ldr89 penso di si, manutenzione e/o controlli delle rulliere.
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ALAGNA Vecchia Cabinovia Belvedere primo agganciamento monofune in Italia
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Beh una volta semplicemente non si metteva ciò che era ritenuto superfluo, perché il ferro costava. Ricordo benissimo che nemmeno i ponteggi delle impalcature per i lavori edili avevano i parapetti, e parliamo di 40 anni fa circa, non certo preistoria. Le paranoie sulla sicurezza sono venute in tempi molto più recenti, forse tra qualche decennio per proteggere meglio i neo assunti in cantiere dovranno mettere pure la campana di vetro sopra le passerelle...
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Con un motore elettrico, si vede bene il meccanismo nel video: l'operatore, dopo aver posizionato la cabina a mano sulla trave, azionava il motore di trascinamento del carrellino. Quest'ultimo era dotato di un braccio (si vede al minuto 10.45' del video) che spingeva la cabina sulla trave fino a far incontrare la morsa con la fune, a quel punto un elica di comando faceva chiudere la morsa, nel punto di fine corsa del carrellino. Infine, dopo che la cabina aveva lasciato la stazione, quest'ultimo retrocedeva, invertendo la marcia del servomotore, riposizionandosi per un nuovo lancio. Ovviamente il tutto era molto rudimentale, ad esempio il carrellino non accelerava progressivamente, ma partiva quasi di scatto, con la sola inerzia del motore elettrico alimentato tramite reostato o con avviatore stella/triangolo, e la velocità che esso raggiungeva era "simile" a quella della fune, non certo identica, quindi l'ammorsamento era sicuramente un po' brusco.
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Il carrellino si intravede al minuto 10.30. Però onestamente non si capisce se sia dotato di un proprio motore elettrico o se sia azionato da un motore attraverso un cavo d’acciaio.
Il rallentamento delle cabine sembra invece appunto fatto per gravità. Nel video si intravede una guida che sembra conformata apposta per questo scopo, e anche un addetto che afferra una cabina in entrata e contribuisce a farla rallentare.
Anche se purtroppo funestato da un incidente rimane comunque un impianto affascinante, sia per esecuzione tecnica sia per il design (che trovo spettacolare) delle cabine
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Su Remontees Mecaniques c'è una monografia di una telecabina francese Mancini del 1951 che usa il sistema Carlevaro & Savio. Sembra identica a quella di Alagna, che è di due anni prima.
https://www.remontees-mecaniques.net...cini-5675.html
E c'è anche un link a questo video della stessa telecabina
https://www.vercors-tv.com/Les-Oeufs...Lans_v997.html
che mi sembra il video storico usato nel reportage di Lost Structures (post #173). Le immagini della stazione di partenza mi paiono le stesse.
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Il carrellino è mosso da un motore solidale con la trave di lancio tramite un sistema di rinvii con fune in acciaio (di cui nel video si vede solo il freno a ceppi in quanto il motore è stato rimosso), esattamente come illustrato e spiegato nel video al minuto 10.20'). Il disegno del carrello di lancio brevettato da CS è visibile al minuto 10.05'.
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Originally posted by angelo View PostIl rifugio che si trova ad Otro lavora bene ed è sempre abbastanza pieno.
Farne un secondo qui in località Belvedere non so se avrebbe mercato: da Otro ci vuole almeno un quarto d'ora ancora di camminata, cioè almeno 1 ora da Alagna
Poi se lavori bene lavori, vedi rifugio Barba Ferrero, però chiaramente ci vuole un po' di tempo, e chiaramente più ti allontani dalla civiltà più é difficile.
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Originally posted by alexxx View PostAvrebbe senso per il neo proprietario pensare a una rinascita dello sci al Belvedere? Ma in generale del turismo, anche estivo?
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Sicuramente l'incendio dell' albergo Belvedere fu un duro colpo per il comprensorio. Per garantire il servizio di ristoro fu montato in fretta un prefabbricato ma l'incidente alla cabinovia ne segnò il destino. Nell' inverno 1972 il locale crollò sotto il peso della neve scesa in quantità eccezionale.
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