perchè hanno chiuso lo skilift Torre del Diavolo a Misurina ancora in ottime condizioni?
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MISURINA Skilift Torre del Diavolo
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La Torre del Diavolo è sulla destra rispetto la strada, va su dalla parte dei Cadini di Misurina, ma a quanto ne so non funzia.
Non so perchè, probabilmente perchè non ci andava nessuno: effettivamente se vuoi imparare c'è l'altra pista e se vuoi un minimo di 3/4 c'è Col de Varda.. effettivamente è da considerare più una chicca.
Poi, nella realtà, a livello di licenze/autorizzazioni non so nulla.
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Perchè hanno chiuso lo skilift Torre del Diavolo? Perchè penso che non ci andasse gente sufficiente per tenerlo aperto (come tutti gli altri da te citati peraltro!). Quello skilift serviva una pista nera in un posto in cui la stragrande maggioranza dei turisti invernali erano principianti. In più era esposto al sole senza innevamento ed esposto al pericolo di valanghe (il 1 maggio dell'89 morirono due persone che tagliarono il pendio a monte dello skilift(era chiuso in quel momento per fine stagione)
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L'esposizione della torre del diavolo non c'entra con i motivi della chiusura (tra l'altro è molto in ombra grazie al bosco); nemmeno la mancanza di neve in quanto, dopo un giro tra i cadini l'estate scorsa, ho notato che la pista (tra l'alto con bella pendenza ed ampia) è dotata di innevamento programmato, tra l'altro molto recente.
é chiuso proprio per mancanza di gente..la zona è frequentata da principianti e non è più frequentata in quantità di gente come una volta al punto che non tutti gli hotel di Misurina son aperti in inverno!chi vuole va ad Auronzo, altrim campo scuola e col de varda per i più esperti soddisfano anche troppo la richiesta quasi nulla di gente.
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Emilio Comici
Qualche giorno fa sono stato a Misurina e ho pensato di fare qualche foto alla partenza di questo skilift, eccole qua:
La pista oggi viene usata dai bambini con gli slittini che risalgono a piedi il primo tratto e ridiscendono.
Forse un accorciamento dell'impianto potrebbe motivarne una riapertura visto che così si eviterebbe la parte alta che è la più esposta a smottamenti e in cui la pista risulta più difficile.
Saluti
Luca
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Habilis (4)
- Sep 2003
- 332
- Verona
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Giovanni T.
"vuolsi così colà ove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare"
Era effettivamente una gran bella pista, oltretutto molto panoramica nella parte alta.
Ricordo la particolare pendenza dello skilift tant'è che in uno o due casi il rinvio era utilizzato solo dai traini in salita (per la discesa la fune passava bel al di sopra del pilone a portale). Ricordo anche che una volta si è staccata la corda del traino (non a me fortunatamente) e la persona è rovinosamente caduta su un tratto particolarmente ripido. In un'altra occasione io stesso ho riconsegnato alla partenza il piattello completo di corda...
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Habilis (4)
- Sep 2003
- 332
- Verona
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Giovanni T.
"vuolsi così colà ove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare"
Originally posted by dany80 View PostScusami potresti spiegare meglio cosa intendi:?:
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Senex (7)
- Jan 2004
- 907
- Prov.Treviso
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Gli impianti a fune svolgono un ruolo deteminante per l'economia turistica della montagna.
Capito grazie! eh l'impressione che mi ha fatto era giusta allora :-) Praticamente avevano fatto con il sostegno a portale quello che a volte si fa con un singolo sostegno (e avente una sola rulliera) sul lato di risalita, mentre sul lato di ritorno non c'è niente e i traini viaggiano alti.
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Penso che l'articolo a cui ti riferisci sia questo:
«C'è bisogno di un comprensorio»
AURONZO. Presentato all’albergo Lago Antorno di Misurina il piano di sviluppo degli impianti della località sul lago. Il nuovo piano prevede di collegare (attraverso la ricostruzione dell’impianto dismesso della ex sciovia Torre del Diavolo) la sciovia Loita con la seggiovia Col De Varda, attualmente in funzione. L’idea è stata sviluppata dalla società “Misurina Neve”, presieduta da Mario Corte Metto, che, con i suoi esperti Pietro Puntil e Matteo De Luca, è riuscita a presentare un progetto che, come ha commentato lo stesso assessore Oscar De Bona, «non ha neppure dei costi esorbitanti». «Un progetto che potrà però creare quel comprensorio del quale Musurina ha bisogno. Quanto ai costi, ci sono peraltro varie possibilità di finanziamento. Ma prima servono dei progetti da fare finaziare». La parte innovativa del piano riguarda una particolare attenzione all’ambiente, con la creazione accanto alle piste di sci di un percorso botanico per valorizzare la natura del luogo. Percorso servito da un punto di ristoro. La vecchia sciovia, come spiega lo stesso presidente Mario Corte Metto, «dovrà venire sostituita da una nuova seggiovia biposto». Naturalmente tutti i presenti erano favorevoli a questo sviluppo, a partire da Enrico Ghezze, presidente dell’associazione impianti di Cortina, e da Giovanni Valle, presidente della associazione impianti a fune del Veneto e recentemente scelto anche come presidente del comitato per la candidatira di Cortina ai mondiali del 2015 o 2017. Proprio Giovanni Valle, in questa sua veste, ha spiegato che «il Comitato per la candidatura dei mondiali a Cortina intende dare vita ad un progetto complessivo, da Sappada a Cortina, in modo tale che i Mondiali siano una opportunità per tutti. Ci muoveremo in due direzioni: la prima sarà quella di chiedere alla Regione di potere usare i soldi per la candidatura per finanziare progetti di impianti di collegamento che sono quelli strategici. Quindi, se poi la candidatura passerà, ci saranno già i progetti e si potrà partecipare ai bandi e potranno essere finanziati. In ogni caso sarà comunque utile, per esempio proprio per il piano di sviluppo presentato qui a Misurina, avere dei progetti già fatti. Come seconda richiesta nell’immediato», ha concluso Giovanni Valle, «vogliamo ci si snellisca al massimo la procedure per la realizzazione di queste opere delle quali la montagna ha assolutamente bisogno». I rapporti tra la società Misurina Neve ed il Comune si stanno sviluppando, come ha detto il vicesindaco Antoniol. «Il Comune non intende entrare nella società in modo invasivo; siamo entrati con un finanziamento per la pista della Loita ed intendiamo in ogni caso sostenere i progetti di Misurina Neve soprattutto oggi che c’è un progetto unitario che peraltro non richiede modifiche al piano regolatore». Quanto ad una futura fusione con Auronzo d’Inverno, la società del Comune, «è una soluzione che non è esclusa; dipende da come si svilupperanno le cose». A portare il saluto e l’approvazione del progetto anche Daniela Larese Filon, che però non si è espressa in quanto si era alla vigilia del voto.
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Dal Piano Neve della Regione Veneto:
Area di modeste dimensioni si colloca in un contesto di particolare prestigio nello scenario dolomitico.
L’implementazione del demanio sciabile mediante l’ampliamento verso il rifugio Auronzo presuppone anche la soluzione all’accesso alle Tre Cime di Lavaredo prevedendo l’eliminazione dell’accesso in quota del traffico veicolare privato.
Per la proposta di collegamento da Auronzo di Cadore si rimanda all’apposita scheda.
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Invece di mettere una seggiovia biposto a Torre del Diavolo non è meglio rimettere lo skilift o mettere la stazione di rinvio e pali nuovi, ricordo che i ganci leitner erano nuovi? Costa molto meno!! Inoltre una seggiovia biposto non aumenta di molto la portata gente, è più lenta (con una pista piuttosto lunga) e la distanza tra una seggiovia all'altra è maggiore che tra un gancio all'altro.
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Il problema è che gli skilift cazzuti piacciono a noi appassionati..... Ma se vuoi ti faccio dire dalla
mia morosa cosa ne pensa! Scherzi a parte penso che la tendenza attuale sia di far diventare impianti e piste più semplici possibili. Anche perché una pista isolata richiamerà un'utenza di principianti/tranquilli e non di sfegatati..... Quelli vogliono i mega comprensori.
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Lo skilift è stato smontato tre anni fa mi pare...peccato, la pista era bellissima e pure l'impianto, molto lungo, ma veloce. E' stato il primo impianto della zona ad essere dotato di traini con il "manico" lungo.
Speriamo facciano qualcosa prima o poi, a Misurina ci son piste belle, ma come da tradizione dei comprensori, non collegate!!!
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Pista, skilift e zona per sciatori di qualità d'altri tempi che odiano la confusione e amano solo il silenzio della natura e la musica delle rulliere
Last edited by Francesco G; 15-11-2015, 11:55.
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Addio torre del diavolo, è stato il mio skilift preferito è credo di averlo visto migliaia di volte (abito parte dell'anno ad auronzo) sia d'inverno che d'estate. In mese fa sono stato anche dentro alla casetta in cerca di vecchi pezzi ma era vuota, c'era solo qualche vecchio cannone ammuffito, il gatto rosso e qualche sci anni 80. Se qualcuno ha delle foto per favore le posta. Grazie
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Ricordo benissimo da bambino le innumerevoli cadute su questo skilift che tirava da matti come ricordo la pista bella ripida (non sapevo fosse classificata come nera)
Mio padre la faceva con la massima disinvoltura, per me rappresentava l'incubo quotidiano!
Ricordo anche che dopo pochi mt di salita c'era la possibilità di sganciarsi percorrendo la parte finale della pista chiaramente facile ed accessibile
Ricordi di almeno 35 anni fa
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