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BARDONECCHIA Vecchi impianti del Ghiacciaio Sommeiller

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  • Martagon
    Sapiens (5)
    • Aug 2004
    • 435
    • Milano - Sauze d'Oulx
    • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

    BARDONECCHIA Vecchi impianti del Ghiacciaio Sommeiller

    Fino a venti anni fa, in cima alla Valle di Rochemolles in territorio francese, esisteva un piccolo centro di sci estivo sul Ghiacciaio del Sommeiller. Era raggiungibile attraverso una lunghissima strada che, dai 1.300m ca di Bardonecchia giungeva ai 3.009m del Colle del Sommeiller, sul confine italo-francese. Sul colle esisteva un albergo e rifugio chiamato Ambin, come il massiccio vicino, che ora è completamente diroccato. Lo sci estivo del Sommeiller ha avuto due o tre skilift a seconda dei periodi della sua storia. L’ultima disposizione prima della chiusura comprendeva due skilift nella parte più alta del ghiacciaio. I tre skilift si chiamavano: “Sommeiller” 2.850-3.200, “Niblè” 3.000-3.150, “Ambin” 2.800-2.950. Attualmente il ghiacciaio si è ritirato ed assotigliato molto, tanto che risulta inverosimile immaginare che ci fossero degli skilift su quella che è ormai un po’ più di una lingua di nevaio. Eppure i piloni sono ancora lì a testimoniare quella presenza, con non poco sdegno di chi arriva lassù per avere una visione selvaggia ed incontaminata di una valle glaciale sopra i tremila. Lo skilift più recente è del 1976 ed è Leitner. Sono chiaramente visibili le due stazioni, di partenza motrice e di arrivo tenditrice. Inoltre lungo il tracciato vi sono ancora i piloni ad arco abbattuti sul ghiaccio. Vi è inoltre la stazione motrice di un altro skilift più a valle di cui però non so altro (dovrebbe essere il “Sommeiller”).

    Ecco i tracciati su carta 1:25.000 dei due skilift Niblè e Sommeiller.


    Immagine della strada che porta al Col Sommeiller in primavera; sullo sfondo il Monte Sommeiller alto 3.332 metri. Il colle sotto la cima sulla sinistra è il colle dove sorge ancora adesso la stazione tenditrice dello skilift Niblè. Notare la quantità di neve sul bordo della strada a Maggio a quota 2.400 metri (anni Settanta).


    Stazione motrice a valle dello skilift Niblè. Quota 3.050 metri circa.


    Stazione tenditrice a monte a più di 3.150 metri.


    Pagina dell’enciclopedia dello sciatore della Fabbri Editore riporta i dati dello sci estivo del Sommeiller. E’ rappresentato l’albergo-rifugio Ambin e lo skilift Sommeiller.


    Come al solito chi ha informazioni, impressioni e commenti da aggiungere è ben accetto.

    Ciao a tutti.
    Martagon
  • angelo
    Senex (7)
    • May 2004
    • 945
    • Alagna-Alpe di Mera

    #2
    ghiacciaio

    complimneti per foto cartine e servizio sui dati tecnici è un vero peccato che i posti per lo sci estivi staimo chiudendo piano piano ma secondo me basterebbe investire con innevamento programmato almeno per sci autunnale o primaverile

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    • paolino
      Sapiens (5)
      • Aug 2004
      • 366
      • Pistoia, Abetone

      • "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori" (F. De Andrè)

        "bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà, tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent'anni fa!" (F. Guccini)


      #3
      E' un peccato vedere certe situazioni, impianti ancora utilizzabili e lasciati morire, in questo caso per il ritiarsi del ghiacciaio (davvero sconvolgente) altre volte per l'incuria della gente o la mancanza di fondi.
      Deve essere bruttissimo arrivare in vetta e vedere in mezzo ad un paesaggio immacolato dei piloni arrugginiti.

      Sono anni che lotto affinchè gli impianti dismessi vengano smantellati, almeno non sono uno scempio per il paesaggio.

      Qui da me ci sono almeno 4 località sciistiche in mezzo al bosco con piste ancora molto ben segnate e impianti funzionanti ma chiusi da una decina di anni almeno.

      Peccato...

      Bravo MRTAGON, è un bene far conoscere queste località!!!

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      • henrydew
        Contributor (3)
        • Sep 2003
        • 128
        • A tre anni rimanevo ipnotizzato a guardare le "seggiole che volano"

        #4
        Complimenti per il servizio, ero da sempre curioso di sapere la sorte di questa piccola realta'.
        Purtroppo questi ghiacciai stanno scomparendo per il cambiamento della geografia delle precipitazioni nevose, basta vedere la crisi che hanno attraversato le localita' sciistiche delle alpi marittime.
        Ciao

        Enrico

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        • andmann
          Senior (6)
          • Aug 2003
          • 583
          • Roma

          #5
          Purtroppo questa è la triste sorte che spetta ai piccoli ghiacciai (che sarebbe meglio chiamare nevai, in quanto non formati da bacini alimentatori veri e propri)...infatti, a differenza dei ghiacciai maggiori, non hanno uno spessore tale da permettere la riduzione dell'area ghiacciata senza conseguenze sulla superficie...lo sci estivo sarà possibile soltanto sui grandi ghiacciai con esposizioni favorevoli (gh del teodulo, gh del gigante, ecc.)...naturalmente se permane questa tendenza ad una fase di ritiro dei ghiacciai...è anche vero che basterebbero alcune annate favorevoli per far si che lo stesso ghiacciaio del sommeiller (e i suoi simili) possa riprendersi

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          • andmann
            Senior (6)
            • Aug 2003
            • 583
            • Roma

            #6
            Lo scioglimento dei ghiacci polari (nel nostro caso qualli artici) influenzerebbe la corrente del golfo, che ha effetti mitigatori in quelle aree (islanda meridionale e orientale, e gran parte della norvegia dei fiordi) che, per latitudine, sarebbero molto più fredde (vedi la svezia, la finlandia, la polonia e le repubbliche baltiche, dove, essendo il golfo di botnia non influenzato dalla corrente del golfo, il mare ghiaccia sempre durante l'inverno)...quindi i mancati effetti della corrente del golfo avrebbe conseguenze soprattutto per le regioni nordiche...per le nostri latitudini questa situazione potrebbe avere una conseguenza negativa perchè un maggior raffreddamento dell'area atlantica provocherebbe una minore evaporazione (maggiore è la temperatura, maggiore è l'evaporazione) e quindi un minor apporto di umidità, in un'area (quella atlantica) che è la principale fonte di umidità per le nostre latitudini...prometeo, tu cosa ne pensi della possibile deviazione della corrente del golfo????

            Un commento sull'aggiunta di detriti all'interno dei crepacci: è una vergogna che l'uomo arrivi a tanto, anche se i ghiacciai sono abituati a trasportare materiale detritico in quantità enormi (vedi le morene frontali, laterali, superficiali, ecc)...anzi le superfici ricoperte da materiale detritico (quello naturale e non quello aggiunto dall'uomo) aiuta il ghiaccio vivo a sciogliersi di meno, grazie alla minore o nulla esposizione al sole...naturalmente inserire materiale all'interno dei crepacci (che sono dovuti al movimento del ghiacciaio) altera la stessa natura del ghiacciaio...che schifo!!!

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            • paolino
              Sapiens (5)
              • Aug 2004
              • 366
              • Pistoia, Abetone

              • "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori" (F. De Andrè)

                "bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà, tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent'anni fa!" (F. Guccini)


              #7
              Non pensavo che l'uomo potesse arrivare a tanto per il dio denaro...

              Ho letto alcuni articoli su Save the glaciers su un paio di numeri di Montebianco del 2000, ma non mi ricordo di aver letto che buttavano i detriti nei crepacci, comunque non stento a crederci...

              Per quanto riguarda la possibile "era glaciale", la responsabilità non sarebbe solo della deviazione della corrente del golfo; a quanto pare (io non è che me ne intenda tanto) anche in questi ultimi anni autunno e primavera sono quasi scomparsi ed abbiamo avuto estati molto lunghe e torride ed inverni abbastanza lunghi e rigidi: ciò dovrebbe essere ancora più amplificato negli anni a venire essendo una conseguenza diretta dell'effetto serra. Dunque, parlando da molto profano: estati lunghe e torride, inverni freddi e nevosi in attesa di un generale raffreddamento. Io ho inteso così, te PROMETEOROLOGO cosa ne pensi???

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              • andmann
                Senior (6)
                • Aug 2003
                • 583
                • Roma

                #8
                La primavera e l'autunno, essendo stagioni intermedie, non hanno caratteri ben particolari come le altre due stagioni...cioè, hanno la caratteristica della variabilità e dei continui e repentini cambiamenti delle condizioni meteorologiche...secondo me quest'anno è stato piuttosto normale dal punto di vista delle stagioni, a differenza dell'anno scorso, quando il caldo è stato molto pià lungo e pronunciato...l'aumento dell'effetto serra, dovrebbe estremizzare i fenomeni meteorologici (più cicloni tropicali, più alluvioni, temporali: cioè fenomeni dovuti ad un maggiore riscaldamento del suolo terrestre)...e comunque io sono dell'idea che tutto questo sia enfatizzato dalla stampa, dai media e da chi ha la convenienza a fare queste previsioni catastrofiche...le alluvioni sono sempre esistite, così come i cicloni, i tornado, le fluttuazioni glaciali e termiche...forse sbaglierò, ma io la penso così

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                • angelo
                  Senex (7)
                  • May 2004
                  • 945
                  • Alagna-Alpe di Mera

                  #9
                  sci estivo

                  è un vero peccato che stiano lentamente sparendo molti posti dove si poteva partaicare le sci estivo: sarebbe molto bello se si fosse un'inversione di tendenza magari applicando le nuove tecnoiche di produzione di neve artificiale nei mesi invernali sui ghiacciai per preservarli e anche per sfruttarli in modo consapevole pero!!

                  Comment

                  • gioto
                    Habilis (4)
                    • Sep 2003
                    • 331
                    • Verona
                    • Giovanni T.

                      "vuolsi così colà ove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare"

                    #10
                    Un mio amico professore di scienze dice: "L'uomo è così presuntuoso che vuole convincersi di essere il distruttore di se stesso", sostenendo quindi che gran parte dei recenti allarmismi sono solo "******cce".
                    Onestamente, mi fido più di lui che dei mass-media.

                    Ciao

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                    • andmann
                      Senior (6)
                      • Aug 2003
                      • 583
                      • Roma

                      #11
                      Onestamente parlando, basta guardare la tv per capire il livello raggiunto...e cioè che più in basso di così non penso si possa andare, speriamo...ormai basta che si faccia audience, vengono diffuse notizie di ogni tipo, oppure vengono realizzati film (tipo the day after tomorrow) che inducono la gente a credere che il nostro futuro sarà proprio così, quando poi è realmente una cavolata (per non usare un termine più volgare, ma più adatto)...sicuramente un bel film , dal punto di vista scenografico e degli effetti speciali...ma quando poi sento dire in giro che faremo quella fine, allora mi cadono le braccia (per non dire un'altra parte del corpo )...ha ragione il tuo amico professore: l'uomo è talmente presuntuoso ed egocentrico che, pur di stare al centro dell'attenzione, diffonde caz..ate a non finire...ricordate una cosa, i media ci fanno credere solo ciò che vogliono loro (ed è un 'arma molto pericolosa perchè la gente si fida di ciò che dicono in tv o sui giornali)

                      Tornando al ghiacciaio del sommeiller: chi conosce la sua superficie attuale (in kmq)???

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                      • andmann
                        Senior (6)
                        • Aug 2003
                        • 583
                        • Roma

                        #12
                        E' un discorso troppo complesso, come la politica...torniamo a parlare del ghiacciaio e del suo ritiro...comunque da quanto vedo sulla carta geografica, la sua superficie non è molto rilevante e non dovrebbe superare il kmq (al massimo 1,5 kmq)...considerate che il gh. della marmolada ha un superficie (secondo l'ultimo catasto, che è di un pò di anni fa) pari a 2,60 kmq...una curiosità, chi è appassionato di ghiacciai su questo sito?? io li adoro

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                        • Martagon
                          Sapiens (5)
                          • Aug 2004
                          • 435
                          • Milano - Sauze d'Oulx
                          • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                          #13
                          Originally posted by andmann
                          E' un discorso troppo complesso, come la politica...torniamo a parlare del ghiacciaio e del suo ritiro...comunque da quanto vedo sulla carta geografica, la sua superficie non è molto rilevante e non dovrebbe superare il kmq (al massimo 1,5 kmq)...considerate che il gh. della marmolada ha un superficie (secondo l'ultimo catasto, che è di un pò di anni fa) pari a 2,60 kmq...una curiosità, chi è appassionato di ghiacciai su questo sito?? io li adoro
                          Rispondo alla domanda positivamente: si, sono appasionato di ghiacciai e sono triste per il loro attuale inesorabile ritiro. Il ghiacciaio del Sommeiller attualmente dovrebbe avere una superficie di 1,5 kmq, ma penso che quaranta anni fa fosse più o meno il doppio, 3 kmq. Ciò che maggiormente sconcerta è il suo assotigliamento: appena posso inserirò le foto che denunciano il cambiamento dal 1967 al 2003. Lo vedrete con i vostri occhi, ma vi preannuncio che si parla di una trentina di metri di spessore di ghiaccio. Si sono aperti dei crepacci, che vi posso assicurare saranno almeno dieci metri di apertura ed è molto per un piccolo ghiacciaio come questo. Metterò inoltre le foto di agosto 2003, e tristemente vi renderete conto quanto la torrida estate scorsa abbia danneggiato pesantemente questo ghiacciaio.

                          Io non sono un fan dei mass-media, ma a me pare che l'uomo stia intervenendo pesantemente sulla natura e il ritiro dei ghiacciai ne è una testimonianza, non tanto perchè questo accade, ma per quanto velocemente accade.

                          Ciao a tutti,
                          Martagon.

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                          • andmann
                            Senior (6)
                            • Aug 2003
                            • 583
                            • Roma

                            #14
                            I ghiacciai piccoli (come quello in questione) hanno tempi di reazione piuttosto veloci...avendo uno spessore non elevato, sono i primi a subire le conseguenze di un periodo caldo, ma sono anche i primi a reagire positivamente in caso di annate fredde...e questo è ovvio, in quanto il grosser aletschgletscher (il più grande ghiacciaio alpino con 86 kmq di superficie e uno spessore che, all'altezza della konkordiaplatz, è di circa 800m) se subisce una fase calda, ne risente fino ad un certo punto (il mggiore danno che subisce di solito un grande ghiacciaio è il distaccamento di un ramo tributario laterale, così come è avvenuto in passato, ma questo avviene in un periodo piuttosto lungo)...il piccolo ghiacciaio (o nevaio) che può avere uno spessore non superiore ai 50m è invece gravemente danneggiato...però se si susseguono stagioni fredde e bilanci glaciali positivi, sono proprio loro che si rinvigoriscono e questa differenza la si può notare di anno in anno...purtroppo la tendenza è quella di una fase più temperata e ci stiamo abituando alla scomparsa di questi ghiacciai e di molti nevai...ricordiamo anche che la stragrande maggioranza dei ghiacciai italiani è di piccole dimensioni

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                            • Martagon
                              Sapiens (5)
                              • Aug 2004
                              • 435
                              • Milano - Sauze d'Oulx
                              • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                              #15
                              Certamente accade quello che hai scritto. Inoltre vorrei fare una considerazione estetica, sicuramente meno importante ma comunque interessante. I ghiacciai che spariscono lasciano un paesaggio veramente brutto, sfasciumi, morene, rocce rotte. Pensate al Monte Bianco senza ghiacciai...orribile!

                              Martagon

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                              • andmann
                                Senior (6)
                                • Aug 2003
                                • 583
                                • Roma

                                #16
                                Beh non si può dire...diciamo che non te lo immagini il monte bianco o il monte rosa senza ghiacciai, così come non ti immagini le dolomiti cosparse da immensi ghiacciai...è la caratteristica del versante meridionale delle alpi (italiano) quella di essere caratterizzata da strapiombi rocciosi con stretti ghiacciai che si adattano alla pendenza...i due più grandi ghiacciai del versante italiano del monte bianco (il miage e il brenva) purtroppo non sono più bei ghiacciai come una volta, perchè dai versanti estremamenbte ripidi del monte bianco sono crollate emormi frane che hanno ricoperto quasi tutta la lingua ablativa del miage e buona parte della lingua della brenva...esteticamente sono bruttini, soprattutto se messi a confonto con i cugini francesi (vedi mer de glace, bossons, taconnaz, argentiere, ecc.)...i versanti esterni sono più dolci, meno aspri e più glacializzati..quindi se questa fase calda continuerà, così come dicono, dobbiamo rassegnarci all'idea di vedere le nostre montagne sempre meno bianche, ma più marroni ...però non potrà durare per sempre questa tendenza!!!

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                                • Martagon
                                  Sapiens (5)
                                  • Aug 2004
                                  • 435
                                  • Milano - Sauze d'Oulx
                                  • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                  #17
                                  Ecco come avevo promesso aggiungo altre foto del ghiacciaio.

                                  Le due foto che seguono risalgono agli anni Settanta, quando lo sci estivo funzionava ancora: nella prima notare le bandiere delle nazionali a destra, dove nel 1976 è stata costruita la partenza dello skilift “Niblè” (quello le cui stazioni sono rappresentate all’inizio del topic), e la linea dello skilift “Sommeiller” con la stazione di arrivo nel ghiacciaio (la linea e la stazione sono anche rappresentate nella foto storica dell’enciclopedia Fabbri all’inizio del topic).






                                  Adesso vi elenco le foto che ho fatto a fine agosto l’anno scorso dopo la torrida estate.

                                  Crepacci della zona orientale (2003).


                                  Punta Sommeiller e zona centrale (2003)


                                  Tracciato dello skilift Niblè (2003).


                                  Di quest’ultima foto vorrei farvi notare due cose:
                                  1) osservate la distanza che si è formata fra la linea dello skilift (la partenza è a destra in primo piano e l’arrivo è sul colletto) e il ghiacciaio. Se vedete i piloni adagiati sul ghiaccio vi potete rendere conto che lo spessore sarà diminuito di trenta metri o forse più, e che il pendio è talmente obliquo che sarebbe impossibile ora mettervi il tracciato di una sciovia.
                                  2) Inoltre se guardate quella piccola guglia a destra dello skilift, sul colle, notate dove arriva il ghiacciaio ora (nel 2003) e dove arrivava nel 1967 nella foto all’inizio del topic scansionata dall’enciclopedia Fabbri.

                                  E’ indubbio che il ghiacciaio ha preso una strada irreversibile nel breve periodo.
                                  Se non capite qualcosa a causa del ridimensionamento delle foto, chiedete pure.

                                  Ciao a tutti,

                                  Martagon.

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                                  • andmann
                                    Senior (6)
                                    • Aug 2003
                                    • 583
                                    • Roma

                                    #18
                                    Beh, non c'è alcun dubbio sul fatto che il regresso ci sia stato e si vede ad occhio..basta notare le zone di ghiaccio marginali che sono scese di parecchi metri...i canali che scendono dalla cresta attualmente sono privi di nevato, a differenza degli anni 70..questo è il tipico esempio della situazione attuale dei piccoli ghiacciai, però non devi essere così pessimista...cioè voglio dire che la situazione attuale è quella di cui stiamo discutendo su questo e altri topic, però se confronti le foto degli anni 70 con quelle dei primi anni del 900 (diciamo 1920) ti accorgerai che la diminuzione è stata continua...voglio dire che non è un "problema" (o meglio tendenza) degli ultimi anni, ma dell'ultimo secolo...la situazione di questo ghiacciaio non è irreversibile...forse sono io troppo ottimista e non voglio accettare il destino dei ghiacciai, che tanto moi stanno a cuore, però non sono catastrofico

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                                    • ski d' eté
                                      Contributor (3)
                                      • Jan 2005
                                      • 173

                                      #19
                                      Reportage

                                      Un reportage ben fatto su ciò che rimane ancora visibile (in francese):
                                      http://nicolas.roybon.free.fr/montag...allations.html

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                                      • ski d' eté
                                        Contributor (3)
                                        • Jan 2005
                                        • 173

                                        #20
                                        Nella discussione vengono citati sempre due skilft (Sommeiller e Niblè) mentre nella descrizione tratta dalla pubblicazione Fabbri si dice che gli skilift sono tre. Qualcuno ha idea di dove fosse il terzo?

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                                        • Teo86
                                          Habilis (4)
                                          • Dec 2004
                                          • 327
                                          • Milano - Chamonix (F)

                                          #21
                                          è quella che passa da Rochemolles e dal Rif Scarfiotti e sale fino a 2900m circa?

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                                          • Martagon
                                            Sapiens (5)
                                            • Aug 2004
                                            • 435
                                            • Milano - Sauze d'Oulx
                                            • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                            #22
                                            si, arriva 3.000 metri dell'ex albergo-rifugio Ambin.

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                                            • Martagon
                                              Sapiens (5)
                                              • Aug 2004
                                              • 435
                                              • Milano - Sauze d'Oulx
                                              • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                              #23
                                              Ringrazio Ski d’eté per la segnalazione che completa il mio servizio; penso che il terzo skilift fosse più basso come altitudine ed arrivasse al massimo alla quota della partenza di quello più basso, il “Sommeiller”, ma ovviamente non ne sono sicuro. Forse ne saprò qualcosa di più la prossima estate, ma per ora niente. Il terzo skilift si chiamava “Ambin”. Penso che non ce ne sia traccia perché fu smantellato quando ancora lo sci estivo funzionava. Gli altri sono rimasti perché una volta fallita la VA.RO tutto è rimasto lì.

                                              Vorrei inserire le foto tratte dal link citato. Sono del 2003, stessa estate delle mie foto.

















                                              Ciao a tutti,

                                              Martagon.

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                                              • Pablo
                                                Contributor (3)
                                                • Sep 2004
                                                • 117
                                                • Milano/Champoluc
                                                • "Salite le montagne, se volete, ma ricordate che il coraggio e la forza non sono nulla senza la prudenza e che la trascuratezza di un attimo puó distruggere la felicitá di una vita. Non abbiate fretta. Prestate attenzione a ogni vostro passo. E, fin dall'inizio, tenete a mente quale potrebbe essere la conclusione." Edward Whymper

                                                #24
                                                Mi inserisco solo per dire: bello schifo!!!!
                                                Cosa aspettano a tirare via quei rottami??? Cha andiamo la noi armati di chiavi inglesi???

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                                                • andmann
                                                  Senior (6)
                                                  • Aug 2003
                                                  • 583
                                                  • Roma

                                                  #25
                                                  Pare che, in italia, sia una costante quella di lasciare in giro i rottami...è uno scandalo che nessuno intervenga, ma quanto ci vuole a togliere quell'ammasso di ferraglia??? :x ..o sperano di riutilizzare i ferri in caso di ri-estensione del ghiacciaio?? Naturalmente dico questo come provocazione e non perchè penso realmente che ciò possa avvenire.

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                                                  • Teo86
                                                    Habilis (4)
                                                    • Dec 2004
                                                    • 327
                                                    • Milano - Chamonix (F)

                                                    #26
                                                    ma oggi che utiltà c'è di salire e mantenere una strada fino a lassù?
                                                    no potrebbero riqualificare la zona x lo sci invernale o autunno/primaverile? non mi sembra una cattiva idea!

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                                                    • Teo86
                                                      Habilis (4)
                                                      • Dec 2004
                                                      • 327
                                                      • Milano - Chamonix (F)

                                                      #27
                                                      ok, ma l'idea sarebbe di farne un compresnsorio sciistico! non mi sembra cattiva, la neve rimane anche in primavera...

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                                                      • gigiotto98
                                                        Imperator (11)
                                                        • Sep 2003
                                                        • 5096

                                                        #28
                                                        Ok, ma come ci arrivi? quando la strada e sgombra è perchè non c'è neve!

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                                                        • Teo86
                                                          Habilis (4)
                                                          • Dec 2004
                                                          • 327
                                                          • Milano - Chamonix (F)

                                                          #29
                                                          basta tenere pulita la strada o fare un impianto tipo dai 2100 del Rif Scarfiotti che sale all'Ambin. sn molte le strade aperte fino ai 2100m d'inverno.

                                                          Comment

                                                          • alessandro
                                                            Habilis (4)
                                                            • Feb 2004
                                                            • 326
                                                            • Collegno (TO)- Oulx (alta Val Susa)

                                                            #30
                                                            Il problema è che bisognerebbe asfaltare la strada sterrata fino al fondo del vallone di Rochemolles e ciò comporterebbe, oltre alle ire degli ambientalisti, il problema per i turisti di dover percorrere un ulteriore decina di km per andare a sciare, quando hanno a disposizione già a Bardonecchia impianti e piste. Il grosso problema per il collegamento impiantistico è la presenza della valfredda tra lo Jaffreu e la zona in questione.

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                                                              Habilis (4)
                                                              • Mar 2004
                                                              • 270
                                                              • Finale Ligure (SV)
                                                              • SIMONE ("SIMOLIMO")
                                                                www.simolimo.it

                                                              #31
                                                              Sottolineo solo che il ghiacciao (l' ex-ghiacciaio per meglio dire) si trova in territorio francese!!! :wink: :wink:

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                                                              • Teo86
                                                                Habilis (4)
                                                                • Dec 2004
                                                                • 327
                                                                • Milano - Chamonix (F)

                                                                #32
                                                                scusate la mia ignoranza: qual'è il problema per realizzare un impianto da bardonecchia all'Ambin? (a parte i soldi)... pensate che bella pista lunga ne uscirebbe dai 3000 dell'Ambin ai1300 di bardonecchia magari sfruttando ove possibile la strada che d'inverno è innevata?

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                                                                • ski d' eté
                                                                  Contributor (3)
                                                                  • Jan 2005
                                                                  • 173

                                                                  #33
                                                                  Mi pare che nelle ipotesi di riattivazione dell'area sia stato trascurato un aspetto fondamentale, evidenziato già da Simolimo.
                                                                  Il ghiacciaio si trova totalmente in Francia; non è collegato al fondovalle francese, nemmeno da strade sterrate; l'accesso ai campi da sci avverrebbe esclusivamente dall'Italia; dopo 25 anni dall'ultimo giorno di esercizio dei vecchi skilift, tutte le concessioni sarebbero da rinegoziare con l'amministrazione francese.

                                                                  Negli anni '70 e nei primo '80, come sicuramente ricorderete, una certa famiglia torinese era detentrice di quel "potere forte" che le permetteva di negoziare ad ogni livello con le vicine autorità francesi, al di fuori, per non dire al di sopra, dei normali canali istituzionali.
                                                                  Oltre ai tanti e favorevoli accordi economici-industriali, gli sportivi si ricorderanno delle relazioni provilegiate che permisero l'arrivo di Michel Platini, che secondo le usuali norme di mercato avrebbe invece dovuto andarsene a Milano.
                                                                  Grazie alle stesse relazioni, fu concessa l'autorizzazione all'esercizio dello sci al Someiller, in territorio francese, a solo beneficio della Val di Susa e dell'Italia.

                                                                  Prima di azzardare ipotesi di riapertura bisogna valutare se, in senso politico, esiste ancora uno scenario paragonabile a quello passato, che ho sopra descritto.
                                                                  Io credo di no.

                                                                  Comment

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                                                                    Habilis (4)
                                                                    • Feb 2004
                                                                    • 326
                                                                    • Collegno (TO)- Oulx (alta Val Susa)

                                                                    #34
                                                                    Per la pista ci sono 2 problemi:
                                                                    1- è praticamente impossibile raggiungere la parte alta del vallone di rochemolles con gli impianti collegandosi allo jaffreu perchè c'è di mezzo un'altra valle;
                                                                    2- la pista avrebbe un lungo tratto completamente pianeggiante lungo il lago Rochemolles fino praticamente alla diga.

                                                                    Comment

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                                                                      Sapiens (5)
                                                                      • Aug 2004
                                                                      • 435
                                                                      • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                      • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                      #35
                                                                      Dunque, vorrei anche io contribuire a questa discussione, sul possibile riutilizzo dell’area Rochemolles-Ambin-Sommeiller.

                                                                      Vorrei innanzitutto disincentivare tutti coloro che credono ancora nello sci estivo al Glacier du Sommeiller: non è possibile, ma non per le negoziazioni con i francesi che peraltro non ci amano per aver lasciato quei residui metallici; ma perché non c’è più un ghiacciaio sciabile durante la stagione estiva, il motivo è semplicemente questo. Oltre ad essersi ristretto è talmente diminuito in spessore, che scopre parecchie zone rocciose ed è troppo scosceso per poter tracciare piste di media-bassa difficoltà. Probabilmente qualche nera potresti farcela, ma addio sciatori turisti!

                                                                      Ho studiato per diverso tempo e molte soluzioni di rivalorizzazione dell’area e sono arrivato alle seguenti conclusioni.

                                                                      Utilizzo estivo:
                                                                      ritengo che sarebbe opportuno asfaltare la strada fino al rifugio Scarfiotti 2.100 metri circa, riqualificare lo stesso come rifugio, ristorante e possibilità di pernottamento. Da qui chiudere la strada alle macchine ed aprirla solo a biciclette e pedoni.
                                                                      Stabilire lo Scarfiotti come campo base per le escursioni di livello medio-facile (Sommeiller Versante sud, Vallonetto, Gros Peyron…) escursioni alpinistiche (Rognosa d’Etiache, Grand Cordonnier, Pierre Menue…) vie attrezzate (Torre Maria Celeste, Rocher Cornus, Bric del Mezzodì…) e traversate per il rifugio Ambin, per il rifugio Levi Molinari o per il Vaccarone. Si avrebbe una zona dove poter fare roccia fino al VI e VII, percorsi brevi su ghiacciaio, gite di tutte le difficoltà.
                                                                      Un’area molto selvaggia e affascinante e non troppo scomoda da Bardonecchia e l’Alta Valle.
                                                                      Tutto ciò sarebbe molto poco costoso ed andrebbe a riempire quel vuoto di offerta che queste località in estate stanno accusando.
                                                                      Mi rendo conto che qualcuno avrà da dire sull’asfaltatura fino allo Scarfiotti, ma se chiudi la strada a Rochemolles diventa infinito raggiungere il rifugio e di conseguenza le cime e le escursioni fattibili.

                                                                      Utilizzo invernale:
                                                                      sarebbe possibile, arrivando con strada asfaltata fino allo Scarfiotti, attrezzare l’alta valle di Rochemolles con impianti e piste. Avevo fatto alcune ipotesi di sfruttamento di quest’area e si potrebbe raggiungere la ragguardevole quota di 3.300 metri con piste di media difficoltà.
                                                                      Cosa comporterebbe ciò?
                                                                      Innanzitutto una quantità di soldi davvero difficile da giustificare; come minimo dovrebbero costruire 5000 posti letto a Bardonecchia e dintorni per giustificare l’investimento. Poi il territorio andrebbe pesantemente modificato, perché è vero che non ci sono alberi da abbattere, ma il fondo molto pietroso andrebbe lisciato e l’effetto sarebbe tipo il Freestyle di Sauze d’Oulx, quello che io chiamo “effetto cava”. Probabilmente si avrebbe un comprensorio aperto da Novembre a Giugno, quindi molti giorni sci, ma bisognerebbe mettere in moto una macchina sponsorizzatrice che non penso in Val di Susa siano in grado. Collegare gli impianti allo Jafferau è impossibile, non tecnicamente ma contro il buon senso, perché faresti chilometri in telecabina con pochi tratti sciabili, senza contare l’impatto ambientale davvero notevole.

                                                                      Quindi temo che l’utilizzo invernale sia solo con ciaspole e sci da alpinismo. Quello estivo invece penso che sia molto fattibile e anzi dovuto per queste zone sempre meno organizzate d’estate.

                                                                      Comment

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                                                                        Novicius (1)
                                                                        • Nov 2004
                                                                        • 35
                                                                        • Vaprio
                                                                        • "Io credetti e credo la lotta con l'alpe utile come il lavoro, ****** come un'arte bella come una fede" (GUIDO REY)

                                                                        #36
                                                                        Caro Diego e chi ti dice che le biciclette non diano fastidio a chi va a piedi? Ovviamente la mia è una provocazione perchè non conosco nemmeno la zona. Ma così come ti danno fastidio le automobili a qualcuno potrebbero dar fastidio le bici in montagna.
                                                                        Ma perchè vogliamo arrivare comodamente in auto al rif Scarfiotti? Appurato che lo sci estivo è una chimera non serve arrivare velocemente in quota, e allora andiamoci a piedi (o in bici) e se voglio fare una via di roccia o salire una cima dormirò in rifugio se richiede troppe ore! In un altra parte del forum si parlava di sciatori che affrontano piste troppo difficili per le loro capacità questo vale anche per gli escursionisti/alpinisti e forse quì i rischi sono maggiori.

                                                                        Comment

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                                                                          Contributor (3)
                                                                          • Jan 2005
                                                                          • 173

                                                                          #37
                                                                          Personalmente ritengo inquinanti anche le biciclette.

                                                                          L'unico modo "puro" per andare d'estate in montagna è camminarci. Tutti gli altri mezzi sono comunque forzature.
                                                                          Prima di dissentire, dimostratemi per quale ragione una bici dovrebbe essere meno inquinante di una moto, se questa montasse un potente e silenziosissimo motore elettrico. Tutti in montagna con la moto elettrica, allora? No, naturalmente, perchè l'essere inquinante o meno non può dipende solo dal rumore emesso.

                                                                          70- 80 kg di ciclista lanciato su di una discesa a 40 - 50 km/h possono costituire davvero un serio pericolo per gli escursionisti, che devono necessariamente alzare il livello di guardia e dedicarsi meno alla serena contemplazione del paesaggio. Pensate sempre ai più piccini, a cui piace così tanto scorrazzare liberamente. "Inquinamento", per me, è tutto ciò che disturba tale quiete.
                                                                          Inoltre, va anche considerato il livello di usura dei sentieri provocati da un uso sportivo della bici (frenate, derapate, ecc.).

                                                                          L'uso della mountain bike dovrebbe essere a mio avviso regolarizzato, limitando l'accesso solo ad alcuni percorsi ritenuti idonei in base a larghezza del percorso, visbilità, presenza usuale di escursionisti ai piedi.
                                                                          I ciclisti dovrebbero quindi essere ammessi unicamente sulle "piste" così definite.

                                                                          La mia osservazione è a titolo generale.
                                                                          Nello specifico, non conosco la situazione della strada di accesso al ghiacciaio. Da quanto intuisco, credo che potrebbe avere tutti i caratteri di idoneità di cui sopra.

                                                                          Comment

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                                                                            Contributor (3)
                                                                            • Jan 2005
                                                                            • 173

                                                                            #38
                                                                            Naturalemente non parlavo di "te" ma in generale.
                                                                            Concordo che siamo liberi di muoverci finchè non diamo fastidio: c'è chi lo fa di propria iniziativa (tu sicuramente appartieni a questa categoria) e chi ha bisogno di essere "aiutato" da regole precise, come quelle che suggerivo io per le bici e proponi tu per le auto.

                                                                            Comunque, d'accordo, siamo fuori tema.
                                                                            Per ritornarci: dopo la chiusura degli skilift, qualcuno è mai salito in primavera al Someiller in bici (o altro) per farci un po' di free ride?

                                                                            Comment

                                                                            • Martagon
                                                                              Sapiens (5)
                                                                              • Aug 2004
                                                                              • 435
                                                                              • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                              • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                              #39
                                                                              Allora bisognerebbe chiudere la strada al rifugio Scarfiotti senza asfaltarla ma tenerla molto bene, in modo che sia percorrebile facilmente. Temo che abbiate preso eccessivamente male la mia proposta. Ciò che cercavo di dire è che secondo me l’offerta estiva di una stazione invernale come Bardonecchia deve comprendere le attività citate sopra altrimenti nessuno andrà più d’estate in queste località. Portare i turisti allo Scarfiotti probabilmente farà storcere il naso a quelli che vedranno 30 auto posteggiate lì, ma sopra vedranno una valle selvaggia senza auto e moto. In questo modo si concilia la possibilità di offrire una metà a chi va a mangiare al rifugio (il rifugio altrimenti chiude) ma anche la possibilità di fare escursioni di tutte le difficoltà partendo dal rifugio. Se blocchi la strada al paese di Rochemolles non è questione di pigrizia, ma nessuno farà più quelle gite con 30km di strada carrabile. Viceversa adesso la strada è lasciata all’erosione atmosferica ma è ugualmente impraticabile a piedi perché passano moto e fuoristrada continuamente.

                                                                              Per concludere: secondo me fermare i veicoli a motore allo Scarfiotti sarebbe l’ideale, se volete senza asfaltare ma tenendo bene la strada fino a lì.

                                                                              Comment

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                                                                                devil666

                                                                                #40
                                                                                In riferimento agli interventi di ski d'ete:
                                                                                credo che la ricerca del free ride sempre e comunque sia una malattia che annebbia la vista. Quello di cui si parla non è neanche quasi più un ghiacciaio ma una pietraia congelata e a te viene in mente il free ride?
                                                                                Sono contro questa idolatria bieca del free ride! Cosa ne diciamo di una bella discesa su di una pista preparata a biliardo, con poca gente (basta andarci in settimana!) e magari dopo aver preso una bell'impianto di risalita nuovo!...
                                                                                Sono invece decisamente d'accordo con ski d'ete su quanto ha scritto a proposito dei poteri forti necessari alla realizzazione di impianti e strutture in Italia. Grandi opere=Grandi interessi. E il caso di cui qui si duscute, come sottolinea ski d'ete, ne è un lampante esempio.
                                                                                Invece delle discussioni sulle mountain bike credo che quel messaggio di ski d'ete (pag 7 di questo forum) sia il VERO TEMA SUL QUALE DISCUTERE dando anche un respiro più ampio alle riflessioni. Aspetto intreventi!

                                                                                Comment

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                                                                                  Contributor (3)
                                                                                  • Jan 2005
                                                                                  • 173

                                                                                  #41
                                                                                  Devil666, grazie epr le tue osservazioni.
                                                                                  E' vero che pensando al free ride ho talvolta la vista annebbiata ma la mia idea / proposta relativa al Someiller si riferiva a maggio - giugno, quando le piste preparate a biliardo (piacciono anche a me) sono ormai un ricordo dell'inverno ormai finito.
                                                                                  Una precisazione: il mio messaggio sulle "mountain bike" è a pag. 8; quello a pag. 7 è sui "poteri forti".

                                                                                  Comment

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                                                                                    Novicius (1)
                                                                                    • Nov 2004
                                                                                    • 35
                                                                                    • Vaprio
                                                                                    • "Io credetti e credo la lotta con l'alpe utile come il lavoro, ****** come un'arte bella come una fede" (GUIDO REY)

                                                                                    #42
                                                                                    Scusa Mrtagon, come dicevo non conosco la zona e non pensavo che le distanze fossero così ampie. Decisamente 30 km a piedi con lo zaino pieno di ferraglia e corde sono tanti. Probabilmente la soluzione di una buona manutenzione della strada già esistente e magari l'introduzione di qualche vincolo (pedaggio?) giusto per scoraggiarne l'uso tipo vado a bere il caffè e torno potrebbe essere buona. Ma al momento come funziona il tutto?

                                                                                    Comment

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                                                                                      Curiosus (0)
                                                                                      • Jan 2005
                                                                                      • 3

                                                                                      #43
                                                                                      Ciao a tutti!!
                                                                                      Sono nuovo ma dico anch'io la mia sull'argomento. Credo che una buona idea sarebbe quella di replicare ciò che viene fatto nella vicina valle di Nevache. C'è una navetta che parte dal paesino e sale nell'alta valle facendo alcune fermate in punti strategici dove partono passeggiate ed escursioni. Nel nostro caso la navetta potrebbe partire da Rochemolles e fermarsi alla partenza per la Valfredda, allo Scarfiotti e poi salire verso il Sommeller. Questo potrebbe rilanciare un po' la bellissima valle di Rochemolles (un po' quello che diceva Martagon)
                                                                                      Inoltre credo che per lo sviluppo turistico estivo non sia possibile prescindere da un rilancio dei rifugi (in alcuni casi si potrebbe parlare di rianimazione...) esistenti e da una migliore (molto migliooore) segnaletica dei tracciati.
                                                                                      Ciao!!

                                                                                      Comment

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                                                                                        Sapiens (5)
                                                                                        • Aug 2004
                                                                                        • 435
                                                                                        • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                                        • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                                        #44
                                                                                        Cercasi costruttore sciovie Ambin e Sommeiller. Lo skilift Niblè compare sulle referenze Leitner ma gli altri due non so chi sia il costruttore. Anno di costruzione 1970 o giù di lì.

                                                                                        Comment

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                                                                                          Novicius (1)
                                                                                          • Nov 2004
                                                                                          • 35
                                                                                          • Vaprio
                                                                                          • "Io credetti e credo la lotta con l'alpe utile come il lavoro, ****** come un'arte bella come una fede" (GUIDO REY)

                                                                                          #45
                                                                                          Ho trovato questa notizia sul mensile del CAI "LO SCARPONE"
                                                                                          "Rochemolles, settimana nel silenzio
                                                                                          Nuovo progetto pilota questa estate a Bardonecchia, nelle Alpi Cozie settentrionali. Dal 2 al 10 agosto sarà chiusa la strada che conduce dal rifugio Scafiotti a 2516m nel vallone di Rochemolles fino al ghiacciaio del Sommeiler a quota 3009 m, restituendo quest'area di alta montagna a un tutrismo legato alle attività escursionistiche, alpinistiche e di mountain bike senza la consueta condivisione con mezzi motorizzati. L'inziativa s'innaugurerà martedì 2 con la tradizionale festa del rifugio Scarfiotti e nei giorni successivi vi saranno passeggiate sul sentiero glacialogico, gite alpinistiche con guide alpine, escursioni in mountain bike, attività rivolte ai bambini. Un ulteriore elemento d'interesse sarà dato dalla collaborazione con l'ENEL che consentirà di visitare la diga di Rochemolles mercoledì 3, venerdì 5, lunedì 8 e mercoledì 10........."

                                                                                          Comment

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                                                                                            Novicius (1)
                                                                                            • Apr 2005
                                                                                            • 47

                                                                                            #46
                                                                                            Ho trovato questa foto scattata il 21 di luglio forse l'anno scorso o qualche anno fa.....qualcuno si cimenta ancora con sciate sul ghiacciaio......

                                                                                            Comment

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                                                                                              Sapiens (5)
                                                                                              • Aug 2004
                                                                                              • 435
                                                                                              • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                                              • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                                              #47
                                                                                              Tra le varie mete previste, durante il ponte del 2 giugno andrò sino al Colle del Sommeiller (ammesso di riuscire ad arrivarci) Cercherò di fare foto lungo tutto il percorso e, se arriverò al colle, vi mostrerò lo stato del ghiacciaio

                                                                                              Comment

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                                                                                                Sapiens (5)
                                                                                                • Aug 2004
                                                                                                • 435
                                                                                                • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                                                • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                                                #48
                                                                                                Ho provato a salire al Sommeiller, ma il viaggio è finito presto. Domenica scorsa infatti una grande chiazza di neve dopo il Lago di Rochemolles bloccava la strada per il Rifugio Scarfiotti.

                                                                                                Procediamo a piedi fino al Rifugio, con freddo davvero poco primaverile. Al rifugio la sorpresa: diversi sciatori scendono lungo la lingua di neve che arriva più a valle. La parte alta della valle sopra il rifugio era ancora tutta bianca ed ovviamente la cima del Sommeiller ancora in versione invernale.

                                                                                                Vi posto alcune foto:

                                                                                                Gli sciatori sopra al Rifugio Scarfiotti:

                                                                                                Fraiteve e Basset innevati:




                                                                                                Ciao

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                                                                                                  Habilis (4)
                                                                                                  • Sep 2005
                                                                                                  • 201

                                                                                                  #49
                                                                                                  E visto che siete andati al rifugio qualche foto del rifugio e zona sommellier, potevi postarla ??

                                                                                                  Comment

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                                                                                                    Sapiens (5)
                                                                                                    • Aug 2004
                                                                                                    • 435
                                                                                                    • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                                                    • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                                                    #50
                                                                                                    Stanno portando via tutti i resti degli impianti sul ghiacciaio, che a 10 giorni fa era messo male.
                                                                                                    Si chiude un'epoca

                                                                                                    Comment

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                                                                                                      Novicius (1)
                                                                                                      • Apr 2005
                                                                                                      • 11

                                                                                                      #51
                                                                                                      Vecchi impianti su quello che era un ghiacciaio

                                                                                                      Un saluto al forum,non so se qualcuno conosce la storia di questi impianti tra il confine italiano e francese,nei pressi di Bardonecchia,sembra molto interessante e mette anche una certa tristezza per l'abbandono e la scomparsa del ghiacciaio.

                                                                                                      http://nicolas.roybon.free.fr/montag...allations.html

                                                                                                      Comment

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                                                                                                        Sapiens (5)
                                                                                                        • Aug 2004
                                                                                                        • 435
                                                                                                        • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                                                        • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                                                        #52
                                                                                                        Foto di agosto della zona:

                                                                                                        Ghiacciao del Sommeiller

                                                                                                        Ghiacciaio Ferrand

                                                                                                        Mezzi al lavoro per portar via i resti degli skilift

                                                                                                        Parte bassa del ghiacciao

                                                                                                        Crepacci


                                                                                                        Ciao

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                                                                                                          Sapiens (5)
                                                                                                          • Aug 2004
                                                                                                          • 435
                                                                                                          • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                                                          • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                                                          #53
                                                                                                          Penso che gli impianti abbiano finito di funzionare a metà anni 80.

                                                                                                          Un'altra foto recente che rappresenta tutto il ghiacciaio:



                                                                                                          Comment

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                                                                                                            Contributor (3)
                                                                                                            • Dec 2006
                                                                                                            • 118

                                                                                                            #54
                                                                                                            Un saluto a tutti
                                                                                                            Sono giunto a questa discussione cercando con google foto del Ghiacciaio Sommeiller. Che dire sono basito! Non riesco a riconoscere il ghiacciaio nonostante vi abbia sciato diverse volte e,nel 74 , per l'intera estate.
                                                                                                            Gli impianti vennero aperti a luglio perchè c'era parecchia neve da sgombrare sulla strada. Per primo aprì il Nible, il primo a destra con le spalle al rifugio; era uno skilift diesel senza piloni con i piattelli ad ammorsamento manuale (non saprei come meglio descriverlo, si prendeva il piattello e lo si agganciava) Successivamente, una volta disseppelito dalla neve(che arrivava al cavo) venne aperto il Sommeiller . Non ricordo un terzo skilift.
                                                                                                            Tutto il ghiacciao era sciabile e, per i primi giorni, era posibile percorrere un centinaio di metri con gli sci a spalle dall'arrivo del Nible e scendere in fuoripista sul versante italiano fino a raggiungere gli ultimi tornanti dalla strada.
                                                                                                            Non ho foto ma alcune immagini tratte da dei filmati girati in super8 da mio papà durante gli allenamenti dello ski club.
                                                                                                            Spero possano essere utili.

                                                                                                            La pista alla destra del nible:


                                                                                                            Stessa pista dall'alto, si vede il rifugio in fondo a sinistra e la partenza del Nible a destra


                                                                                                            Sullo sfondo si intravede lo skilift Sommeiller


                                                                                                            La partenza del Niblè



                                                                                                            Gara di fine stagione (fine agosto) Si partiva dall'arrivo del Sommeiller e si passava sul tracciato del Niblè (chiuso)



                                                                                                            Ciao
                                                                                                            Franco

                                                                                                            Comment

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                                                                                                              Contributor (3)
                                                                                                              • Jan 2005
                                                                                                              • 173

                                                                                                              #55
                                                                                                              Franco, grazie mille per il tuo contributo.
                                                                                                              Le tue immagini sono un tuffo nella nostalgia.
                                                                                                              Siccome l'appetito vien mangiando, riusciresti ad inserire qualche altra scansione e, se riesci, anche i filmati?
                                                                                                              Grazie in anticipo.

                                                                                                              Comment

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                                                                                                                Novicius (1)
                                                                                                                • Dec 2004
                                                                                                                • 15
                                                                                                                • Milano/Alagna

                                                                                                                #56
                                                                                                                Veramente complimenti a Franco che ha ha inserito delle ottime immagini,difficili da reperire,e che mi ha fatto conoscere meglio un ghiacciaio di cui sapevo quasi niente.

                                                                                                                Comment

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                                                                                                                  Sapiens (5)
                                                                                                                  • Aug 2004
                                                                                                                  • 435
                                                                                                                  • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                                                                  • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                                                                  #57
                                                                                                                  Ciao Franco,

                                                                                                                  sono l'autore di questo topic nonchè uno dei più appassionati referenti della zona. Dunque penso che il numero degli impianti sia variato a seconda dei periodi, 2 o 3. Ti chiederei però di capire se gli ultimi due rimasti e i cui resti sono rappresentati nelle foto precedenti sono il Niblè ed il Sommeiller.
                                                                                                                  Penso infatti che quello che tu chiami Sommeiller sia quello lungo, rappresentato nell'enciclopedia Fabbri. Il Niblè invece è stato il primo ad essere smontato perchè partiva dalla parte verso il rifugio dove la neve era meno spessa.
                                                                                                                  L'ultimo e più alto penso fosse l'Ambin? Puoi aiutarmi a capire meglio?
                                                                                                                  Magari prova a stimare la distanza dal rifugio...
                                                                                                                  Grazie, ciao

                                                                                                                  Comment

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                                                                                                                    Sapiens (5)
                                                                                                                    • Aug 2004
                                                                                                                    • 435
                                                                                                                    • Milano - Sauze d'Oulx
                                                                                                                    • Collaboratore stazioni sciistiche Val di Susa

                                                                                                                    #58
                                                                                                                    La linee degli ultimi due skilift

                                                                                                                    Comment

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                                                                                                                      Contributor (3)
                                                                                                                      • Dec 2006
                                                                                                                      • 118

                                                                                                                      #59
                                                                                                                      Ciao

                                                                                                                      Lo skilift lungo era sicuramente il sommeiller. Quello piu breve secondo me era il nible perchè:
                                                                                                                      -guardando la cartina del tuo primo post la posizione degli impianti coincide con quanto ricordo.
                                                                                                                      -anche le quote corrispondono: il sommeiller partiva più in basso (2850 contro 3000) ed arrivava poco più in alto (3200 contro 3150) infatti ricordo che dall'arrivo del sommeiller si poteva arriva all'arrivo dell'altro skilift.
                                                                                                                      -anche le quote nei confronti del rifugio corrispondono. Davanti al rifugio c'era un parcheggio. Si facevano una 50 di metri con gli sci a spalla e si arrivava al presunto Nible.
                                                                                                                      Secondo me l' Amblin partiva sotto il rifugio sul versante italiano ed arrivava poco sopra o di fianco al piazzale . Come dicevo quell'area era sciabile ad inizo stagione scollinando dall'arrivo del Nible:

                                                                                                                      Lo skilift amblin secondo me:


                                                                                                                      Ciao
                                                                                                                      Franco

                                                                                                                      Comment

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                                                                                                                        Contributor (3)
                                                                                                                        • Dec 2006
                                                                                                                        • 118

                                                                                                                        #60
                                                                                                                        Qualche altra foto:

                                                                                                                        Lo skilft secondo me è il nible: un impianto simile ai portatili di allora. Stazione di partenza e di arrivo senza pali con i piattelli che bloccavamo a mano a gravita ( se l'impianto si fermava all'improvviso e non si era bravi ad evitare l'apertura della molla ci si sganciava)








                                                                                                                        Qui ho tracciato il percorso che a piedi dal rifugio si faceva per andare agli skilft:



                                                                                                                        Ciao
                                                                                                                        Franco

                                                                                                                        Comment

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