Allora in teoria già da quest'estate dovremmo vedere dei lavori per quanto riguarda almeno una delle tre seggiovie?! Comunque sono contento per voi, qui in Friuli Venezia Giulia non ha fatto neanche un centimetro su pianura e costa, e in montagna circa una ventina, ma nemmeno dappertutto...
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BAGNOLI IRPINO LACENO Seggiovie 2-CLF "Settevalli" e "Rajamagra" (Marchisio)
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E intanto anche sul sito partner "Dovesciare" è apparsa la notizia di questi nuovi impianti, e anche piste, per cui veramente dovremmo esserci... http://www.dovesciare.it/news/29/02/...monte-raimagra
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Si tutto come dici, ma la Nordica non sarà più così nel tracciato, sarà cambiata ed arricchita con nuovi tracciati e la terza seggiovia. Insomma sarà rifatto tutto nuovo dai rifugi agli impianti alle piste.
In questi giorni è stato anche siglato l'accordo con il Cirpu, che ha stilato il programma di recupero ambientale della località, quindi le vicende burocratiche vanno avanti per bene. Dobbiamo solo aspettare.
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Salve a tutti, sono nuovo del forum. la mia passione sono le funivie e la montagna.
Io sono di Avellino e spesso vado a Laceno.
Sapevo di queste novità (in parte) perchè su www.laceno.net nella bacheca "articoli" avevo letto della sostituzione e della terza seggiovia.
Non si sà quando partiranno i lavori? La gara è stata già fatta?
Ciao
AndrewMag
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Sabato 23/6/2012 sono stato a Laceno e sono salito fino in vetta.
Ho notato che hanno rifatto i bagni all' intermedia e che hanno organizzato un parco giochi gratuito a 1400 m e una pista di snow tubing.
Inoltre ho avuto l' occasione di conoscere l' Ing. Giannoni (colui che gestisce la stazione sciistica) che lavorava alla stazione di valle della Settevalli ed aiutava le persone a salire e a scendere.
Purtroppo non mi ha saputo dire nulla di nuovo per quanto riguarda i nuovi impianti e le piste.
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Tutto bloccato. Nessuna novità. Tante promesse e chiacchiere e pochi fatti. Ennesimo progetto che vedrà la luce se e quando non si sa. Può darsi che mi sbagli ma ho perso la speranza su questa e su tante altre realtà appenniniche. Fra un pò rimarrà solo il ricordo dei vecchi impianti, poche tracce di vecchie linee abbandonate e si salirà con le pelli di foca e basta.
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Sono contento per questo. Quello che davvero mi deprime è la distanza siderale tra tante locolità appenniniche e le grandi realtà del nord anche semplicemente in termini di comunicazione, pubblicistica, informazioni sullo stato dei programmi e dei lavori....
E' mai possibile che a Roccaraso si parla da anni di rinnovare la Pallottieri, la Orso, la Crete Rosse ecc. e nessun sito internet qualsivoglia sia in grado di dare delle informazioni al riguardo circa lo sblocco dei fondi, la programmazione futura ecc. ! E' mai possibile che si parla da decenni di collegare Ovindoli a Campo Felice , Terminillo a Campostella e nessuna informazione o quasi al riguardo? Possibile che a Livata aspettino una seggiovia alla Monna ed i cantieri sono fermi chissà fino a quando? E ancora, che fine hanno fatto i cannoni di Campo Catino mai entrati in funzione? Perchè il sito del Laceno non si aggiorna e non ci comunica qualcosa sullo stato di avanzamento dei lavori, delle nuove aste o altro?
Sembra davvero che tutto taccia e ci si preoccupi di pubblicizzare un bel niente! Qualcuno riesce forse a carpire qualche novità sulla seggiovia Capodacqua di Campitello Matese...altra promessa evanescente? Ma quale sarà il futuro dello sci in Appennino e riuscirò a portare i miei figli sulla neve nei prossimi anni? C'è un clima di sfracelo totale che forse si chiama crisi economica o più semplicemente incuria, malgestione e scarsa mentalità imprenditoriale. Andremo tutti sulle Alpi a sciare?
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C'è questa nuova news bella fresca da IrpiniaNews
Chieffo: “Impianti sciistici a Laceno, a breve il bando”
“A breve saranno messi a bando i lavori per gli impianti di risalita a Laceno”. Ad annunciarlo è il sindaco di Bagnoli Aniello Chieffo a margine della conferenza sulla mostra-tartufo. “Siamo a buon punto, purtroppo non era un lavoro facile da farsi. Tecnicamente bisognava guardare tanti risvolti. Non ci trovavamo davanti ad un lavoro pubblico qualsiasi ma a qualcosa di molto più impegnativo, visto concessioni ed altro presenti in loco. Dal punto di vista amministrativo e legale c’è voluto una continua riflessione.Bisogna stringere i tempi, onde evitare il ritiro dei fondi ed ora siamo in dirittura d’arrivo per appaltare”.
Per quest’anno dunque gli impianti di risalita resteranno sempre gli stessi. Forse con l’estate 2013 ci saranno i nuovi. Anche se la funzionalità vera e propria sarà per l’inverno 2013, quando realmente servono impianti di nuova generazione per poter far sciare con maggiore velocità i turisti. Sperando che la burocrazia non rallenti.
Andrew mi puoi dire di che "nuovi tratti di piste" si tratta? dove le hai viste?
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Non intendevo nuovi tratti di pista costruiti, intendevo nuovi tratti coperti dal sistema di innevamento Lenko-Sufag, non mi sono espresso bene.
Approposito di innevamento, sperimao che quest' anno funzioni perchè col caldo che fa (25 °C ad Avellino,18°C al Laceno) chissà se quest' anno farà abbastanza neve per aprire le piste.
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Bè giusto, dappertutto dipende, ci sono sempre le eccezioni, con il meteo non si è mai sicuri... ma se si dovesse parlare di un inverno normale, con precipitazioni e temperature nella media, questo è abbastanza per permettere a laceno di aprire entro natale? o, per dire, le temperature "nella media" della prima parte di dicembre sono ancora troppo alte, anche per l'utilizzo dei cannoni, oppure le nevicate sempre "nella media" troppo poche per innevare bene le piste?
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L'innevamento continuo al suolo in un inverno medio appenninico al centro-sud inizia a metà dicembre a 1500 metri di quota ( più o meno all'altezza degli impianti bassi del Terminillo)..... con i cannoni ovviamente si riesce a sparare già da metà dicembre anche a quote più basse sfruttando le frequenti inversioni termiche. Per avere uno zero termico a quote più basse ( 1200 metri) bisogna aspettare il periodo 18 - 20 gennaio - prima decade di marzo. Questo è il clima appenninico. Inoltre, mediamente abbiamo 4-5 irruzioni fredde in tutta le stagione invernale con circa 25 giornate di neve stagionali a 1000 - 1200 metri. Lo snowfall annuale a quote intorno ai 1400 metri si aggira sui 280 -300 cm nella zona dei monti Picentini (Laceno).
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Speriamo bene, oggi è previsto il massimo delle precipitazioni e qui (Avellino) e al Laceno pioviggina appena. Qui ci sono 12,7°C (dalla mia stazione meteo) e sullla vetta del Raiamagra sui 9°C.
Se parliamo della neve al Laceno:
quest' anno a Natale c'erano sui 50-70 cm e si poteva sciare fino all' intermedia,
da febbraio sono arrivati quasi 400 cm in cima e quasi 200 a valle, qui ad Avellino ci sono stati 70 cm.
Le temperature qui sono scese fino a -5°C mentre al Laceno a -18°C.
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Tutto il contrario di quanto successo qui in Friuli Venezia Giulia; o meglio, freddo è stato anche qui, sotto i -10 in pianura e anche -20 in montagna, però di neve ne è caduta pochissima... e poca non solo in febbraio, ma in tutto l'inverno... speriamo che quest'anno sia diverso (non per Laceno, però, che era già bene l'anno scorso...).
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Allora io non sono espertissimo come Fralau, però posso dirti da assiduo frequentatore della località che:
- L'anno scorso abbiamo inziato a sciare il 17 dicembre, due anni fa il 25 dicembre c'erano 20°, il giorno dopo (Santo Stefano lo ricordo benissimo) 40cm di fresca a terra a 1000mt!. Tre anni fa tuttò iniziò il 29 dicembre (con grande sollievo delle strutture ricettive), ma di questo non ricordo molto bene.
- Chiedevo ad Andrew delle piste, perchè Laceno, come tutta l'Irpinia sta vivendo un periodo di altissima siccità, l'acqua è pochissima e lo stesso lago negli ultimi 2 anni ha ridotto (ancora di piu) la sua superficie.....e l'anno scorso hanno attivato pochissimo l'impianto di innevamento artificiale, proprio per via di questo problema bello grosso. Quest'anno che la situazione mi sembra ancora peggio, non so se lo metteranno in funzione in maniera definitiva.
- Comunque Fralau non so se hai considerato che Laceno ha delle inversioni termiche da paura, roba che a metà mese abbiamo avuto -5 gradi di minima! Questo permette di ovviare al problema "scirocco" che di giorno potrebbe sciogliere la neve, "congelandola" di notte
- Di solito a Laceno c'è una stagione anomala, a dicembre fino alla epifania si scia tranquillamente, poi viene un periodo di stasi, tipo una settimana in cui la neve è pappetta, caldo, scioglie qua e là, qualche margherita a valle....poi seconda metà di gennaio-febbraio neve...di solito inizi marzo comincia già a sciogliere tutto, a meno che di qualche ripresa fredda (tipo l'8 marzo di un paio di anni fa in cui buttò il mondo) e poi via via..la cosa bella di Laceno che mi affascina tanto è che tutto è cosi imprevedibile....4 anni fa a pasqua cominciò a nevicare!Arrivammo con le margherite, tornammo con la neve :D
In generale però anche se è a quota bassa al sud Italia, riesce ad avere una certa continuità
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Si , si è proprio l'estrema variabilità climatica dell'inverno appenninico che rende le piste da sci particolarmente selettive .... chi impara a sciare in Appennino può sciare ovunque! Questa frase la pronunciò più volte Alberto Tomba che non a caso si ritirava in allenamenti assidui al Corno alle Scale e apprezzava particolarmente anche le piste di Roccaraso soprattutto a primavera inoltrata.
Tornando al Laceno , conosco bene il fenomeno dell'inversione termica della località e daltronde è ciò che permette una più che discreta continuità sciistica invernale. Le località che hanno la fortuna di far partire gli impianti di valle da conche carsiche chiuse, con basso orizzonte topografico e nessuno sbocco vallivo ( Campo Felice, Piani di Pezza, Aremogna, Pian Grande , Piano Ruggio, altopiano delle Cinquemiglia ecc. ecc. ), possono toccare minime fino a meno 30 - meno 35 gradi nelle notti con cielo sereno dopo avvezioni da nord- nord/est.
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Oggi fa fatto una bella nevicata(e sta continuando) fino a 1100m (parliamo di 10-20 cm), ma la webcam di monte non è aggiornata, invece è aggiornato il bollettino neve, che recita:
Bollettino Neve (aggiornato al 29/11/2012 7.46.33)
Ultima nevicata 29/11/2012
Altezza minima neve (cm): 2
Altezza massima neve (cm): 15
Comunicazioni/Informazioni aggiuntive: nivicata in corso dai 1200 mt. - neve ancora insufficiente per la manutenzione - PISTE CHIUSE - aggiornamento nelle prossime ore - seggiovie panoramiche aperte, aperto il rifugio Lacenò
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Ha fatto un ' altra nevicata e questo è il risultato:
E il bollettino meteo ci da una notizia ancora migliore, il 2 dicembre aprono le piste!
Bollettino Neve (aggiornato al 30/11/2012 16.10.03)
Ultima nevicata: 30/11/2012
Altezza minima neve (cm): 5
Altezza massima neve (cm): 50
Tipo neve :fresca
Comunicazioni/Informazioni aggiuntive: cielo coperto - piste chiuse per manutenzione - prossima apertura per domenica 2 dicembre da q. 1.700 a q. 1.400 - seggiovie panoramiche aperte, aperto il rifugio Lacenò
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Il bollettino neve dice che sono aperte Settevalli Sup, Aquile, Lupi, Forra, Amatucci, Cuccioli e Campo Scuola. Alcune sciabili in fresca.
Comunque non so se è stato segnalato, ma i gestori hanno posto un avviso in cui si dice di consumare il credito nelle Card Mani Libere di quest'anno, perchè l'anno prossimo, in previsione dei nuovi impianti, saranno diversi sia il sistema sia le card stesse
un'ottima notizia no?
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Si, giusto. Il sistema di controllo accessi (obliteratrice biglietti) è obsoleto (ricordo quando non c' era neanche quello...) e con i nuovi impianti verrà sostituito. Tutto confermato sui lavori: inizio dalla prossima estate, fine autunno 2013.
Volevo sapere se il progetto dice che la terza seggiovia sarà biposto o quadriposto fissa?
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Impianti e piste già aperti a Laceno!! Come l'anno scorso, con la prima grande perturbazione invernale (autunnale...) non si sono fatti pregare più di tanto e hanno aperto il comprensorio!! Davvero bravi
Invece riguardo le nuove seggiovie non si sa niente??? (su questo sono un po' meno bravi direi...).
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Oggi ha piovuto sotto i 1400-1500m quindi l'accumulo di neve a valle e all' intermedia si è un pò ridotto, ma le piste sono ugualmente aperte già da giovedì!
Per gli impianti nuovi i fondi verranno sbloccati in primavera e ci sono ottime probabilità che vengano sostituiti nell'estate 2014.
Intanto godiamoci tutta questa neve (venerdì a 1700m c' erano 90 cm e 35cm a 1100m) e non vedo l'ora di poterci andare a sciare!
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Dubito sulle proroghe gli impianti non sono in condizioni eccellenti e mancano anche gli antiscarrucolanti delle pulegge, ma alla regione non vogliono dare 1,2mln per la funicolare di Montevergine e €500.000 per Bocca della Selva, figuriamoci al Laceno dove ce ne vogliono 13mln...
Mah, il presidente Caldoro nell'ultimo incontro ha detto che la situazione si sarebbe sbloccata subito, ma come al solito sono solo chiacchiere...
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Vabbè, se è così ovviamente non dico di fare questi interventi sulle cose che mancano solo per ottenere qualche proroga di qualche anno....
Ma saranno già successi in Italia casi simili, dove impianti vecchi e che magari non avevano tutte le ultime moderne tecnologie e sicurezze hanno comunque ottenuto, in casi diciamo eccezionali, uno o due anni di proroga... a maggior ragione se c'è in piedi un progetto di sostituzione, che verrebbe portato a termine entro quegli anni (però a quel punto si dovrebbe veramente essere pronti con tutte le carte e permessi a posto, e poter partire coi lavori in tempi brevi, e stabiliti...).
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Laceno comunque rappresenta una realtà consolidata per il turismo invernale. Senza nulla togliere alle altre realtà ritengo si debba avere un occhio di riguardo verso una località che, potenziata, può dare soddisfazioni anche sul piano occupazionale. Con la crisi in atto molti sciatori preferiscono sciare in posti vicino a casa per risparmiare sul costo del viaggio.
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Laceno comunque rappresenta una realtà consolidata per il turismo invernale. Senza nulla togliere alle altre realtà ritengo si debba avere un occhio di riguardo verso una località che, potenziata, può dare soddisfazioni anche sul piano occupazionale. Con la crisi in atto molti sciatori preferiscono sciare in posti vicino a casa per risparmiare sul trasporto.
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Che intendi per "dismessa parzialmente"? chiusa e poi lasciata li?
Quindi da quanto ho capito, impiantisticamente parlando, gli interventi principali consisterebbero nella sostituzione di 3 impianti, le 2 seggiovie e lo skilift? (lasciando perdere i tappeti e i campi scuola...).
La sostituzione dello skilift Cuccioli era prevista anche nel progetto iniziale, si qualche anno fa? mi pare di no...
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Dal progetto di rilancio un pò di storia:
Durante il ventennio i gerarchi fascisti provarono ad avvicinare la popolazione bagnolese allo sport,
portandola nei pressi dell’attuale campo sportivo a sciare nei castagneti; all’epoca l’economia
bagnolese si basava su una misera agricoltura, non essendoci attività artigianali-industriali,
costringendo molti ad emigrare.
Nel 1969, per arginare questo fenomeno, la “Cassa per il Mezzogiorno” chiese ad un gruppo di esperti di stilare il “Piano del comprensorio di sviluppo turistico del Terminio”; il progetto prevedeva due stazioni sciistiche, una sull’ altopiano del Laceno ed una a Campolaspierto sul Terminio.
L’impianto sarebbe stato finanziato dall’ing. Franco Giannoni grazie ai prestiti a tasso favorevole e
ai fondi a capitale perduto concessi dalla “Cassa del Mezzogiorno”.
A partire dal lontano 1968 un gruppo di esperti girovagò e sorvolò in elicottero le montagne del Laceno per cinque anni, studiando i particolari orografici, la flora, le strade, i tagli dei boschi, i sentieri, i venti, l’insolazione, la piovosità, l’innevamento, ecc.
Da queste ricerche si scoprì che al di sopra dei 1250 metri le precipitazioni erano sempre a carattere
nevoso da Natale a Aprile.
Gli Appennini non sono ideali allo scii per i loro costoni esposti al sole e per i venti che causano il
formarsi di uno strato di ghiaccio sulle piste.
Per questa ragione gli studiosi consigliarono la costruzione di canali di scolo lungo le piste per evitare che la neve sciolta si ghiacciasse di notte.
Tra tutti i monti quello che si dimostrò più idoneo fu il Rajamagra per la sua cresta quasi piana, per le sue pendici che scendono dolcemente a valle creando un grande “anfiteatro” e la sua esposizione alle precipitazioni nevose unita ad una scarsa insolazione e ad una bassa esposizione ai venti.
Sul versante nord-est erano presenti tante piccole valli collegate tra loro che avrebbero richiesto
un’irrisoria opera di disboscamento. Dalla valle del Terremoto si aprivano due sentieri nei boschi che avrebbero permesso di realizzare tre chilometri di varianti ai quattro principali.
Le piste del Laceno dovevano essere strette per essere protette dal sole dagli alti faggi; alla base degli
impianti lo scenario era lo stesso attuale e non c’era bisogno di tagliare nulla.
Nel 1969 per testare la fattibilità dell’opera, si decise di costruire la sciovia “Serroncelli” e tre piste.
La costruzione fu affidata alla ditta Nascivera di Rovereto (TN).
Nel 1974 furono commissionate alla “F.lli Marchisio” di Torino la seggiovia biposto “Settevalli”, che
dai 1.102 metri porta a 1.400 coprendo 1.045 m e trasportando 720 sciatori l’ora, e la biposto
“Rajamagra”, che copre la tratta alta tra i 1.387 ed i 1.645 m, lunga 930m.
Questa seggiovia arriva un po’ più giù rispetto alla cima per non rovinare il paesaggio e si ferma su
un raccordo diagonale per smistare gli sciatori.
Gli impianti furono completati definitivamente nel ’74 e collaudati.
Sull’altopiano, a quota 1.400 m, fu costruito il campo scuola, costituito da una sciovia Marchisio detta
“Cuccioli”, lunga 212 m, modello “baby”.
Furono così realizzati solo una parte degli impianti e delle piste che sarebbero dovute sorgere nell’area
secondo le idee progettuali.
Il progetto iniziale ipotizzava la costruzione di altre seggiovie sul versante nord (una monoposto e
una biposto) e nuove piste.
Nel 1995, al momento delle revisioni ventennali delle biposto ad opera di Marchisio-Doppelmayr
prima e CCM poi, tornarono sul tavolo i nuovi impianti sul versante nord, ma non se ne fece niente.
Intanto nella seconda metà degli anni ’90 fu acquistato il battipista Pistenbully 240D ancora in uso
oggi e fu anche realizzato dalla Lenko l’impianto di innevamento dai 1.400 m in giù, con la
predisposizione per le aste.
Attualmente troviamo tre piste chiuse in attesa d’interventi: la Nordica, la Serroncelli e la Maestri,
per un totale di ben cinque chilometri e trecento metri chiusi.
Le piste aperte molto facili sono la Cuccioli e il Campo Scuola, quella facile la Settevalli, quelle di
media difficoltà sono Lupi, Forra e Canaloni, le piste nere invece sono le Aquile e l’Amatucci; un
tappeto è stato realizzato anche al campo-scuola.
L’anello di fondo in vetta al Rajamagra, lungo ben due chilometri, è stato aperto solo nella stagione
invernale 2012 -13 grazie alle pressioni di alcuni appassionati alla direzione degli impianti.Last edited by MG Lauren; 27-04-2022, 20:02.
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Per rimanere in tema di progetti passati, negli anni 70 si pensò anche di trasformare l'anello stradale che percorre l'altopiano del Laceno in una pista di formula 1:
http://www.palazzotenta39.it/public/archives/70073
L'altopiano si prestava a tutta una serie di ipotesi: aviosuperficie per ultraleggeri, campo da golf, campi da calcio per ritiri estivi, piste per motoslitte e cani da slitta... Tutte idee, che almeno davano l'impressione di una certa vitalità e voglia di sviluppo, che poi con il tempo è andata purtroppo sempre più a spegnersi.
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