Vecchie sciovie del Monte Tamaro (Svizzera-Ticino)

[davide f 3]

Il Tamaro, oggi raggiungibile in funivia ed un tempo in seggiovia, era una piccola stazione sciistica panoramica con diverse sciovie, qualcuno sa quante erano e sa perchè le hanno chiuse?

[ferrafra]

La località dell'alpe faloppa / monte tamaro si raggiunge con una ca6 con stazione intermedia.
http://www.funivie.org/pagine/specia...maro/index.php

VADO a memoria ... preferivo il san bernardino al tamaro anche perchè non potendo raggiungere sci ai piedi il parcheggio si faceva sempre un ora di coda per scendere con la cabinovia.

L'area sciistica era composta di 1 SG2 , 3 Skilift/ancore(di cui 2 affiancate) e una manovia (sulla pista della sg2 mi ci sono spaccato i legamenti del ginocchio) per un totale di 5 piste e 15KM.
Si poteva raggiungere l'intermedia sci ai piedi mentre la stazione a valle era impossibile perchè la linea della ca attraversa l'autostrada!!!
Mi ricordo che uno degli skilift aveva una pista nera pazzesca, non battuta e si narrava si fosse ribaltato un gatto nel tentativo di batterla!!!

OGGI sul tamaro c'è molto...
all'intermedia un parco avventura.
all'arrivo:
- una tirolese
- una slittovia
- chiesa arc. botta
- ristorante
www.montetamaro.ch

Cerco se ho foto o altro!!!!

[ferrafra]

Bingo!!!

Mappa


Quelle indicate sono le piste però:
- l'ancora che ricordavo doppia non è proprio uguale ed è quella vicino alla pista 2 e 3.
- la sg2 è quella a dx della pista 3 (L'unica che arrivava in vetta)
- lo skilift difficile serviva la pista zottone
- la manovia serviva la 5

Che brutti ricordi

[FE]

E il monte Lema dov'è? Ho lett sul sito che è possibile fare la traversata Tamaro-Lema.

[massimo grecchi]

Certo. E' che ormai si sfuma sempre più nell'archeologia. Il Tamaro, o grignetta ticinese, è il simbolo dell'altrove casereccio dove tutto cambia (mentre resta tal quale) solo nella memoria dei varcatori di frontiera. Di un tempo.
Bella montagna, comunque: esposta (è il caso di dirlo) ai 4 venti. E grazie a questi sempre pulita e diversa. Nessun rischio di polvere da quelle parti. E anche se si sfuma nell'archeologia (dei tempi) tutto appare nuovo. E silente.

[molival]

E il monte Lema dov'è? Ho lett sul sito che è possibile fare la traversata Tamaro-Lema.

Di la, nel senso di verso sinstra rispetto alla vetta.....

[molival]

Il Tamaro, oggi raggiungibile in funivia ed un tempo in seggiovia, era una piccola stazione sciistica panoramica con diverse sciovie, qualcuno sa quante erano e sa perchè le hanno chiuse?

A menoria.... seggiovia di arrocccamento sinceramente non me la ricordo..... almeno negli ultimi 38 anni

[Lele]

Per info il Tamaro è stato Trasformato a Stazione estiva da pochi anni a questa parte ( se non erro saranno al massimo una decina o poco meno ) tutto tranne l`ovovia è stato smantellato e portato a valle.
L`ovovia è attualmente ancora in funzione e probabilmente ha un roseo futuro ancora per molti anni avvenire, in quanto sembra che la conversione estiva del comprensorio sembra davvero gettonata grazie a molti fattori comuni che ne fanno un bel complesso ( come vicinanza all`Italia, accesso diretto con l`autostrada, inventiva dei proprietari Cattaneo davvero esemplare con tutto e di più per tutti i ceti famigliari e non ...ecc..ecc...).

Infatti arrivati in quota si può fare di tutto e di più, dal Down-hill, alla semplice passeggiata, alle escursioni più impegnative, alla visita della bella chiesa del Arc. Botta, al Fun con discese su rotaie, alle passeggiate sugli alberi ....e molto altro ancora di cui vi lascio scoprire da soli.

Unico piccolo neo ( provato di persona ) è che a fine giornata, nonostante le varie agevolazioni per le famiglie ti ritrovi con un borsellino vuoto....comunque per una bella giornata....il costo è davvero inferiore rispetto al ricevuto. ( mio parere personale )

Comunque torndo al perchè è stata convertita: gli scorsi anni come molti sapranno il Ticino sciistico ha subito l`umore della meteo ( non sempre favorevole alle stazioni invernali ) decretando così diversi problemi finanziari crescenti verso le già precarie condizioni delle nostre stazioni invernali.
Il nostro beneamato Cantone si rivelò così stufo di investire continuamente verso le nostre regioni di montagna e già allora iniziò l`iter degli studi, ( che già allora ) dicevano che le stazioni sotto i 2000 mt/sm sarebbero in pochi decenni rimaste senza neve.

Non mi inoltro in questo discorso che sarebbe lungo e difficile da fare in quanto nessuno a mio parere è comunque nato veggente.......il tutto è ancora dimostrabile....e lo vedremo a "decenni passati" anche se una tendenza la possiamo vedere già oggigiorno.....( eccezion fatta, appunto, per questo meraviglioso anno innevato ...).

Comunque visti i presupposti del futuro il Tamaro è stato ...possiamo dire ....l`unico che ha effettuato questa trasformazione estiva della stazione invernale originale.

Gi altri direi che non ne hanno comunque colpa, in quanto direi che il Tamaro è l`unico in Ticino che ha tutte le carte territoriali adatte a questo scopo....gli altri purtroppo hanno davvero quasi tutte le carte, ma ne manca sempre qualcuna che non permette degli investimenti in questo senso..( vedi accessibilità del posto, panorama, ecc...ecc...)
A mio parere vi sarebbe solo una sola altra stazione che potrebbe fare ciò ed è Cardada, ma poi credo che 2 comprensori del genere arrischiano seriamente di non più funzionare ne uno ne l`altro,( però questo è solo un mio parere... poi i dettagli premetto che non li conosco davvero ).

Comunque complimenti ancora alla dirigenza del Tamaro per la lungimirante trasformazione avviata con coraggio alcuni anni fà. ( allora non era davvero evidente fare un passo simile ).

Saluti a tutti

Lele

[angelo]

Un vero peccato che il Tamaro in versione invernale abbia chiuso: di certo la mancanza di un serio e potente impianto di innevamento è stata la causa di cio...

[pingu]

a quanto ne so io un'altro dei motivi per cui il tamaro si convertii in stazione estiva fu anche la bocciatura dell'impianto di innevamento, a memoria l'impianto era in fase di progettazione ma a causa di una forte opposizione il tutto sfumò.
sinceramente anche con l'innevamento non so che futuro potrebbe aver avuto in veste invernale, le quote sono bassine.
sono forse stati gli unici a vedere che era difficile avere un futuro solido nell'invernale in ticino, si sono mossi subito e sono stati premiati, ancora complimenti alla dirigenza.
la conversione dovrebbe essere avvenuta dopo il 2000 perchè nel 2005 stavano smontando la seggiovia.

ciaoooo

[angelo]

"bocciatura dell'impianto di innevamento"???
Qualcuno del Ticino o pratico del Tamaro si corda questa vicenda?

[davide f 3]

Gli impianti sciistici del Tamaro dovrebbero aver chiuso al termine dell'inverno 2002-2003. Un inverno ha detta dei gestori con buone nevicate e piste in condizioni ottimali. Ciò nonostante gli sciatori scarseggiavano ed anche quella stagione è stata chiusa in forte perdita. Questo deve aver definitivamente convinto i gestori a puntare sull'estivo. Secondo me però avrebbero potuto lasciare gli impianti (in svizzera le vite tecniche sono molto lunghe) ed aprirli solo in caso di abbondanti nevicate, come nel 2006 o nell'ultimo inverno.
Forse con l'innevamento il Tamaro avrebbe avuto ancora un futuro invernale, è successo alle località piemontesi sopra il Lago Maggiore che hanno effettuato questo investimento, come Mottarone e Pian di Sole. Però vista la situazione delle altre stazioni ticinesi (tutte in difficoltà economiche, anche con l'nnevamento) non ci metterei la mano sul fuoco.

[massimo grecchi]

Sicuramente sarebbe davvero costato poco mantenere gli impianti (a meno di un mercato dell'usato-rimontato favorevole...). Qualcuno può fare un confronto ragioni-prezzi nel senso CH?

[Lele]

fare un prezzo è assai difficile in quanto ciò dipende sempre dal terreno e dalla situazione del comprensorio....come pure dall`impianto acquistato.

Posso però dirvi che gli sci-lift erano quasi tutti molto vecchi, tranne uno che aveva pochi anni di vita. ( credo l`unico che ha trovato un acquirente come occasione )

Per contro la teoria dell`apertura occasionale non credo possa essere funzionale in quanto poi ti manca il marketing e la clientela a scanso di equivoci sceglierebbe di principio un altro itinerario.....

Oltre al fatto che in tutti i casi i servizi dei battipiste come le varie messe in funzione, mantenimenti e grassaggi degli impianti li devi in tutti i casi fare tutti gli anni......quindi ciò genera comunque dei costi non indifferenti usarli i non usarli......costi che non danno una garanzia matematica di incasso e non da ultimo si arrischierebbe di trovarci degli impianti vetusti ed arrugginiti mai più utilizzati in un luogo molto bello compromettendo quindi pure il lato estivo.......

Perciò rifaccio il plauso alla direzione del Tamaro per la scelta coraggiosa ma azzeccata fatta qualche anno fà.......

Certo che per gli appasionati nostalgici di impianti dell`epoca potrà sicuramente dispiacere, ma io preferisco ricordarmi come era sciare da bambino là piuttosco che vedere oggigiorno uno scempio nella natura di ferraglia sparsa quà e là senza che più nessuno si preoccupi.....vedo che in italia di casi simili se ne trovano un po`ovunque.....un vero peccato per la natura che è e rimane comunque di tutti....indipendentemente dalla nazione in cui si trova......

Ciao a tutti

Lele

[davide f 3]

......costi che non danno una garanzia matematica di incasso e non da ultimo si arrischierebbe di trovarci degli impianti vetusti ed arrugginiti mai più utilizzati in un luogo molto bello compromettendo quindi pure il lato estivo.......

Perciò rifaccio il plauso alla direzione del Tamaro per la scelta coraggiosa ma azzeccata fatta qualche anno fà.......

Certo che per gli appasionati nostalgici di impianti dell`epoca potrà sicuramente dispiacere, ma io preferisco ricordarmi come era sciare da bambino là piuttosco che vedere oggigiorno uno scempio nella natura di ferraglia sparsa quà e là senza che più nessuno si preoccupi.....vedo che in italia di casi simili se ne trovano un po`ovunque.....un vero peccato per la natura che è e rimane comunque di tutti....indipendentemente dalla nazione in cui si trova......
Lele

E' già in Italia di località in fase di abbandono ce ne sono veramente molte. Solo per citarne una, il Monte Crocione, in Val d'Intelvi, quasi al confine con la Svizzera. Un tempo comprensorio simile al Tamaro, oggi solo ferri vecchi arrugginiti. L'unico modo per dare un futuro invernale al Tamaro sarebbe stato puntare su un piccolo impianto di innevamento. I gestori hanno avuto la felice intuizione di puntare solo sulla stagione estiva. E' ovvio, però, che quest'idea è un successo perchè è inedita. Se tutte le località a meno di 2000 metri compiessero questo cambiamento, il successo del Tamaro non sarebbe più lo stesso.

[edelweiss]

Se non ricordo male la stagione 2001/2002 è stata la peggiore come quantità di neve caduta e temperature alte (per l'inverno)ma anche gli anni precedenti alla quote dal Tamaro
(1650m il punto massimo con gli impianti esistenti) la neve era sempre scarsa.
La stazione aveva bisogno di uno sviluppo, come stava avvenendo in altre stazioni svizzere ma con la prospettiva di un futuro con sempre meno neve (lo dicono gli esperti ma personalmente non condivido) si è optato per una soluzione diversa, con ottimi risultati.
Personalmente sono dispiaciuto per lo smantellamento della stazione sciistica che comunque trovavo discreta. Non ricordo di preciso in quale anno ero stato li a sciare, credo 1995-1996, comunque le piste non erano male.
Sicuramente lo sciatore moderno (ai tempi avevo ancora sci dritti) ha bisogno di una stazione sciistica con altre caratteristiche (piste lunghe e larghe e caroselli), cosa che il Tamaro non poteva dare. Forse anche questo motivo, aggiunto agli altri ha spinto nella direzione attuale.

Su una carta Kompass (Lago Maggiore-Lago di Varese foglio 90 ediz. 1987) sono riportati 2 impianti sul Tamaro in più rispetto a quelli nella foto del post 3:
- Cabinovia in costruzione fino al Rifugio Tamaro sul Motto Rotondo
- Sciovia o seggiovia in progetto dall'alpe Duragno 1483m fino al Rifugio Tamaro
Come gia detto nella discussione sugli skilift del Monte Lema le carte Kompass non sono molto affidabili e riportano spesso informazioni sbagliate, però non si sa mai...

[davide f 3]

Il Tamaro non avrebbe mai potuto offrire agli sciatori un grande comprensorio, ma da quello che vedo, chi ci ha sciato lo ha apprezzato abbastanza, soprattutto per la vicinanza con le città nel nord-ovest della Lombardia. Dai commenti e le cartine mi pare che il comprensorio Tamaro sia stato molto simile (anche se un po' più piccolo), al Mottarone, anche per le quote e l'ambiente. I gestori di queste due località, nei primi anni del nuovo millennio, si sono mosse quasi all'opposto. Al Tamaro, dopo anni di poca neve si è deciso di puntare solo e fortemente sulla stagione estiva. Al Mottarone, invece, pur soffrendo di scarso innevamento, si sono rinnovati i due skilift più datati e si è realizzato un buon impianto di innevamento. Negli inverni meno nevosi hanno tirato a campare tenendo aperte le piste principali da metà dicembre a metà marzo, mentre negli anni buoni, come gli ultimi due, hanno avuto ottimi incassi ed hanno tenuto aperto fino a metà aprile. Ed hanno potuto investire qualcosa anche sull'estivo (tubby, pista da sci sintetica). Due modi diversi di rilanciasi e di vedere il futuro. Vedremo se la perseveranza avuta dal Mottarone sullo sci continuerà a premiare i gestori o se alla lunga si rivelerà un errore. Così come vedremo se l'intuizione del Tamaro di puntare da subito solo sull'estate sia stata una scelta condizionata dai prematuri allarmismi degli esperti del clima o se tra cinquant'anni vedere la neve sotto i 2000 metri di quota, sarà come vederla ai nostri giorni a Milano.

[Lele]

In tutti i casi credo che il Tamaro ora come ora non ha problemi di dovere pensare alla neve o meno....semmai come investire i guadagni in infrastrutture o iniziative nuove per non rendere monotona la stazione estiva.

L`inverno semmai per loro ( se diventa mite) potrebbe solo cambiare in meglio...

Per finire: semmai un remotissimo giorno si intravvedesse che l`innevamento ridiviene una costante del Tamaro ( non si sà mai ) sono sicurissimo che un piccolo ( e sottolineo piccolo) pony-lift per bambini di 200 mt, smontabile in estate ci starebbe anche bene......con pure assieme un piccolo battipista per la battitura connessa, con costi irrisori di gestione e di conseguenza guadagni più misurati per una continuità dell`anno.....( naturalmente una apertura limitata ai sabati e le domeniche pomeriggio ( magari anche il mercoledì ? )

Il tutto comunque è da valutare se vale la pena in quanto si è comunque vincolati all`apertura della Ovovia che comporterebbe dei costi più incisivi, per non parlare di trovare il personale che è disposto a farla funzionare solo il Week pomeriggio.....

Comunque ad avere la neve...mi vedrei tutte quelle famigliole di "cittadini" ( scusate se offendo qualcuno ...non è mia intenzione...ma è per farmi capire ) che vi salirebbero.....a prendere il sole e "peteccare" un po`tra mamme sulla terrazza del ristorante........mentre i bimbi si godrebbero una sciata trà coetanei.......non credo funzionerebbe poi così male....però di certo parte dei gestori dovrebbero farlo come volontariato per ottenere un piccolo guadagno...altrimenti certo che non potrebbe mai stare in piedi una cosa simile.

Ciao Lele

[davide f 3]

Se proprio volessero attuare un'idea di questo genere, potrebbero acquistare un tapis roulant che potrebbe essere utilizzato anche d'estate (tubing) e d'inverno potrebbe servire oltre che un campetto per bambini che muovono i primi passi sugli sci, anche un'area per bob, slittini e snow-tubing.
In Provincia di Lecco, ai Piani d'Erna (www.pianierna.com) c'è stata una trasformazione simile al Tamaro. La località da comprensorio sciistico è diventata un parco divertimenti estivo e anche invernale. In inverno con funivia aperta ed un tapis roulant che consente la pratica di snow-tubing, bob e slittino. Però di campetto sci per bambini, al momento non ci hanno pensato, forse per non dover acquistare anche un piccolo battipista con relativo addetto, per battere la breve pista.

[raoul]

Con la chiusura invernale del Tamaro si è persa sicuramente una stazioncina che per molti anni ha fatto sciare migliaia di famiglie ticinesi e non. Si andava anche solo per una mezza giornata in settimana e si sciava bene, con piste facili, medie e la nera del scilift Zottone, la quale seppur corta molto impegnativa perchè non veniva quasi mai battuta dai mezzi meccanici. Gli scilift erano tre (2 ancore Buehler/Von Roll dei primi anni settanta, 1 piattello WSOdel 1978,parallelo al valle Luna, seppur piu corto) ed una seggiovia pure Bueher/Von Roll della meta degli anni settanta. La cabinovia è praticamente allo stato originale, fatto salvo per le cabine sostituite penso una decina di anni fa, ed è una Agudio.
Un piccolo aneddoto: se non mi ricordo male era l'inverno 83-84 quando la cabinovia dovette essere evaquata dai soccorritori, anche con l'elicottero, a causa di una rottura di un motoriduttore. La rottura venne attribuita ad un dipendente il quale per ripicca ad un diverbio avuto, avrebbe volontariamente scaricato l'olio dal riduttore...

[cf]

Per fortuna che non hanno fatto l'impianto di innevamento. Sarebbero stati soldi buttati: sul Tamaro fa talmente caldo anche in inverno che sarebbe stato praticamente impossibile utilizzarlo.
CF

[davide f 3]

In effetti mi sembra che la scelta fatta al Tamaro stata molto buona, anche se a molti di noi dispiace che non ci si possa più sciare... Tutte le altre stazioni ticinesi che hanno puntato sullo sci sono pesantemente indebitate. Forse l'unica che si salva è Cardada, dove per altro lo sci non è mai stato l'elemento trainante dell'economia della località, e penso che in futuro lo sarà ancor meno.

[Rgancho]

faccio un OT ma da quello che ho trovato a Cardada hanno chiuso quasi tutti gli impianti.
guardate qui :

http://binarimorti.altervista.org/cardada/index.htm

pero e un po strano che qui si tenga ancora aperto qualcosa nonostante l esposizione invece a sul Tamaro siano stati chiusi....

[davide f 3]

A Cardada restano aperti due skilift, grazie all'impegno dello sci-club Cardada, che li gestisce. Pensa che lo scorso inverno, quando avevano finalmente neve, una valanga ha profondamente danneggiato lo skilift più lungo. l'impianto, grazie ad una collaborazione con uno sci-club di Zermatt, è stato riparato dai tecnici della famosa località, contenendo i costi. La Cardada SA, che gestisce funivia e seggiovia, ha da tempo abbandonato lo sci, lo dimostra il fatto che anche quest'inverno con la molta neve non abbiano ripristinato e battuto la pista sotto la seggiovia. Comunque c'è da dire che a Cardada, si scia se c'è neve, altrimenti niente, infatti non ci sono cannoni. La scorsa stagione si è sciato da dicembre a metà marzo, ma di solito è già tanto se riescono ad aprire da Natale a Carnevale.

[Andre_Luna_y_Sol]

http://www.sommerschi.com/forum/repo...it--t1305.html

Io ho imparato a sciare al Tamaro, e ho trovato questo interessante contributo!
Saluti a tutti!

[davide f 3]

interessante! peccato solo non ci sia nessuna foto degli impianti in esercizio durante la stagione invernale...

[intermezzo]

Monte Tamaro:







Tamaro:

[davide f 3]

bellissime!!

[Andre_Luna_y_Sol]

Che belle!!! La seggiovia del Tamaro che ho preso in testa!

[intermezzo]

Monte Tamaro // Telecabina Rivera-Alpe Foppa e sciovie:

[Card2000]

Bellissime foto!!!

Voglio aggiungere che il guasto tecnico del riduttore l'aveva creato un operaio togliendo l'olio per ripicca di un licenziamento se non sbaglio!!