Ciao, So solo che funziona regolarmente e penso sia divisa in 2 tronconi che risalgono 2 versanti del colle diversi.
Ciao

Forse intendete la teleferica di Calusco d'Adda?

La teleferica in questione non è a calolziocorte ma bensi a pontida un tronco scende dal lato cava e risale dal lato opposto della valle per poi giungere.........alla cementeria di calusco d'adda è le stessa teleferica di cui abbiamo le foto che attraversa in pieno l'abitato di calusco d'adda con pali a traliccio e anche alcuni vecchi in cemento.Tra poco questa teleferica dovrebbe smettere di funzionare ed entrare in funzione un nastro sotteraneo in galleria lungo diversi chilometri.

Teleferica Italcementi

sono spesso in zona a sgambare e vi confermo che la teleferica e' dell'Italcementi. parte dalla cava di Colpedrino e il primo tronco scende e si attesta a pontida, da cui parte un secondo tronco che risale per scavalcare il monte Canzo e termina a Carvico/Calusco.
La cava e' di carbonato/marna e alimenta la cementeria di Calusco.
La cava si riconosce dalla pianura, guardando Valcava, la montagna con i tralicci e le antenne che si vede da Milano e Brianza, a destra del Resegone.
Il profilo della montagna "tagliato" da 50 anni di estrazione e' inonfondibile.

La teleferica e' stata bloccata all'inzio di quest'anno perche' Italcementi ha realizzato un tubo in sotterranea di 9 km, che parte da quota 800 e scende per quasi 10 km. Diametro interno circa 4 metri, tutto con nastro trasportatore.

E' prevista l'eliminazione della teleferica, ma non so in che data.

L'attivita' estrattiva su questa montagna e' iniziata agli inizi del '900, ci sono ancora i resti di altre 2 generazioni di teleferiche, sempre usate per il trasporto di materiale verso la pianura, poi abbandonate e non bonificate come si dovrebbe usare oggi.

Per la cronaca, sulla stessa montagna qualche decennio fa c'era anche una funivia per il trasporto persone che partiva da Torre de Busi e arrivava nell'abitato di Valcava. Le funi sono state smantellate, ma nella stazione superiore si puo' ancora vedere una cabina rimasta li' appesa.

Sono stato settimana scorsa ad esplorare il percorso della vecchia teleferica che da Pontida sale al Monte Canto; da pontida si può salire o da un sentiero oppure da una strada sterrata ( solo a piedi od in bici) che immagino servisse un tempo per ispezionare la linea.
Ecco una prima immagine di un sostegno, si nota che l'impianto era realizzato con funi portanti ed un anello traente; una cosa comune a tutti i sostegni sono quelle rulliere dove si appoggia la traente, non riesco bene a capire come mai la traente poteva essere così bassa specie con tutti i carrelli in linea che ricordo abbastanza fitti, a meno che la trante fosse agganciata sotto i carrelli?

Altra immagine dove si vedono i cartelli che avvisavano di non sostare sotto la linea presenti ad ogni incrocio con la strada.

Si incontrano ancora alcuni sostegni più vecchi in cemento armato.

Sui sostegni ci sono ancora le bottiglie di olio lubrificante lasciate dai manutentori.

In altri punti si vedono i resti dei vecchi sostegni affiancati da quelli più nuovi.

Vista panoramica con la Valcava sullo sfondo, zona di partenza della teleferica.

http://www.giornaledibergamo.com/cro...iusa-5080.html

Ma siamo davvero sicuri che una galleria di 9 km sia più conveniente contando anche i costi di manutenzione? Un nastro sospeso non sarebbe stato ideale?

Conveniente lo sarebbe stato di sicuro. Attuabile proprio no. La zona è estremamente antropizzata. Far passare un nastro sospeso sopra il centro di 2/3 comuni non sarebbe stato ben visto. Faceva parte del programma di opere "compensative" che han fatto per ottenere il via libera all'ingrandimento dello stabilimento. (che comunque ha fatto un danno paesaggistico mica da poco costruendo questa torre in cemento tipo grattacielo a fianco della ciminiera. Ed è visibile da ovunque dalle zone limitrofe, comprese alcune di pregevolissimo valore paesaggistico).

Piuttosto mi chiedo, ci sono dettagli in più di questa opera del tunnel sotteraneo da 9 km?
Da dove passa esattamente, tecnologia, diametro, costi di costruzione etc... Mi sembra un'opera abbastanza faraonica fare un tunnell simile in una zona simile. E tralaltro non mi sono neanche accorto di niente mentre lo costruivano.
(abito a 6 km da lì e passo davanti al cementificio almeno due volte a settimana per andare a trovare mio nonno. Che tralaltro ha avuto il suo primo lavoro come ingegnere intorno al '55 proprio lì!)

http://www.italcementi.it/NR/rdonlyr...sco_3parte.pdf
Trovato questo documento interessante. Di paesi densamente abitati ne passa molto più che 3!!