Ancora ben funzionante, la seggiovia monoposto della Madonnina a Prati di Tivo, in provincia di Teramo, si trova ai piedi di sua maestà, il Gran Sasso d'Italia, e, dalla stazione d'arrivo della seggiovia, parte uno dei più bei percorsi montani appenninici, tra i migliori in assoluto in Italia.
Di costruzione Marchisio, è dotata di stazione intermedia solo in salita, per il periodo invernale, in quanto gli sciatori non possono proseguire fino a monte, in quanto la parte superiore non dispone di piste essendo i pendii molto ripidi ed esposti ai venti. Oltre ai tradizionali seggiolini monoposto, sono presenti anche dei seggiolini attrezzati ad ospitare i bambini fino ad una certa età che si siedono su una sporgenza laterale affianco al passeggero che lo deve accompagnare obbligatoriamente.
Il percorso è molto lungo e abbastanza lento, però è molto piacevole ed i panorami sono superbi, ed i passaggi sulle rulliere non provocano scossoni evidenti come su altre seggiovie monoposto.
Si parla della sua sostituzione con un Telemix già da molto tempo. Per fortuna, però, è ancora lì al suo posto che lavora egregiamente. Certo, il progresso e le norme di sicurezza sempre più severe impongono il rinnovamento degli impianti di risalita, ma se c'è ancora la possibilità di mantenere in vita impianti come questi ancora ben funzionanti e amati da moltissimi turisti ed appassionati, non ci vedo nulla di male ad un suo prolungato funzionamento anche negli anni a venire.
Questa, per me, è stata la seconda volta che ci sono salito: la prima risale a ben 30 anni fa ed avevo un ricordo molto sbiadito, ma avevo sempre avuto il desiderio di ritornarci, soprattutto prima che lo sostituissero. Ho trovato una giornata caldissima e le foto non sono nitide e limpide causa l'afa intensa anche a quelle quote. Meno male che su in quota, sul sentiero che portava al rifugio Franchetti, mio punto finale d'arrivo a 2.433 metri, ho trovato una lingua di neve dove rinfrescarmi un po'...!
EccoVi una prima serie di foto della seggiovia:
Ciao. Roberto
Di costruzione Marchisio, è dotata di stazione intermedia solo in salita, per il periodo invernale, in quanto gli sciatori non possono proseguire fino a monte, in quanto la parte superiore non dispone di piste essendo i pendii molto ripidi ed esposti ai venti. Oltre ai tradizionali seggiolini monoposto, sono presenti anche dei seggiolini attrezzati ad ospitare i bambini fino ad una certa età che si siedono su una sporgenza laterale affianco al passeggero che lo deve accompagnare obbligatoriamente.
Il percorso è molto lungo e abbastanza lento, però è molto piacevole ed i panorami sono superbi, ed i passaggi sulle rulliere non provocano scossoni evidenti come su altre seggiovie monoposto.
Si parla della sua sostituzione con un Telemix già da molto tempo. Per fortuna, però, è ancora lì al suo posto che lavora egregiamente. Certo, il progresso e le norme di sicurezza sempre più severe impongono il rinnovamento degli impianti di risalita, ma se c'è ancora la possibilità di mantenere in vita impianti come questi ancora ben funzionanti e amati da moltissimi turisti ed appassionati, non ci vedo nulla di male ad un suo prolungato funzionamento anche negli anni a venire.
Questa, per me, è stata la seconda volta che ci sono salito: la prima risale a ben 30 anni fa ed avevo un ricordo molto sbiadito, ma avevo sempre avuto il desiderio di ritornarci, soprattutto prima che lo sostituissero. Ho trovato una giornata caldissima e le foto non sono nitide e limpide causa l'afa intensa anche a quelle quote. Meno male che su in quota, sul sentiero che portava al rifugio Franchetti, mio punto finale d'arrivo a 2.433 metri, ho trovato una lingua di neve dove rinfrescarmi un po'...!
EccoVi una prima serie di foto della seggiovia:
Ciao. Roberto
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