alpinisti diretti alla capanna Margherita due funivie in funzione lato Alagna diventerebbero un suicidio economico. Punta Indren è un posto bellissimo ma una famiglia di 4 persone non attrezzata per escursionismo non spende 25-30 euro a testa per salire fare una foto e scendere; io l'ho fatto diverse volte ma sono di parte, altrimenti non sarei quà a scrivere...
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Onestamente se ci fossero da investire dei fondi io li investirei nella costruzione di un impianto sul ghiacciaio di indren con relativa sistemazione del fondo pista e tracciatura di una pista che si colleghi a zona Gabiet. L'unica soluzione sarebbe una seggiovia carenata ma tra costi alti e problemi di vento non sono se varrebbe la pena. Chiaramente questo non vuol dire abolire il fuoripista però penso sia anche sbagliato escludere tutta quell'area ai cultori dello sci in pista.
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Originally posted by Lorenzo............. e la Regione VdA cosa impone?
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8. di stabilire che la Società proprietaria della funivia bifune “Bocchetta delle Pisse – Indren” dovrà provvedere allo smantellamento della stazione di monte, ubicata sul territorio della Valle d’Aosta, all’asportazione del materiale e al ripristino dei terreni, ai sensi dell’art. 45, comma 5 della legge regionale 1° settembre 1997, n. 29,salva diversa valutazione dell’interesse pubblico.
""""""""
...........Secondo voi come andrebbe a finire.... io credo di saperlo gia'....... e comunque concordo con quanto deliberato.
Lorenzo
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oltretutto il documento non penso proprio sia stati firmato dalla società valsesiana degli impianti! Secondo me quel documento ha il valore di carta straccia, che potere hanno in vda per obbligare la società a demolire la funivia a proprie spese? Mah. Purtroppo in zona nulla viene fatto con senso e logica.
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Abbiamo un esempio proprio con la stazione mai terminata della Funivia Campione-Sighignola ... la demolizione costerà 1,5 milioni di FRS - 1,3 milioni di euro, con la differenza che lì la stazione è al grezzo senza copertura e che in vetta ci si arriva con una strada.
In modo ottimistico servono non meno di 4 milioni di euro per demolizione e ripristino ...due stazioni, pilone in CA bello grande, cestovia, teleferica materiali (che potrebbe essere una mano santa per la demolizione ... se funzionasse e potesse essere rimessa a norma)
mi chiedo se abbia senso.
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Originally posted by Lorenzogia' il locale bar/ristorante in cima al vicino FUF Salati -Indren e' ancora "non utilizzato", bisogna trovarlo un gestore che ci investe e poi deve campare su un numero limitato di clienti.
Lorenzo
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L'istituto Mosso è, da molti anni, inattivo.
Ho condotto, con alcuni colleghi, più volte ricerche al Col D'Olen, appoggiandomi al rifugio Vigevano o all'albergo Guglielmina.
Alla fine degli anni '90 (o primi 2000? vuoto di memoria...), dopo lunga burocrazia con l'Università di Torino (proprietaria dell'Istituto Mosso) avevamo avuto l'autorizzazione a utilizzarlo come appoggio. Poche settimane prima di andare è stato raso al suolo da un incendio (che s****...) come ben saprete.
Anche la Capanna Margherita nasce come "osservatorio" e laboratorio di ricerca.
Gli svizzeri ci lavorano con regolarità per ricerca medica (e qualcosa ci abbiamo fatto anche noi in passato).
Dal punto di vista del ricercatore non vedrei nessun "appeal" nel vechio edificio di Punta Indren.
(O meglio ho una mezza idea di fare qualcosa in futuro per cui la quota di 3200 metri sarebbe idonea, ma avendo ampi spazi vuoti all'arrivo del Funifor non avrei dubbi su quale spazio chiederei in uso nel caso!
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Infatti, è stato ricostruito (onore alla cosa! Una testimonianza molto importante della storia della fisiologia umana in alta quota).
Mi risulta sostanzialmente NON utilizzato per ricerca scientifica.
L'esempio era per dire che oggi non ci servono stazioni scientifiche a 3000 metri.
La fisica non si fa lì. L'astronomia... non si fa più sul Monte Rosa.
La fisiologia umana è stata scritta a 3000 metri all'inizio del XX secolo (ora è obsoleta anche a 8000 metri).
Si fa qualcosa di fisiopatologia (cioè sul "malato") ma sono lavori di nicchia.
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L'8 di agosto sono stato a Punta Indren salendo a piedi da Alagna (Vallone di Bors, quindi percorso della pista della balma tra pietraie e rupi). Sotto metterò qualche foto dello stato dei ghiacciai di indren e Bors che ho trovato in buono stato rispetto a qualche anno fa. per quanto riguarda la funivia di punta indren il generatore a gasolio per i ripetitori è perfettamente in funzione, penso però che il gasolio sia portato su con l'elicottero.
Se mai verrà fatto un impianto a fune bassa per accesso Balma a mio parere dovrà necessariamente raggiungere la forcella Bors a 3550 m, altre soluzioni se non con grossi movimenti di rocce e terra non ci sono, dato che al momento non esiste una stradina di collegamento tra l'arrivo del funifor e la vecchia stazione di arrivo della funivia.
Quel che rimane del ghiacciaio con opportuni lavori potrebbe essere usato benissimo per lo sci autunnale e primaverile-estivo fino ai primi luglio, tipo presena per intenderci, ma qui i soldi per i teli
geotessili non ci sono, questo è l'unico problema.
Attuale accesso Balma:
Ghiacciaio Bors
ultimo pilone funivia indren
edificio indren
Traccia su ghiacciaio indren per rifugi gnifetti e mantova
Last edited by cervatto; 17-08-2011, 11:32.
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Originally posted by susevegascusa mi chiedevo quant tempo hai impiegato per poggiare il piede sul ghiaccio e qual è il primo ghiaccio che hai trovato e dove.poi se puoi mi potresti indicare ,anche scrivendo dove arriva la nuova funivia guardando le foto che hai messo con il ghiacciaio in primo piano e vecchio arrrivo di indren dietro.
grazxie
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Ciao,
ho letto da qualche parte che per realizzare il funifor che dal Passo dei Salati giunge al centro della conca di Indren, a quota 3275 mslm, sono stati spesi circa 18 milioni di Euro, un importo notevole se si considera il dislivello che supera l'impianto (non superiore a 300 metri).
Sapreste dirmi quanto costò realizzare nei primi anni '60 il collegamento Alagna-Punta Indren e in particolare l'ultima tratta, quella da Bocchetta delle Pisse?
Ci volle la stessa quantità di tempo impiegata ai giorni d'oggi dalla Doppelmayr, o occorsero più di tre anni?
Infine, considerando il costo del denaro dell'epoca e raffrontandolo con quello del 2009, anno di apertura dell'impianto funifor, è possibile fare un confronto delle spese sostenute e ipotizzare in Euro il capitale che investì la Ceretti & Tanfani?
Ciao e grazie,
Michelangelo
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3 anni per costruire l'intera tratta con i mezzi e gli strumenti dell'epoca???
Complimenti alle imprese costruttrici per gli sforzi compiuti e a chi a ideato l'impianto per aver concepito un'opera così ardita, soprattutto se si pensa che per realizzare il funifor ci si è messo lo stesso tempo, nonostante le tecnologie messe a disposizione oggi!
Provo un dispiacere immenso e una profonda amarezza nel vedere che la funivia sia tutt'oggi ancora in stato di abbandono, considerando inoltre ciò che ha sottolineato Balla77..
Ciao,
Michelangelo
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Ciao a tutti
Vi seguo da un paio d'anni e sono un fan della mitica funivia Indren che ho avuto il piacere di prendere molte volte da bambino quando andavo a sciare ad Alagna (questa e quella del Furggen a Cervinia secondo me sono l'esempio di un paese che una volta aveva coraggio di "fare" ...)
Leggo di portate minime per giustificare gli investimenti...beh io il funifor nuovo l'ho preso gia' parecchie volte ma ho SEMPRE dovuto aspettare delle mezz'ore prima che si riempisse...sia in inverno che in estate..
Che ritorno puo avere un impianto simile? ...credo sia impossibile rientrare nei costi
Secondo voi potrebbero girare in parallelo ?
Ciao
Michele
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mi rispondo da solo...ho trovato questo link (documento redatto luglio 2012) che prevede lo smantellamento della mitica funivia (rimozione funi e riqualifica stazioni di monte e valle)
http://www.google.ch/url?sa=t&rct=j&...4GZueS6mAgQo8w
peccato...a maggior ragione visto che sono previsti interventi per far ritornare la balma una pista non battuta..
ciao
Michele
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Diciamo che "sono pienamente d'accordo a meta'"... Nel senso che esteticamente non sono dei gioielli.....pero' ....
sono il simbolo di un'epoca passata dove piu che fare calcoli sui passaggi orari (con relativi introiti) si progettavano e costruivano (non senza difficolta') impianti che ancor oggi sembrano all'avanguardia ... E sappiamo tutti che purtroppo non si faranno piu nel nostro paese per una serie di motivi ( crisi economica, mancanza di fondi , paletti ecologici e aggiungo mancanza di propensione a "osare" di pensare di costruire qualcosa cui valga la pena da lasciare "ai posteri" una valutazione)
Vivo in Svizzera da 4 anni e purtroppo devo dire che qui hanno tutt'altro approccio su questi temi...una funivia del genere non sarebbe mai finita in quello stato e neppure lasciata "morire" come di fatto e' accaduto...
Michele
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D'accordo con quello che dici ; chiaro ad oggi dopo 5 anni in condizioni climatiche severe non può che essere ridotto tutto male. Ma se mantenuta in efficienza non era diversa da altre funivie costruite in alta quota difficilmente accessibili per la manutenzione, l'importante era che la meccanica fosse tenuta in perfetta efficienza per la sicurezza, il cemento armato esterno non sarà stato bellissimo neanche da nuova ma pratico e funzionale.
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Originally posted by gigiotto98 View PostScusate, ma qualcuno ha fatto una stima a spanne per la revisione? Mi pare di capire che la portata del funifor è inadeguata. Quante p/h portava invece la funivia?
Una cosa comunque è certa. Costa meno revisionarla che demolirla.
secnoda me dalla parte di alagna gli investimenti sono finiti.e mi sembra difficile pensare alla balma.io penso che lafunivia di indren sia stata coastruita perche il progetto inziale dovessse arrivari piui inalto.si è fermato piu in basso,si è costruito..e basta.finito li.tutto finito.
i relitti rimangono come quell isull indren.fino a quando sono rimasti?5 anni o piu?
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Originally posted by susevega View Postcioè demolire una funivia costa meno che revisionarla e allora perche nn revisionarla??
secnoda me dalla parte di alagna gli investimenti sono finiti.e mi sembra difficile pensare alla balma.io penso che lafunivia di indren sia stata coastruita perche il progetto inziale dovessse arrivari piui inalto.si è fermato piu in basso,si è costruito..e basta.finito li.tutto finito.
i relitti rimangono come quell isull indren.fino a quando sono rimasti?5 anni o piu?
Stiamo parlando del progetto degli anni '50? Non penso proprio...
Per quanto riguarda i costi non penso lì si possa "revisionare" nulla, si dovrebbe demolire e POI rifare tutto nuovo.
Ricordo sempre ai nostalgici (lo sono anche io...) che l'impianto era una ciofeca per gli standard attuali.
Quando c'era vento (e lì il vento c'è) non girava.
L'ingresso in stazione a Punta Indren era uno sbim a sinistra sbam a destra in condizioni "normali".
Il problema è stato negli anni in mezzo.
A Indren ora si arriva con un Funifor, chi si metterebbe in testa di ripristinare una va e vieni a fune singola degli anni '50 con una portata oraria irrisoria?
Il problema di portata è per i Salati, non per Indren (dove due cabine girano in giorni eccezionali).
Con questo resta la nostalgia di quando arrivavi a Indren, lasciavi lo zaino nelle rastrelliere al bar e poi uscivi nel freddo e nel vento.
Ma il mondo intanto è andato avanti...
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ok che al giorno d'oggi non vale la pena revisionare la vecchia..ma il mio dubbio è questo...si è passati da una funivia a code ciclopiche a una che non gira mai piena (la maggior parte delle volte una sola cabina!) e che serve solo (sci)alpinisti...dove sono finiti tutti ?
il nuovo funifor sembra orientato a una clientela molto tecnica, è sprovvisto di un bar e mal recintato appena si esce dalla costruzione...a me va piu che bene perchè la uso per fare scialpinismo o camminate, ma ammetto che gli svizzeri sono su un altro pianeta in questo campo..riescono a rendere la montagna accessibile a tutti (e il turismo sembra apprezzare questa politica) ... la vecchia funivia sembrava piu accessibile (conosco gente che senza saper sciare ci andava su anche solo per fare una gita e prendere il sole)
domanda da profano : perchè non si è pensato un collegamento funiviario tra il funifor salati e la stazione a monte della vecchia funivia ?
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Perchè il funifor di Indren è stato finanziato dalla regione vda, e quindi hanno ritenuto, giustamente, di costruirlo sul loro territorio come faceva comodo a loro.
Il nuovo funifor di indren al momento sono convinto sia l'impianto meno remunerativo del monterosa-ski in inverno. Prima o poi si capirà che bisogna tracciare una normale pista dal suo arrivo a gressoney (contrattando con i discendenti del barone Peccoz). L'impianto così com'è è un suicidio dal punto di vista economico, e il tutto si scarica sulla gestione del comprensorio, prezzo dei giornalieri compresi.
Stiamo andando un pò OT...
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beh i soldi sulla carta li hanno stanziati lo scorso dicembre (tra le voci mancano lo smantellamento della funivia e la costruzione della nuova seggiovia Cimalegna) :
http://www.comunitamontanavalsesia.i...della-valsesia
resta da vedere se sono soldi veri o del monopoli :-)
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ciao a tutti
sono tornato in vacanza per capodanno ad Alagna e ho sentito un "rumor" circa la riattivazione della funivia a scopo privato (vedi proprieta rifugio Vigevano)...con tanto di hotel/ristoranti nelle stazioni a monte e valle....è una panzana ?? le funi sono ancora li, sarebbe fattibile riattivare la funivia ?
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Se si fa la revisione quarantennale si potrebbe ma a vedere come è messa mi sembra che servirebbero una marea di aggiornamenti con molti costi (anche solo le porte chiuse con un cordino non credo siano a norma, poi ci sono funi, motori, freni, impianto elettrico,... che andrebbbero revisionati se non sostituiti).
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Secondo me conviene di più rifare in quanto tra gli aggiornamenti e le varie revisioni, alla fine si spenderebbe poco di meno di quanto si spenderebbe rifacendola (ed avrebbe 40 anni di vita in più); poi ci sono anche i costi di gestione e credo che un motore degli anni '60 consumi di più di uno del 2013... So di alcune ditte svizzere che costruiscono delle cabinovie monofuni o bifuni va e vieni con delle normali cabine e dei sostegni da cabinovia. Magari potrebbe bastare un impianto così vedendo che dal messaggio ''318'' sarebbe ad uso privato (quindi non dovrebbe utilizzarlo un gran numero di gente, non nell'ordine di migliaia di persone al giorno).
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Originally posted by gigiotto98Beh, io tutto quel calcestruzzo a 3000 metri non lo toccherei proprio a prescindere. Casomai, volendo un ompianto nuovo, ne costruitei uno a finaco e lascerei quello vecchio come "teleferica". Cioe' una scusa per non spendere inutilmente soldi per la demolizione.
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Ma l'avete vista com'è ridotta nella monografia? Peraltro con il costruttore fallito...chi vuoi che si impegni a certificare quelle strutture? Figuriamoci...unica soluzione demolire tutte quelle orrende strutture in calcestruzzo di valle e la sostituzione completa con bifune va e vieni e due cabine omega da 16 posti...5-7 milioni di euro, ma per una frequentazione cosi bassa e avendo già l'altro funifor nuovo dietro (che già lavora poco) figuriamoci se si trovano i finanziamenti...
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