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ALAGNA Vecchia Cabinovia Belvedere primo agganciamento monofune in Italia

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  • Shane
    Novicius (1)
    • Jul 2004
    • 42
    • Alpe di Mera/ Carignano (To)
    • ...all'interno troverete anche un piccolo forum!!!

    #61
    Wow che meraviglia questi ruderi... ho visto questo topic solo ora. Dalla stazione base di Alagna uno non si immagina neanche cosa c'è su.
    Ci vorrebbe proprio una bella ripulita, è una rovina per il paesaggio!!!
    Ma nn c'è nulla in programma per la smantellazione di tutto ciò?

    Comment

    • edofrittoli
      Junior (2)
      • Jul 2004
      • 51
      • milano

      #62
      è sempre un piacere salire in val d'Otro....

      Purtroppo non sono riuscito a fotografare la stazione di arrivo dello skilift perchè il sentiero non esiste e avevo già notato un paio di bisce di troppo nell'erba alta di belvedere...

      rispondo ai messaggi precedenti e pongo una questione tecnica:
      a quanto mi risulta, non sono previsti al momento piani di smantellamento delle strutture di Belvedere.

      Chi conosce il meccanismo di decelerazione e sgancio dalla fune degli ovetti? c'entra quel binario fissato al muro sulla sinistra?

      Comment

      • bifune67
        Heroicus (8)
        • Dec 2003
        • 1173
        • Milano

        #63
        Chi conosce il meccanismo di decelerazione e sgancio dalla fune degli ovetti? c'entra quel binario fissato al muro sulla sinistra?
        Il binario laterale che si vede nella foto è quello che apre / chiude la morsa, agendo sulla leva con rullo che si vede in una delle foto della morsa.

        Rallentamento e accelerazione avvenivano per gravità e forza umana (degli addetti...), anche se in questo particolare caso i vede un antenato di trave di lancio: il mitico carrellino.

        Alla fine del girostazione (spinta a mano o per leggera gravità) la cabina "saliva" sul carrellino, che fungeva quindi anche da distanziatore.

        Il carrellino veniva quindi lanciato lungo la trave (trascinato da un motore o prelevando il moto dalla fune - dalla foto non è chiaro - con un meccanismo comandato manualmente dall'operatore) e alla fine "scaricava" la cabina sulla fune mentre la morsa si chiudeva, con uno scatto istantaneo.

        L'operatore poi riportava manualmente il carrellino alla fine del girostazione per ricominciare il ciclo.

        Durante il lancio la cabina non corre su rotaie, come si vede nella foto dove gli appositi rulli non sono appoggiati su nulli, ma è "appoggiata" sul carrellino per attrito, in modo che non cada dal carrellino stesso.

        bifune

        Comment

        • verticale
          Sapiens (5)
          • Jan 2005
          • 391
          • Brescia

          #64
          Certo che quelle morse automatiche, a confronto con quelle di oggi, sono proprio dei baracchini...ma era stata testata a fondo una morsa del genere??

          Comment

          • edofrittoli
            Junior (2)
            • Jul 2004
            • 51
            • milano

            #65
            albergo belvedere

            Originally posted by Teo86
            Abbiamo qualche news?
            Queste sono due immagini dell'albergo Belvedere, che sorgeva a pochi metri dalla stazione di monte della cabinovia. L'albergo, qui fotografato intorno al 1960, fu distrutto da un incendio e quindi ricostruito poco tempo prima dell'incidente del 1971. Alcuni ipotizzano che la rottura della morsa che causò la caduta delle cabine, fosse dovuta al sovraccarico applicato all'impianto a causa dell'utilizzo dell'impianto stesso per il trasporto dei materiali edili per la ristrutturazione.



            Comment

            • edofrittoli
              Junior (2)
              • Jul 2004
              • 51
              • milano

              #66
              Re: cabinovia belvedere alagna

              Comment

              • Vale1977
                Novicius (1)
                • Jul 2007
                • 33

                #67
                Ciao, sono salita di recente ad Alagna e purtroppo la stazione di partenza è stata smantellata e al suo posto ora c'e' una voragine,
                la cosa bella è che all'ingresso del paese hanno messo i due ovetti quello rosso e quallo giallo, con tanto di sci e il pilone!

                Ciao

                Comment

                • carlort
                  Contributor (3)
                  • Aug 2006
                  • 163
                  • Bergamo-Pila Valsesia

                  #68
                  Ecco una foto dell'ingresso di Alagna
                  http://www.funivie.org/funigallery/d....php?pid=16436

                  Comment

                  • mico
                    Novicius (1)
                    • May 2011
                    • 17

                    #69
                    futuro "Museo delle Esposizioni Internazionali e Grandi Eventi" di Torino

                    Chissà se ci sono ancora cabine disponibili, in quanto noi come "Associazione Amici d'Italia'61" stiamo cercando di riportare un ovetto a Torino, così da inserirlo in futuro nel Museo dedicato alle Esposizioni Internazionali di Torino (1884,"50°"1911,"100"1961,"Olimpiadi" 2006,"150°" 2011,etc..) ma per il momento posizionandolo al Museo dell'Automobile di Torino.

                    Veniteci a trovare sul sito www.Italia61.it :-)

                    Saluti michele

                    P.S. se aveste notizie al riguardo fatemi sapere, grazie 1000 ;-)

                    Comment

                    • krisu
                      MODERATORE LOCALE
                      • Mar 2004
                      • 1079
                      • Innsbruck / Austria

                      #70
                      Sono assai sicuro, che gli ovetti nella stazione a monte sono sempre presenti...
                      C'e ne doverrebro essere 3, di cui uno giallo in stato assai buono...

                      Comment

                      • Vale1977
                        Novicius (1)
                        • Jul 2007
                        • 33

                        #71
                        Cioa io sono stata ad Otro qualche anno fa, era agosto e l'erba era alta, mi sarebbe piaciuto raggiungere la stazione di arrivo ma non ho trovato il sentiero! Qualche indicazione?
                        Grazie ciao

                        Comment

                        • Ami
                          Ami
                          Senior (6)
                          • Oct 2009
                          • 722

                          #72
                          Prosegui dopo la prima frazione (Follu) giri a destra prima di entrare nella seconda (Dorf), quando il sentiero piega nuovamente a sinistra lo lasci e segui una traccia di sentiero sulla destra. Il primo tratto è in mezzo al prato, poi il sentiero è evidente.
                          Alternative: attraversare Follu, o, prima di Follu raggiungere la frazione a destra (ora mi sfugge il nome . Ciucche?) oltre la partenza della vecchia seggiovia, ma lì il sentiero è sostanzialmente invaso dalle ortiche.
                          Comunque sulla carta il sentiero è segnato, è quello che va al "Belvedere".

                          Scusa la descrizione un po' a spanne!

                          Comment

                          • albertoal
                            Curiosus (0)
                            • Sep 2011
                            • 1

                            #73
                            alla stazione di arrivo ad Otro, alla fine di agosto, ho notato che è stata portata una linea di bassa tensione da parte di ENEL, fatto curioso per un impianto dismesso da oltre 30 anni, no?
                            Forse è in corso qualche riflessione.

                            Comment

                            • cervatto
                              Sapiens (5)
                              • Dec 2006
                              • 364
                              • galliate (No)

                              #74
                              che io sappia nessuna proposta sul fronte otro, purtroppo, è una zona stupenda!

                              Comment

                              • hillrudy
                                Curiosus (0)
                                • Jan 2013
                                • 1
                                • Rudy

                                #75
                                Ciao a tutti!
                                Incuriosito dalla storia dell'impianto, oggi sono andato ad esplorare la zona.
                                Non è stato facile trovare il sentiero: ho trovato un solo segnavia e praticamente quando ero arrivato.
                                Le coordinate GPS della stazione di monte sono N45°51.029' E7°55.484', da me rilevate.

                                Non ho trovato traccia dell'albergo. Non ho capito se deve esistere ancora o no.
                                Qualcuno ha informazioni? Dove era ubicato esattamente rispetto alla stazione?

                                Comment

                                • krisu
                                  MODERATORE LOCALE
                                  • Mar 2004
                                  • 1079
                                  • Innsbruck / Austria

                                  #76
                                  Eh, eh...non e facile trovare il sentiero che sale direttamente da Alagna ...
                                  Qui trovi tutta la storia dell'Albergo Belvedere:
                                  https://www.facebook.com/media/set/?...5520708&type=1

                                  L'albergo era situato a qualche decina di metri dalla stazione della ovovia ... rimangono solamente i muri della terrazza...

                                  Purtroppo con gli Alberghi in quota non hanno tanta fortuna ad Alagna (c.f. Gugliemina) :-(

                                  Comment

                                  • Ami
                                    Ami
                                    Senior (6)
                                    • Oct 2009
                                    • 722

                                    #77
                                    Originally posted by krisu View Post
                                    Eh, eh...non e facile trovare il sentiero che sale direttamente da Alagna ...
                                    Qui trovi tutta la storia dell'Albergo Belvedere:
                                    https://www.facebook.com/media/set/?...5520708&type=1

                                    L'albergo era situato a qualche decina di metri dalla stazione della ovovia ... rimangono solamente i muri della terrazza...

                                    Purtroppo con gli Alberghi in quota non hanno tanta fortuna ad Alagna (c.f. Gugliemina) :-(
                                    Io lo cerco da un po'...

                                    - - - Updated - - -

                                    Allora...
                                    a lungo mi sono astenuto dal pubblicarla in quanto esplicitamente "ad uso esclusivo dell'ordine della Camoscetta".

                                    Siccome di recente l'autore (un amico) l'ha appesa, sotto elegante vetro, alla partenza della pista stessa, ritengo sia ora di dominio pubblico.

                                    Comment

                                    • Ami
                                      Ami
                                      Senior (6)
                                      • Oct 2009
                                      • 722

                                      #78
                                      Originally posted by carlort View Post
                                      Ecco una foto dell'ingresso di Alagna
                                      http://www.funivie.org/funigallery/d....php?pid=16436
                                      All'ingresso di Alagna dove c'era il pilone restaurato con gli ovetti ora c'è una rotonda. Ovetti e pilone spariti qualcuno sa che fine hanno fatto

                                      Originally posted by krisu View Post
                                      Sono assai sicuro, che gli ovetti nella stazione a monte sono sempre presenti...
                                      C'e ne doverrebro essere 3, di cui uno giallo in stato assai buono...
                                      Tutti i link delle foto attuali sono rotti.
                                      Metto qualche foto recente (primi giorni di novembre), della stazione di monte, visto che naturalmente quella di valle non esiste più.
                                      Condizioni pietose. (direi che lo stato assai buono di cui dice Krisu deve risalire a tempo addietro...) Chiaramente non è solo l'attacco del tempo... ma perché a qualunque distanza a piedi della civiltà arriva qualcuno che gode del perverso quanto incomprensibile piacere di rompere, invece che di ammirare il passato? Non è certo questa una località di passaggio. Se non sai dov'è difficilmente ci finisci per caso...







                                      In effetti riguardando nel disco duro, non è che nel 2009 fosse molto meglio (però la porta era chiusa).




                                      Lo skilift




                                      Un traino appoggiato ad un traliccio (della seggiovia)


                                      Pausa pubblicitaria


                                      La seggiovia




                                      Comment

                                      • alexxx
                                        Heroicus (8)
                                        • Jul 2008
                                        • 1260
                                        • Pesaro/Ortisei

                                        #79
                                        per chi non è mai stato ad Alagna come il sottoscritto qualche foto della linea sarebbe reperibile? A giudicare dalle foto panoramiche di hillrudy sembra parecchio ripida!

                                        Comment

                                        • angelo
                                          Senex (7)
                                          • May 2004
                                          • 945
                                          • Alagna-Alpe di Mera

                                          #80
                                          Nella sezione mondo funiviario del sito trovi i tracciati degli impianti.

                                          La pista di rientro a valle invece è solo parzialmente visibile: causa il bosco che sta riscrescendo e causa modifca del sentiero e torrente nella parte bassa.

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                                          • Ami
                                            Ami
                                            Senior (6)
                                            • Oct 2009
                                            • 722

                                            #81
                                            E' parecchio ripida.
                                            Si vedeva bene a Novembre, foglie cadute e non ancora neve... si vedevano bene i due piloni da Wittine (ma non so se ho foto...)

                                            Continuo a dovermi fare spiegare dove si trova il sentiero diretto Alagna Belvedere (ammesso che ci sia ancora ma so per quasi certo che qualcuno ci passa). Dall'alto non l'ho trovato pur cercandolo a lungo

                                            - - - Updated - - -

                                            Originally posted by angelo View Post
                                            Nella sezione mondo funiviario del sito trovi i tracciati degli impianti.

                                            La pista di rientro a valle invece è solo parzialmente visibile: causa il bosco che sta riscrescendo e causa modifca del sentiero e torrente nella parte bassa.
                                            Calcola che la pista di rientro viene "regolarmente" mantenuta da un gruppo di affezionati (tra una bottiglia e un salame), è più che percorribile (perché viene percorsa da bande di friraiders ululanti che scendono da Zube) ma per la maggior parte si sviluppa in una posizione NON visibile da Alagna

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                                            • Childerique
                                              Contributor (3)
                                              • Mar 2013
                                              • 110
                                              • Genova

                                              #82
                                              Nessuno riesce a postare una cartina, che comprenda insieme i vecchi impianti di Alagna: quelli della zona Belvedere (ormai eliminati) e quelli della zona Indren, nella "versione" precedente all'attuale?

                                              In effetti, se ho letto bene, per alcuni anni sono rimasti contemporaneamente in esercizio...

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                                              • edofrittoli
                                                Junior (2)
                                                • Jul 2004
                                                • 51
                                                • milano

                                                #83
                                                Alagna-Belvedere. Le cabine precipitate.

                                                Ecco a voi alcune immagini realizzate durante un'impervia escursione lungo la linea della cabinovia, nell'estate 2012. I resti delle due cabine coinvolte nell'incidente del 1 agosto 1971 si trovano ancora lassù, ai piedi del pilone n.8, seminascosti dalla vegetazione che sta riprendendosi il suo spazio anno dopo anno.















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                                                • cervatto
                                                  Sapiens (5)
                                                  • Dec 2006
                                                  • 364
                                                  • galliate (No)

                                                  #84
                                                  Grazie per le foto!

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                                                  • Snow mies
                                                    Habilis (4)
                                                    • Dec 2008
                                                    • 222
                                                    • Arezzo
                                                    • Riccardo

                                                    #85
                                                    Perchè nessuno in questi anni si è mai mosso per far rimuovere il tutto?? Chi ci deve pensare, Comune, Provincia, Regione o la società che ne aveva la proprietà??

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                                                    • #86
                                                      Ah nessuno...basta che vai a Cervinia...c'è da riempire un treno merci di rottami ferrosi...

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                                                      • mmss
                                                        Veteran (9)
                                                        • Nov 2008
                                                        • 2223
                                                        • Val Gardena

                                                        #87
                                                        Secondo me era il comune che doveva chiedere al proprietario di smaltire i propri rifiuti a dovere. E se il proprietario è una società ormai fallita, ci sarà un curatore fallimentare... e se proprio nessuno risponde, il comune dovrebbe pulire la zona a proprie spese.

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                                                          Habilis (4)
                                                          • Dec 2008
                                                          • 222
                                                          • Arezzo
                                                          • Riccardo

                                                          #88
                                                          Se gli ambientalisti si occupassero di questo, forse chi di competenza si darebbe da fare nel risanare queste zone e ci sarebbe anche qualche posto di lavoro in più. Penso che la situazione sia così un pò in tutte le Alpi Italiane.

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                                                          • ALBERTO
                                                            Veteran (9)
                                                            • Jan 2011
                                                            • 1663
                                                            • Sondrio - Milano

                                                            #89
                                                            Foto della demolizione della vecchia partenza:
                                                            http://www.bertinicostruzioni.it/ind...ere&Itemid=879

                                                            Girando per il sito trovate altri album come la demolizione della vecchia clf Mullero o la costruzione del nuovo funifor del Passo dei Salati

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                                                            • #90
                                                              I vecchi tempi di gloria

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                                                              • Ami
                                                                Ami
                                                                Senior (6)
                                                                • Oct 2009
                                                                • 722

                                                                #91
                                                                Originally posted by mmss View Post
                                                                Secondo me era il comune che doveva chiedere al proprietario di smaltire i propri rifiuti a dovere. E se il proprietario è una società ormai fallita, ci sarà un curatore fallimentare... e se proprio nessuno risponde, il comune dovrebbe pulire la zona a proprie spese.
                                                                So che rispondo ad un post di 1 anno fa ma...
                                                                calcolate che si tratta di terreni privati, non demanio, quindi tendenzialmente in che stato sono gli edifici e quanti rottami di ferro ci sono sono affari del proprietario... noi quando ci andiamo siamo "ospiti" (salvo il diritto di passaggio sul sentiero...)

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                                                                  MODERATORE GLOBALE
                                                                  • Jun 2004
                                                                  • 4856
                                                                  • Provincia di Bergamo

                                                                  #92
                                                                  Anche se privati il Comune può intervenire come suggerisce mmss anche nei confronti dell'attuale proprietà.

                                                                  Comment

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                                                                    Ami
                                                                    Senior (6)
                                                                    • Oct 2009
                                                                    • 722

                                                                    #93
                                                                    Va bene.
                                                                    Io stesso sono abbastanza avvilito a vedere i rottami, i ruderi, l'abbandono...
                                                                    Poi però tendo a ricordare che sto camminando nel prato di qualcuno, non sul suolo pubblico e che se fossi stato sul sentiero il 95% di ciò che mi offende l'occhio non l'avrei visto.
                                                                    Un po' come se vengo a questionare sul fatto che tieni male il giardino di casa tua o il salotto...

                                                                    Mi sembra un po' quella vecchia barzelletta della signora che chiama i carabinieri perché nella casa accanto fanno atti osceni e quando i carabinieri arrivano li invita a salire sullo sgabello, sporgersi dalla finestra, girare la testa...

                                                                    Comment

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                                                                      Sapiens (5)
                                                                      • Sep 2009
                                                                      • 381
                                                                      • Roccavione

                                                                      #94
                                                                      Personalmente sono salito ad Otro già tre volte in pochi anni... ai gitanti della zona o comunque alle persone non alla ricerca di quegli impianti sperduti resta veramente difficile vederli ed individuarli. Ciò che dava fastidio alla vista è stato rimosso da tempo. Chi si reca al Belvedere immagino sappia che oltre ad un selva di piante non vedrà molto di più che qualche ferro vecchio. E' carina la vista su Alagna, ma per vedere bisogna sporgersi dall'ex piano primo dell'albergo a proprio rischio e pericolo.

                                                                      Comment

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                                                                        MODERATORE GLOBALE
                                                                        • Oct 2003
                                                                        • 373
                                                                        • Gaggiano - Milano

                                                                        #95
                                                                        Parlando con un amico che sta facendo una ricerca sull'ovovia di Champery, mi ha fatto notare che, in varie foto, le morse di questo impianto non erano uguali, abbiamo pensato una sostituzione ma non sappiamo il motivo... Qualcuno ha notizie in più?
                                                                        Vi allego alcune foto

                                                                        Morsa originale




                                                                        Morsa modificata (c'è il logo Piemonte Funivie, ma è la stessa)




                                                                        Cabina con morsa originale


                                                                        Cabina con morsa modificata

                                                                        Comment

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                                                                          Contributor (3)
                                                                          • Feb 2018
                                                                          • 133
                                                                          • Legnano - Milano

                                                                          #96
                                                                          Qualcuno della zona sa se, dopo tutti questi anni, siano ancora presenti le stazioni, magari insieme a qualche sostegno?
                                                                          ...Per capire se farci una capatina questa estate...

                                                                          Comment

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                                                                            Ami
                                                                            Senior (6)
                                                                            • Oct 2009
                                                                            • 722

                                                                            #97
                                                                            Stazione a monte si. A valle no. Sostegni penso tutti meno il primo e il secondo ma molto difficili da raggiungere a parte l'ultimo

                                                                            Comment

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                                                                              Contributor (3)
                                                                              • Feb 2018
                                                                              • 133
                                                                              • Legnano - Milano

                                                                              #98
                                                                              Perfetto, grazie. Immagino che lo stesso valga anche per la seggiovia.

                                                                              Comment

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                                                                                Ami
                                                                                Senior (6)
                                                                                • Oct 2009
                                                                                • 722

                                                                                #99
                                                                                Più o meno. A monte c'è, a valle è rimasta solo la massicciata

                                                                                Comment

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                                                                                  Curiosus (0)
                                                                                  • Aug 2021
                                                                                  • 2

                                                                                  Ciao a tutti,

                                                                                  come ho scritto nella sezione presentazioni, sono finito qua un po' per caso, cercando informazioni sulla vecchia funivia Alagna Belvedere la cui storia mi ha sempre affascinato. Ora, dopo circa 10 anni che frequento Alagna e cerco informazioni, sono riuscito a vederla, e scattare alcune foto.

                                                                                  Trovarla, una volta che si conosce il percorso, è facile. Io ho fatto diversi tentativi, e solo al ritorno mi sono reso conto che c'è una traccia abbastanza evidente che parte da Otro. Si attraversa il bosco e la funivia sbuca all'improvviso a fine percorso, a sorpresa direi.
                                                                                  Non c'era nessuno, un'atmosfera surreale, quasi antica. Mi sono affacciato dal belvedere, si vede parte di Alagna e delle frazioni. Si vedono inoltre la vecchia funivia e la nuova di Pianalunga in funzione. Il resto è coperto da fitta vegetazione.
                                                                                  Ho provato ad immaginare come poteva essere tanti anni fa.

                                                                                  Non so come era in passato, ma adesso nel complesso della funivia a monte non si può entrare. La porta è sbarrata, e le finestre coperte da un rete. Sporgendosi un po' dalle finestre si riesce comunque a fare qualche foto, ma non ho voluto rischiare più di tanto.

                                                                                  Non chiedetemi informazioni tecniche, non sono esperto del settore, se avete comunque qualcosa da chiedere, non esitate :-)






                                                                                  Last edited by indren; 22-08-2021, 22:18.

                                                                                  Comment

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                                                                                    Habilis (4)
                                                                                    • Nov 2021
                                                                                    • 319
                                                                                    • Barquedo (Invorio) NO e Campitello di Fassa TN

                                                                                    Ecco cosa si trova alla vecchia miniera a 50 metri dalla rotonda dell'ingresso ad Alagna.




                                                                                    Comment

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                                                                                      Ami
                                                                                      Senior (6)
                                                                                      • Oct 2009
                                                                                      • 722

                                                                                      Credo sia il pilone (sostegno) che per un po' é stato in mezzo alla rotonda con su due cabine

                                                                                      Comment

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                                                                                        Habilis (4)
                                                                                        • Apr 2019
                                                                                        • 262
                                                                                        • Cuneo

                                                                                        Ora è stato tolto dalla rotonda? Non c'è più?

                                                                                        Comment

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                                                                                          MODERATORE LOCALE
                                                                                          • Nov 2005
                                                                                          • 1796
                                                                                          • Trieste

                                                                                          Sono reperibili foto/notizie sull'incidente del 1971? Ho visto che i link nella pagina precedente non funzionano più.

                                                                                          Comment

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                                                                                            Ami
                                                                                            Senior (6)
                                                                                            • Oct 2009
                                                                                            • 722

                                                                                            2000 si da qualche anno, é abbandonato nel cortile della ex miniera appena prima dell'ingresso di Alagna, come da foto sopra

                                                                                            Comment

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                                                                                              Habilis (4)
                                                                                              • Apr 2019
                                                                                              • 262
                                                                                              • Cuneo

                                                                                              Ami ah grazie non sapevo, peccato. le due cabine invece che fine hanno fatto? sono anche assieme al pilone?

                                                                                              Comment

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                                                                                                Habilis (4)
                                                                                                • Apr 2019
                                                                                                • 262
                                                                                                • Cuneo

                                                                                                andre72 https://www.alagna.it/la-storia/la-s...del-belvedere/

                                                                                                C’era una volta un paese tra le montagne; un paese orgoglioso, presuntuoso e ambizioso. C’erano uomini e donne selvatici ma curiosi e soprattutto fieri di essersi affrancati dalla servitù. C’era e c’è Alagna, negli anni 50 del 1900, nel paesello sospeso tra le montagne, fu costruita un’ovovia per dare sprint all’albergo Belvedere, imponente struttura appoggiata sul Belvedere di Otro, pubblicizzato come punto tappa per la salita alla Capanna Margherita; un progetto temerario, primo passo verso il sogno di raggiungere il Monte Rosa con gli impianti, che avrebbe fatto poi la fortuna di Alagna. L’albergo fu costruito agli inizi del ’900 dalla famiglia Igonetti. La sua costruzione gettò la famiglia in cattive acque e l’albergo fu ceduto alla famiglia Grober che lo terminò e lo avviò. Aperto nel periodo estivo, già nel dopoguerra era attivo e conosciuto. Nel marzo del ’45 si festeggiò il matrimonio di Joccu Chiara, nel ’46 Adriano Fuselli partecipò a un campo scout e ballò nell’albergo tutta la notte.

                                                                                                Posto a 1890 m di quota, con vista spettacolare sul paese e sul monte Rosa, aveva 28 camere con acqua corrente, un bar, una sala da pranzo, una sala privata detta “stanza dei camosci” dove era collocata la televisione e una sala “turistica” dove potevano mangiare i visitatori giornalieri. L’albergo era dotato di corrente elettrica, telefono, aveva un medico presente e proponeva passeggiate, escursioni, bagni di sole e cura lattea. Con la costruzione dell’ovovia, l’albergo fiorì e condusse per mano Alagna nella rottura col suo passato di enclave Walser durato 700 anni, verso un futuro di funivie, businnes e speculazioni edilizie.

                                                                                                Davvero i Walser avrebbero rinunciato così facilmente alla Walserfreiheit? O lo spirito di Antonio Zanoltis dictus Grober, di Enrigetus de Pe de Myot, di Heinz Antonius avrebbero punito i discendenti infedeli? L’albergo Belvedere si affacciò fiorente al 1970, ma il 2 luglio bruciò per un corto circuito. Erano passati 20 anni esatti dall’inaugurazione della funivia avvenuta il 2 luglio 1950. Problemi all’impianto elettrico si erano già verificati la settimana precedente il fatto, tant’è che in albergo era presente il Bertulla, falegname di Roccapietra, che stava riparando i danni ad un bagno che si era incendiato. Non ci fu nulla da fare per l’albergo in fiamme, al Belvedere non c’è acqua e la cisterna che lo riforniva, terminò in fretta. Nelle vicinanze della costruzione non ci sono torrenti e l’acqua, pompata dalla frazione Dorf con 2 pompe elettriche fu del tutto insufficiente per fermare l’incendio.

                                                                                                L’anno dopo, raccolti i resti bruciati in un grande terrapieno, prima che la stagione estiva ripartisse, si costruì in velocità un ristorante prefabbricato, gestito da Piero Tapella. Inaugurato venerdì 17 luglio 1971 con presagi infausti- la data innanzitutto, il vento che scuoteva l’edificio e la mamma del Tapella che cadde nella sala da pranzo pronta per il pranzo inaugurale, lussandosi un dito-, chiuderà definitivamente 13 giorni dopo. L’edificio si sfondò poi nell’inverno dell’anno successivo, il nevoso 1972, sotto il peso delle abbondantissime nevicate, probabilmente perché, nella fretta di terminare la costruzione, le capriate del tetto erano state montate al contrario e per consentire il passaggio dei tubi del riscaldamento si rese necessario fare dei tagli in alcune di esse. Con la costruzione dell’ovovia, il Belvedere perse come priorità la stagione estiva e si avviò a diventare il centro di una rinomata stazione sciistica. Furono costruiti 4 impianti di risalita: un seggiovia monoposto che collegava la frazione Feglierc con il Belvedere, uno skilift che dal Belvedere saliva verso il Torru, uno in direzione di Suna, che fu però quasi subito travolto da una valanga e una manovia che, poco dopo la frazione Follu, saliva in direzione della Scarpia.

                                                                                                Otro divenne in fretta una stazione fiorente, innovativa e in crescita; furono tracciate e ripulite le piste, che erano battute con gli sci da squadre di ragazzi di Alagna, Enrico Chiara aprì un noleggio di sci, nacque la scuola di sci, arrivò il primo gatto delle nevi, un Lamborghini che pare non abbia quasi mai funzionato. Le piste furono allargate e spianate dall’impresa Chiara, si chiamarono tecnici esperti per la progettazione e la stazione decollò. Il Biel, pista che dal Belvedere scendeva in direzione di Follu, la Seghi, così chiamata in onore di Celina Seghi, campionessa olimpica, bronzo ai mondiali di Aspen del 1959, che la aveva inaugurata, la Dagardo, che scendeva sotto il Belvedere in direzione di Feglierec e la Camoscetta con la sua variante, che scendevano ad Alagna diventano piste moderne e parco dei divertimenti di una generazione post bellica che voleva ritrovare l’allegria che guerra aveva rubato. I walser erano un passato lontano quasi dimenticato, ma non per tutti. Racconta Giorgio Enzio, classe 1939, che per i ragazzi di Alagna non era abituale poter sciare a Otro per via dei costi proibitivi, anche se c’erano tessere per i residenti a prezzo ridotto e quindi molti partecipavano alla battitura delle piste per poter usufruire gratuitamente della stazione. Un gioco che li appassionava era la discesa dal Belvedere in velocità, cercando di arrivare in paese prima che gli ovetti avessero compiuto un giro completo. Considerato che gli ovetti viaggiavano alla velocità di 3 m al secondo e il dislivello Alagna Belvedere era di 600 metri, si trattava davvero di tempi da record.

                                                                                                Alagna e gli alagnesi furono catapultati nel business degli sport invernali. Si modificò l’assetto urbano del centro e lentamente anche l’economia. Il primo passo fu la costruzione della piazza antistante la stazione di valle, oggi piazza Regina Margherita. Il 16 febbraio 1950 Enrico Grober, proprietario della funivia, scriveva a Pietro Smitt, domiciliato a Lione in Francia, proprietario della villa oggi chiamata Casa Smitt per chiedere di acquistare il prato sul lato destro della casa per creare un piazzale per l’ovovia, indispensabile per il buon funzionamento dell’impianto. Mancavano 4 mesi all’inaugurazione, e la trattativa era solo all’inizio. Lo Smitt non rispose subito e l’allora sindaco Giuseppe Giordano avviò un atto di esproprio nei confronti dello Smitt, che lo indusse a vendere al Grober. Il primo luglio la piazza era pronta. Ma non tutti gli alagnesi erano contenti, i discendenti dei Walser guardavano ormai con ostilità alla famiglia Grober, proprietaria della funivia.

                                                                                                Alagnesi di antica tradizione, i Grober, arricchitisi alberghiero e manifatturiero si erano allontanati dalla componente sociale agricolo pastorale da cui provenivano. E l’invidia o forse la paura del cambiamento, di certo la fede in una tradizione secolare, mosse la critica e si cominciò a sussurrare di guadagni illeciti, di usura, di atteggiamenti dispotici e vessatori. Non piacque per nulla ai discendenti dei coloni del Vallese, che la funivia fosse costruita sull’area dove la tradizione ricordava essere stato il primo cimitero della comunità. I walser, a partire dalla fine del 1200 avevano fondato sul territorio alagnese piccoli centri urbani autosufficienti, dotati di mulino, fontana, forno per il pane e spesso oratorio. Questi oratori erano semplici cappelle dove le funzioni venivano celebrate occasionalmente. Alagna ebbe però la sua chiesa e il suo parroco solo nel 1475. Prima di quell’anno, la cappella di Pedelegno, di cui ancora oggi si conserva il portone d’ingresso, veniva utilizzata per le messe del parroco incaricato in trasferta, e nei suoi pressi c’era il cimitero. La memoria di questo antico cimitero si perde nel tempo e dell’antica Chiesa si sa solo che nel 1414 esisteva, ma la memoria collettiva negli anni ’50 conservava ancora il sentore della sacralità del luogo. Nonostante il tabù sociale, i Grober costruirono comunque su quel luogo la loro ovovia, ignorando il malessere della della comunità. Nel 1965, il 1 maggio si inaugurarono gli impianti di punta Indren, ma l’ovovia continuava a fare numeri e la stazione di Otro era un centro mondano conosciuto e ambito. La storia si interruppe bruscamente il 1 agosto 1971 alle 10.30, in un tragico incidente in cui persero la vita Alessandro e Marina Ardizzola di 16 e 12 anni, Francesco Ducci di 29 e la moglie Maria Luisa Ponzano di 31.

                                                                                                Erano passati 20 anni esatti dalla messa in funzione dell’impianto avvenuta il 1 agosto 1971 alle 10.30. La cabina 8, che trasportava i ragazzi Ardizzola, giunta alla parete del genepì, tra l’ottavo e il nono pilone, incominciò a scivolare sulla fune. Le bronzine che si trovavano all’interno della morsa che agganciava la cabina alla fune, si consumarono per la frizione e l’accelerazione aumentò progressivamente, portando la cabina 8 a schiantarsi contro la 9 con un impatto fortissimo. La cabina 7 (su cui viaggiavano i genitori dei ragazzi Ardizzola, che assistettero impotenti al disastro) e 10 (su cui viaggiano Ivano Montresor e Angela Brocca) trascinate dalla fune sollevata dall’onda prodotta dall’impatto delle due cabine precedenti, furono spinte quasi a terra e quindi riportate in alto per giungere tra gli scossoni in stazione. La caduta della fune all’esterno delle rulliere fu la salvezza per gli occupanti della cabina 10, perché se l’onda avesse spinto la fune sul braccio del pilone, la fune avrebbe cominciato a incidere il braccio e la cabina si sarebbe incastrata contro il pilone per scivolare poi a valle quando la consunzione delle bronzine lo avrebbe permesso. In entrambe le stazioni, quella di valle dove c’erano Luciano Enzio, veterano dell’impianto e Felice Vannetti secondo la Stampa, Luciano Guala secondo i racconti della gente di Alagna, e in quella di monte dove c’erano Augusto Antonietti e Giovanni Bendotti nessuno si accorse dell’accaduto, poiché la fune, sollevatasi ben oltre le previsioni, non spezzò il filo di sicurezza, che stava nelle rulliere ma uscì di sede e cadde fuori dal pilone.

                                                                                                Arrivati in stazione i sopravvissuti e appresa la notizia dell’incidente, Augusto Antonietti si precipitò sul luogo del disastro. I signori Ardizzola furono accompagnati a piedi ad Alagna da Piero Tapella e sistemati in albergo e sedati, in attesa di poter procedere al riconoscimento dei corpi dei figli. Da Alagna saliva invece Claudio Enzio, allora 17enne che era stato mandato dal padre che, inconsapevole della gravità dei fatti, immaginava si fosse prodotto un guasto all’impianto del telefono, perché non riusciva a comunicare con la stazione di monte. Giunto all’ottavo pilone Claudio si trovò davanti il disastro, nel mentre lo raggiungeva da monte Augusto Antonietti che lo aiutò a piazzare il telefono per comunicare l’accaduto. L’area venne chiusa, arrivarono le forze dell’ordine, furono messe sotto sequestro le parti meccaniche coinvolte e nel pomeriggio una squadra di soccorritori poté provvedere al recupero delle salme, in una giornata caldissima con temperature fuori dalla media stagionale.

                                                                                                L’area fu presidiata per i 20 giorni successivi, si montò una tenda dove i dipendenti dell’ovovia a turno giorno sorvegliarono la zona, in attesa che l’area fosse dissequestrata. Racconta Ivano Montresor 40 anni dopo: Angela ed io, 22 anni lei, 24 io, su consiglio di un collega di lavoro ci recammo quel giorno ad Alagna, tra l’altro era la prima volta che ci andavamo, per salire al Belvedere e trascorrere una bella domenica e cominciare ad assaporare il gusto delle vacanze che sarebbero iniziate la settimana seguente. Appena giunti ad Alagna, ci recammo alla stazione di risalita dell’ovovia del Belvedere. Già alla prima vista dell’impianto rimanemmo un tantino perplessi in quanto l’impianto si presentava ai nostri occhi vecchiotto e ci ricordava una giostra da luna park. La prima esclamazione di Angela giunti in stazione fu: io su quel catorcio non ci salgo, seguì da parte mia opera di convincimento, ma dai, cosa vuoi che succeda, funziona da vent’anni e non è mai successo nulla, e poi cosa facciamo, ritorniamo a casa nella torrida Milano? ormai siamo qui e non vedo perché non dovremmo salire: questa sua esitazione ci salvò la vita….!!!! Infatti nel frattempo che noi si discuteva, una coppia di giovani sposi ci passò davanti alla biglietteria e prese la cabina che avremmo dovuto prendere noi. Dopo qualche insistenza Angela si convinse e salimmo anche noi sulla cabina che seguiva. Non dico la paura di Angela durante la risalita, era terrorizzata, io invece ero tranquillo e le dicevo: guarda che bel panorama, dai non fare la sciocca, lei guardava il fondo della cabina e non aveva il coraggio di alzare lo sguardo. Giunti penso oltre la metà del percorso di risalita, all’improvviso sentimmo dei forti scossoni, Angela cadde in avanti e sbatté un ginocchio contro la cabina, mettendosi ad urlare: ma cosa sta succedendo?? a quel punto venni preso dal panico pure io, infatti la cabina cominciò ad abbassarsi e finì per sbattere contro i rami degli alberi per poi venire nuovamente sollevata e, strisciando sulle rocce andò a sbattere contro un pilone. A quel punto realizzai che qualcosa di tragico stava succedendo, guardai verso il basso e vidi i rottami delle cabine precipitate sotto di noi ed un corpo riverso sull’erba; furono istanti terribili che non potrò mai rimuovere dalla mia memoria, intanto la cabina dondolando a destra e a manca finalmente giunse alla stazione a monte. Qui ci fu una scena straziante: i genitori dei ragazzini che volevano scendere dal dirupo per raggiungere i figli precipitati gridando i miei figli, i miei figli, i due addetti all’impianto rimasero sgomenti e non avevano ancora realizzato che era successa la disgrazia, dopo qualche attimo di smarrimento, contati i numeri delle cabine esclamarono: Dio mio sono cadute due cabine, presero in mano il telefono e girando vorticosamente la manovella dissero alla stazione a valle: fermate tutto, è successa una tragedia. Troppo tardi per poter fare qualcosa, con la forza trattenemmo i genitori disperati che ancora volevano raggiungere i figli e con l’aiuto del proprietario del ristorante Belvedere, il quale mettendosi le mani nei capelli esclamò: sono rovinato..!! ci incamminammo per raggiungere Alagna con i genitori che a stento riuscivano a camminare straziati dal dolore. Giunti ad Alagna vedemmo qualche centinaio di persone sul piazzale, che armati di binocoli guardavano verso la montagna, e fu lì che ci diedero la notizia che i quattro occupanti le due cabine precipitate erano tutti deceduti, a questo punto fummo trasferiti alla caserma dei carabinieri in qualità di testimoni dell’accaduto dove rilasciammo la nostra testimonianza. Per fortuna siamo qui a raccontare la nostra triste esperienza, ci volle parecchio tempo per rimuovere dalla nostra mente questo tragico accaduto, Angela non prese mai più un mezzo di risalita e per quasi 30 anni non volò, solo da qualche anno ha ripreso a volare dopo aver frequentato un corso Alitalia “Paura di volare”.

                                                                                                L’ipotesi più riferita sulla causa del disastro fu che la cabina 8 fosse stata agganciata sull’impalmatura della fune, che nei 14 metri in cui viene intrecciata per unirla, risulta avere un diametro leggermente più grande. Questa ipotesi però non è mai stata certificata dall’inchiesta seguita alla sciagura. Molto più probabilmente si trattò di una torsione della fune, come riferisce Claudio Enzio, cresciuto “dentro la funivia” perché figlio del caposervizio Luciano Enzio. Nel 1970 la fune era stata controllata ed era risultata idonea in quanto non presentava rotture dei cavi componenti, tuttavia era noto a tutti che si fosse assottigliata (era stata già tagliata a seguito dell’allungamento fisiologico) ma soprattutto che fosse molto “nervosa”. L’ammorsamento su un punto di torsione della fune, non potendo sfogare la forza sulla cabina che pesava molto, provocava un piccolo slittamento della cabina sulla fune con un caratteristico rumore che era noto gli operatori ma che purtroppo passò inosservato. Lo slittamento avvenuto sulla massima pendenza fu fatale perché l’accelerazione massima dovuta alla pendenza, aumentando la forza con cui la cabina scivolò, avviò la consunzione delle bronzine e il conseguente schianto.

                                                                                                L’ovovia era senza dubbio un impianto d’avanguardia, innovativo e moderno per i tempi ma comunque primitivo. Già dopo 5 anni di funzionamento si rese necessario cambiare la maggior parte dei piloni poiché appariva sempre più evidente che non erano in asse e non garantivano una distanza uniforme del cavo portante da terra. Così molti piloni furono tolti e molti plinti rifatti. Claudio Enzio ricorda che i piloni erano accatastati davanti alla casa parrocchiale e ai bambini di Alagna piaceva giocare tra quei rottami. L’ammorsamento automatico delle cabine avveniva tramite una rampa di lancio di circa 10 metri avviata da un motore elettrico (e in caso di black out da un motore a scoppio Lancia). Le cabine, spinte alla velocità di 3 metri al secondo, si agganciavano alla fune con una morsa azionata da due molle. L’aggancio era sempre un terno al lotto perché le cabine raggiungevano la velocità di 3 metri al secondo raramente perché l’accelerazione, condizionata dal peso della cabina, era evidentemente variabile. La distanza tra una cabina e l’altra era calcolata in modo empirico; l’operatore che faceva partire le cabine guardava nell’oblò di destra sulla parte lignea della facciata della stazione, che inquadrava il pilone di fum Shally e quando una cabina raggiungeva quel punto, faceva partire quella successiva. L’impianto aveva 16 cabine, di cui 8 venivano tenute a valle e 8 a monte. Aveva una portata oraria di 110 persone e il record lo raggiunse con l’affluenza di 980 persone (sono praticamente 12 ore di funzionamento ininterrotto!). Anche l’arrivo a monte era difficile perché le cabine in velocità costante venivano spostate su un binario morto e decelerate a mano. Il compito di prenderle e decelerale era affidato oltre che agli operatori, ai ragazzini del paese cui pare piacesse molto il gioco. Insomma un impianto funiviario agli esordi con il fascino e le pecche di un primo modello. Il primo agosto 1971 per l’impianto pioniere di Otro il tempo si è fermato e ancora oggi a distanza di quasi 41 anni la cabine 7 e 10 sono li, appese, in attesa di essere spostate sul binario morto, come dopo ogni arrivo normale, le cabine 8 e 9 sono ancora a terra, accartocciate nel bosco, le cartoline e le immagini sono diventate difficili da trovare e la storia si affievolisce nella memoria di chi l’ha vissuta, in attesa che il tempo la cancelli.

                                                                                                Comment

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                                                                                                  Contributor (3)
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                                                                                                  • 190

                                                                                                  Interessantissimo!
                                                                                                  Grazie della segnalazione

                                                                                                  Comment

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                                                                                                    Ami
                                                                                                    Senior (6)
                                                                                                    • Oct 2009
                                                                                                    • 722

                                                                                                    2000 non saprei, credo di si

                                                                                                    Comment

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                                                                                                      MODERATORE LOCALE
                                                                                                      • Nov 2005
                                                                                                      • 1796
                                                                                                      • Trieste

                                                                                                      Le 3 cabine superstiti nella stazione a monte sono ancora li? A quando risalgono le foto?

                                                                                                      Comment

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                                                                                                        Ami
                                                                                                        Senior (6)
                                                                                                        • Oct 2009
                                                                                                        • 722

                                                                                                        Nel 2021 c'erano, condizioni invariate

                                                                                                        Comment

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                                                                                                          Contributor (3)
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                                                                                                          • 190

                                                                                                          Ma le cabine che si vedono alla stazione a monte sono la 7 e la 10?

                                                                                                          Comment

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                                                                                                            Ami
                                                                                                            Senior (6)
                                                                                                            • Oct 2009
                                                                                                            • 722

                                                                                                            É importante il numero?

                                                                                                            Comment

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                                                                                                              Ami
                                                                                                              Senior (6)
                                                                                                              • Oct 2009
                                                                                                              • 722

                                                                                                              Comunque sono quattro, vedi mie foto a messaggio #80

                                                                                                              Comment

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                                                                                                                Contributor (3)
                                                                                                                • Dec 2013
                                                                                                                • 190

                                                                                                                Il numero è importante per capire cosa è successo dopo l'incidente. Leggendo la storia mi sembrava di aver capito che una volta arrivata la cabina 10 con i due ragazzi di Milano l'impianto è stato fermato. Volevo capire se da quel momento l'impianto non è stato più messo in moto. Pensandoci: ma le cabine viste che venivano lanciate a mano si mandavano in linea solo se c'era un passeggero?

                                                                                                                Comment

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                                                                                                                  Ami
                                                                                                                  Senior (6)
                                                                                                                  • Oct 2009
                                                                                                                  • 722

                                                                                                                  In linea generale si, a meno che si accumulassero in stazione, in tal caso venivano lanciate vuote.
                                                                                                                  da questo punto di vista comodo perché si saliva a cabina ferma, senza fretta

                                                                                                                  Comment

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                                                                                                                    Ami
                                                                                                                    Senior (6)
                                                                                                                    • Oct 2009
                                                                                                                    • 722

                                                                                                                    Comunque non credo sia stato più mosso l'impianto

                                                                                                                    Comment


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                                                                                                                      Comment

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                                                                                                                        Ami
                                                                                                                        Senior (6)
                                                                                                                        • Oct 2009
                                                                                                                        • 722

                                                                                                                        Altro che di una volta, non è stato il primo ammortamento automatico in Italia?
                                                                                                                        Immagino sia come confrontare il cambio di una Ford T con un S-tronic...
                                                                                                                        Poi mi pare le cabine fossero una manciata (15? 16? Da qualche parte sta scritto), non é che fosse chissà che carico in linea

                                                                                                                        Comment

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                                                                                                                          Contributor (3)
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                                                                                                                          • 190

                                                                                                                          16 cabine, almeno così è scritto sopra. Pensavo che fosse una soluzione furba non avere cabine in linea ed invece... Ecco perché adesso le cabine vanno su anche senza passeggeri.

                                                                                                                          Comment

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