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FAI DELLA PAGANELLA Vecchia funivia Dosso dei Larici

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  • pojana
    replied
    Enrico Unterveger, "Funivia della Paganella e panorama di FAI (Trentino)", 1937 ca., cartolina fotomeccanica [Archivio fotografico storico, Soprintendenza per i beni culturali, Provincia autonoma di Trento



    ciao

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  • minz46
    replied
    Ho preso più volte la funivia, aperta con le tendine rosse, da Fai Santel al dosso Larici negli anni '60, e ricordo un quadro con le sezioni delle varie funi, dai traenti alla portante, e mi pare che fossero della Ceretti&Tanfani. C'era una sola cabina per tratto, con cambio in località La Rocca.

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  • Ceretti&Tanfani
    replied
    Certo signor. pojana

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  • pojana
    replied
    Spero tu intenda dall'autostrada ....

    ciao

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  • Ceretti&Tanfani
    replied
    Il pilone si può vedere ancora oggi dal Brennero

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  • pojana
    replied
    Altra dal sito della Biblioteca Comunale di Trento, datata tra il 1947 e il 1957, in questa più che altro si vedono i cavi



    ciao

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  • matty15
    replied
    Vista domenica al rifugio! Sembrerebbe proprio l’originale (non il carrello). Ristrutturata molto bene! Tra l’altro il rifugio davvero carino

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  • pojana
    replied
    Intanto sulla pagina fb del rifugio Dosso Larici è comparsa questa foto:



    mentre il carrello è decisamente posticcio, la cabina sembrerebbe una originale risistemata.

    ciao

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  • pojana
    replied
    Dalla collezione della Biblioteca Comunale di Trento questa cartolina:



    ciao

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  • pojana
    replied
    Oggi, mentre raggiungevo Zambana Vecchia ho fatto questa, il primo pilone è sempre lì .....



    ciao

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  • pojana
    replied
    Oggi mi trovavo sul lato opposto della valle e mi è venuta voglia di scattare questa foto, prendetela semplicemente come cronaca odierna.



    ciao

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  • pojana
    replied
    Anche qui questa immagine del 1929 postata anche nel topic sulla Zambana-Fai



    ciao

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  • pojana
    replied
    Vista da valle della stazione intermedia della Rocca



    ciao

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  • pojana
    replied
    Vi propongo questo estratto dalla guida di Antonio Pranzelores "La Porta delle Dolomiti -- Zambana-Fai-Paganella" del 1929.
    Può essere visionata presso molte biblioteche del Trentino.



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    ciao

    Leave a comment:


  • Forni
    replied
    Del primo tronco si vede benissimo la stazione a valle ma anche aguzzando la vista non sono riuscito a vedere nessun sostegno di linea.

    La foto dall'interno del sostegno è incredibile!

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  • AndrewMag
    replied
    Se non sbaglio sopravvive anche (almeno) un sostegno del primo tronco da Zambana

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  • ghedao
    replied
    Per la precisione la costruzione dell'impianto risale al 1926.

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  • ghedao
    replied
    Questo è l'interno. I sostegni sono stati spesso utilizzati dai pastori come ricoveri.

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  • ghedao
    replied

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  • Eric
    replied
    Incredibile sia ancora la'!
    Mi ricorda i piloni della funivia dello Spinale a Madonna di Campiglio.

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  • ghedao
    replied
    E' l'unico sostegno che - intenzionalmente - non è stato demolito, perché il Comune diFai della Paganella aveva l'intenzione di convertirlo in un osservatorio, considerata la sua posizione e notevole altezza. Poi non mi risulta se ne sia fatto più nulla.

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  • Forni
    replied
    Ah, fantastico!
    Mi chiedo solo perchè non lo abbiano ancora abbattuto. Di solito questo è il tipo di sostengo che impatta di più sull'ambiente circostante dal punto di vista visivo.

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  • Paolo
    replied
    Certo, lo vedi qui zoomando
    http://www.funivie.org/mondofuniviar...e.php?pid=4174

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  • Forni
    replied
    Buongiorno a tutti,
    Ieri ho fatto una camminata in zona Santel e tornando mi sono fermato per scattare una foto a questo sostengo in cemento armato di una vecchia va e vieni.
    Secondo voi si tratta dell'impianto di questo topic (che non conoscevo prima di cercare nel forum)?

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  • pojana
    replied
    Immagini dal sito delle Biblioteche della Paganella








    Progetto Memoria - Fototeca documentaria dell’Altopiano della Paganella.
    Proprietà delle BIBLIOTECHE DELLA PAGANELLA - ANDALO (TN).

    ciao

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  • andrea2054
    replied
    Nel post #10 si parla di un "primo impianto della linea, costruito da Wisinska nel 1930" con le cabine aperte. Tutte le foto prese dal Touring Club mostrano cabine aperte; secondo me questo impianto era a singola via di corsa, come dimostra anche la foto della stazione di arrivo nel post #32.
    Poi nel post #3 si dice che le linee "sono state costruite o rifatte dalla ditta LENZI negli anni '60" con le cabine chiuse rosse; secondo me questo impianto era a doppia via di corsa come si dice nel post #7; e poi si vedono le cabine rosse 2 e 4 il che presuppone l'esistenza anche delle 1 e 3. Tuttavia non si vedono mai fotografie con due cabine.

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  • pojana
    replied
    Dovrebbe essere il II° tratto, il profilo delle montagne dietro è quello.
    Forse qualcosa attinente alla costruzione, ma è una mia ipotesi.

    ciao

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  • alexxx
    replied
    che linea è quella dell'ultima foto? Sembrerebbe a singola via di corsa

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  • gioto
    replied
    Splendide (e per me inedite) immgini!

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  • pojana
    replied
    Ho trovato nel sito del Touring Club Italiano alcune immagini che mi sembrano interessanti:








    ciao

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  • Paolo
    replied
    Immagine inedita della stazione di monte

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  • Paolo
    replied

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  • albj
    replied
    sono parzialmente in accordo con te però nel bosco lasciare mezza stazione abbandonata a se stessa non è all'occhio una gran cosa;
    il luogo in oggetto è posto su un dosso dominante tutta l'area dove arriva la 4cld che sale dal parcheggio di Fai

    tempo fa avevo inserito qualche foto non sò se sono ancora presenti sul sito

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  • krisu
    replied
    Originally posted by Paolo View Post
    La demolizione della stazione intermedia della funivia Fai-Dosso Larici apre il rilancio in area La Rocca
    Il Trentino di oggi
    Qualcuno ci e andato per documentare la stazione nei suoi dettagli? Si passa vicini dalla pista, ma pare che manchi una documentazione di questo rudere ormai immerso nel verde...

    A me personalmente no da niente affatto fastidio, perché la modernità di una volta ridiventa simbiosi con la natura...
    Molto più brutto ogni parcheggio con su 250 auto di tutti colori nel paesaggio ad esempio!

    O qualsiasi tra i milioni di ipermercati del mobile / lampadari / lidl ecc. nella pianura padana che con tanto di colori orrendi e scritte pubblicitarie megalomane si bruciano in ogni cervello che lo voglia o no ...

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  • albj
    replied
    Ed era ora dico io!
    finalmente! su quel dosso ci vedrei benissimo un punto panoramico con breve sentiero estivo-invernale per arrivarci, in fondo senza salire per forza fino alla cima Paganella da lì la vista non è niente male

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  • Paolo
    replied
    La demolizione della stazione intermedia della funivia Fai-Dosso Larici apre il rilancio in area La Rocca

    di Rosario Fichera wPAGANELLA I ruderi della stazione intermedia della vecchia funivia Fai – Dosso Larici, in Paganella, a La Rocca, saranno presto abbattuti. Il Servizio Impianti a fune della Provincia ha approvato il progetto esecutivo di demolizione e il ripristino ambientale della zona, per 39 mila euro.
    Il Trentino di oggi

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  • fausior
    replied
    ciao da come so' quel pilone che nn hanno demolito dovrebbe diventare un osservatorio

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  • fausior
    replied
    ciao, volevo rispondere al signore che è andato in vacanza al hotel miravalle dicendogli che era proprio li dove arrivava e poi partiva la funivia.

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  • albj
    replied
    era ora venissero abbattuti!..ma non ho capito una cosa: chi si occuperà dell'operazione?..la paganella spa o la provincia di tn??
    PS: la pulizia della S2 meriz-dossolarici è terminata mentre devono ancora terminare la pulizia della vecchia S2 dossolarici-cima (parte della stazione motrice e dei piloni della parte finale della linea che sono stati tagliati ma non portati via..)

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  • Paolo
    replied
    Funivie, demoliti gli impianti inutilizzati
    Originally posted by Trentino
    Ora tocca alla Fai - Dosso Larici. Progresso tecnico e rispetto ambientale
    TRENTO. Saranno messi in sicurezza, segati alla base e fatti cadere. Come fanno i boscaioli con gli abeti. Spogliati delle parti in legno e acciaio (20 tonnellate tra cancelli, scale, bulloni...), verranno ridotti in blocchi, il metallo riciclato, il resto in discarica. E' il destino dei tralicci della tratta "Fai-Dosso Larici" dell'ex funivia della Paganella. Alla rimozione dei vecchi piloni in calcestruzzo armato seguirà, nei prossimi mesi, la bonifica delle aree ed il ripristino di tutte le superfici occupate durante i lavori.
    La-rimozione dei sostegni della Funivia della Paganella - costo 146 mila euro - è l'intervento più consistente della legge 7 che presiede «all'opera di recupero e pulizia del territorio, a concreta testimonianza - spiega l'assessore al turismo, Tiziano Meliarini - dell'attenzione per il ripristino e della demolizione delle vecchie strutture impiantistiche inutilizzate».

    In questi ultimi anni le opere demolite ed i terreni recuperati sono decine (33 i siti interessati da impianti a fune finora oggetto di ripristino ambientale), così come decine sono le piccole stazioni sciistiche che affollavano il Trentino ed ormai chiuse. Il vero sviluppo impiantistico in Trentino si può collocare nei primi anni Cinquanta. Nel 1953 c'erano 38 impianti (22 seggiovie, 13 skilift e 2 funivie), che diventano 156 a metà degli anni Sessanta segnati dal boom degli skilift, e 341 (il massimo storico) nel 1980 con 101 seggiovie, 220 sciovie e 18 funivie: Da allora si assiste ad un costante calo, determinato dall'avvento degli impianti ad ammorsamento automatico, che moltiplicano le portate orarie e mandano in pensione le vecchie seggiovie, ma anche impianti funiviari- bifune. Negli ultimi vent'anni gli impianti sono diminuiti di 105 unità (le sciovie sono passate da 220 a 58), molte piccole stazioni sono sparite.
    A fine 2006 erano in esercizio in Trentino 236 impianti: 72 funivie monofune, 11 funivie bifune, 92 seggiovie, 61 sciovie, per una lunghezza totale di circa 233 chilometri ed una portata oraria complessiva di 318.993 persone. Dieci impianti si sono aggiunti nel corso del 2007, portando a poco meno di 40 il numero di impianti per chilometro quadrato di territorio provinciale. Una densità inferiore a quella di Alto Adige (50,7), Tirolo(A) (94,6), Vorarlberg(A) (124,5).

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  • Paolo
    replied
    Lenzi è stata fondata nel 1947...chissa

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  • Werner
    replied
    Originally posted by giuliano View Post
    Il costruttore mi pare si chiamasse "Officine Meccaniche ing. Lenzi"
    è lo stesso Lenzi che oggi prodice ascensori ?

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  • albj
    replied
    ..favolose qst foto..
    ..la mitica S2 dossolarici-cima paganella non è piu in funzione dall'inverno scorso..verra demolita quest'estate
    ..molto probabilmente( pare ci siano già progetti..ma mancano ancora i permessi) Fai vuole costruire una nuova S4 in partenza in loc. La Selletta (sede dell'arrivo della nuova SA4 meriz-la selletta e 2°tronco di Fai) per raggiungere la cima e permetterne la salita della Cima Paganella dal versante Fai( cosa al momento non possibile)..scusate le ripetizioni!

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  • Paolo
    replied
    Funivie Fai - Dosso Larici
    Primo tronco


    Secondo tronco

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  • bifune67
    replied
    No, mi pare che la frana, avendo colpito Zambana, abbia interessato solo la Zambana - Fai, mentre la Fai - La Rocca - Dosso Larici è stata sostituita dalle seggiovie precedenti a quelle attuali.

    Aggiungo che oggi ho caricato alcune foto in funigallery; non appena saranno approvate proverò a linkarle qui.

    Riaggiungo: grazie a Paolo che mi ha preceduto qui sotto...

    bifune
    Last edited by bifune67; 01-03-2007, 10:41.

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  • Paolo
    replied
    E la frana ha distrutto sia il Zambana - Fai che il Zambana - La Rocca?

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  • bifune67
    replied
    In tempi diversi, che non saprei precisare, soprattutto per le contemporaneità, mi pare che gli impianti siano stati 3, per un totale di 4 tronchi. Li elenco nell'ordine cronologico che ho ipotizzato in base a quel che si legge qua e là nel forum:

    Zambana - Fai, un tronco dal fondovalle (ci sono foto in funigallery o nelle monografie storiche).

    Fai - Dosso Larici, impianto in due tronchi con unico anello trattivo e 4 cabine (intermedia a "la Rocca", di cui ho visto le foto in qualche topic)

    La famosa direttissima Zambana - Cima Paganella.

    Se non sbaglio tra l'altro le due Zambana non sono nello stesso posto, perché il paese mi pare sia stato almeno parzialmente "spostato" perché investito da una frana.

    Sui cartelli strdali ho visto "Zambana Nuova", che è da dove partiva la direttissima, ma non ho visto nulla di una "Zambana Vecchia" o "Zambana" e basta (non che abbia esplorato molto, perché quando ci sono stato non sapevo ancora dell'esistenza della Zambana - Fai, che credo partisse da Zambana Vecchia, se no l'avrei cercata).

    Non sono neanche sicuro che a Fai i due impianti fossero collegati o vicini, in quanto quello dal fondo valle aveva funzione di trasporto pubblico, e solo l'altro era a scopo turistico/sciistico.

    bifune

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  • Paolo
    replied
    Originally posted by gigiotto98 View Post
    Forse ti confondi con la funivia zambana-fai che era in pratica il tronco inferiore
    Originally posted by staiano11 View Post
    L'impianto era costituito da due sezioni di identica lunghezza
    La stazione di partenza era situata vicino al Passo Santèl dove ora partono gli attuali impianti di risalita, ma poco più a valle in direzione di Fai. La stazione intermedia era situata in località "La Rocca", su uno sperone roccioso più in alto rispetto alle stazioni di arrivo e partenza degli impianti di adesso, e quella d'arrivo era collocata all'interno del rifugio "Dosso Larici" tuttora esistente.
    Quindi esistevano in totale 3 impianti? Uno da Zambana (fondovalle) a Fai e uno (con intermedia) da Fai-Passo Santel a Dosso Larici

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  • polianto
    replied
    Ripensandoci anni dopo mi è venuto il sospetto che l’albergo potesse essere la vecchia stazione a monte della funivia Zambiana-Fai… cosa ne pensate? qualcuno può confermare o smentire questo mio sospetto?
    Il mio sospetto è stato confermato. Sul numero di Maggio 2006 de “Il giornale dell’albergatore” c’è un bel articolo sull’Hotel Miravalle. Ne riporto alcuni brani:
    “Nel 1925 qui fu costruita una delle prime funivie d’Italia, che collegava Zambana con Fai”
    “A fianco della stazione venne creato un albergo, la Pensione Miravalle, una costruzione di sei piani incastrata nella roccia, aggettante verso valle, da cui si gode una eccezionale vista.”
    “Per le fondamenta dell’albergo vennero riutilizzate quelle che erano state costruite per edificare un casotto di legno dal quale furono tirate le funi per la funivia. Sotto l’albergo partiva il secondo tronco della funivia, che saliva fino al Dosso dei Larici.”
    “Nel 1935 una frana crollo su Zambana e impose la chiusura del tronco più basso della funivia”
    “Negli anni Settanta anche il secondo tratto venne chiuso”
    “Chi si sdraia davanti alle grandi finestre del centro benessere per rilassarsi e godere il panorama ignora di solito che è proprio da lì che partiva il secondo tronco della funivia Fai-Dosso dei Lrici”
    “C’è uno splendido progetto per una telecabina che colleghi nuovamente Zambana con Fai della Paganella al fine di chiudere l’accesso delle automobili alla Paganella. Creeranno un grande parcheggio al casello autostradale dell’Autobrennero di Trento Nord e il nostro altopiano diventerà una destinazione “free-car”, senza automobili”.

    Due immagini tratte dall’articolo:





    Ciao a tutti Antonio

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  • gioto
    replied
    Allego una foto del primo impianto della linea, costruito da Wisinska nel 1930.



    Ciao!

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  • polianto
    replied
    Una decina di anni fa ho passato una settimana bianca all’hotel Miravalle di Fai della Paganella, al Santel, appena sotto alla partenza della seggiovia:





    Ripensandoci anni dopo mi è venuto il sospetto che l’albergo potesse essere la vecchia stazione a monte della funivia Zambiana-Fai… cosa ne pensate? qualcuno può confermare o smentire questo mio sospetto?
    Ciao Antonio

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  • giuliano
    replied
    Il costruttore mi pare si chiamasse "Officine Meccaniche ing. Lenzi"

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  • staiano11
    replied
    L'impianto era costituito da due sezioni di identica lunghezza, e utilizzava - come la funivia del Faloria o la funivia di Merano 2000 - quattro cabine appese allo stesso anello traente. La stazione di partenza era situata vicino al Passo Santèl dove ora partono gli attuali impianti di risalita, ma poco più a valle in direzione di Fai. La stazione intermedia era situata in località "La Rocca", su uno sperone roccioso più in alto rispetto alle stazioni di arrivo e partenza degli impianti di adesso, e quella d'arrivo era collocata all'interno del rifugio "Dosso Larici" tuttora esistente. Tutti i piloni (erano 7, tutti in cemento) e la stazione intermedia sono ancora presenti e non sono stati demoliti. Ogni cabina portava 9 persone + il macchinista, per cui la portata oraria dell'impianto era di ben 36 persone!


    A proposito della S2 Nascivera con seggiolini Graffer "Dosso Larici - Cima Paganella" (che a sua volta sostituiva una monoposto, costruita un po' dopo della funivia): l'impianto attualmente è chiuso, e penso proprio che sia per sempre.
    :x SIGH! Un'altra Nascivera che se ne va per sempre!!!

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  • gigiotto98
    replied
    Di ricostruire questa non credo se ne parli proprio. La sua linea è servita da allora da una seggiovia biposto, anzi ora mi sembra che voglino levare pure quella per non sostituirla affatto, in quanto la sua pista è comunque usufruibile con la seggiovia 4aa nuova.
    Forse ti confondi con la funivia zambana-fai che era in pratica il tronco inferiore, e che oggi, con zambana bonificata dal rischio frane, si parla di ricostruire. Se ne parla in altro topic.

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  • campolino
    replied
    Funivia vv. Fai della Paganella Doss dei Larici

    abbiamo parlato di molte funivie, ma sempre poco di questo storico im-
    pianto di cui solo adesso ho ritrovato questa fotografia.
    L'impianto venne costruito se non sbaglio dalla ditta Lenzini, la stessa del-
    la funivia vicina a Mezzocorona (TN).
    Rimase in funzione sino alla fine degli anni 70. Adesso credo si parli di ri-
    costruirla.


    chi ne sa di più?

    Leave a comment:


  • kaonashi
    replied
    ricordi funivie Paganella

    io mi ricordo che la funivia di Fai per Dosso Larici che presi nel 1967 0 68 funzionava ancora nel 1975 e era ferma nel luglio del 1977 e pure che alla stazione di Fai si vedeva la ruotona di sostegno mentre si doveva cambiare a metà tragitto, colpivano le dimensioni ridotte della rossa vettura, poi quell'anno la seggivia monoposto da Dosso Larici a Paganella era stata da poco aperta ed era col sedile stile Graffer (?) tondeggiante tutta arancione.... ed infatti era funzionante con il minio antiruggine fresco, così arrivammo sulla Paganella tutti imbrattati di arancione tra gli urli di mia nonna all'indirizzo di mio nonno che aveva avuto l'idea di salire lì sopra...!!! Però è proprio ad Andalo che mi venne la passione per gli impianti a fune!! Divagazione a parte la funivia direttissima invece la vidi funzionare dall 'autostrada ancora nel 1989 o 1990 poi dal 94 non la vidi mai più.... e purtroppo non ci salii mai

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  • AGUDIO
    replied
    Paganella

    Mi risulta che le funivie Fai - Dosso Larici e il successivo tronco verso la Paganella sono state costruite o rifatte dalla ditta LENZI negli anni '60.
    Questa ditta ha costruito anche la prima funivia Mezzocorona - Monte e ha rifatto anche nel 1960 circa la Trento -Sardagna.
    Non so se Lenzi è stato l'ingegnere progettista che ha poi lavorato per altre ditte o se è proprio il nome di una Ditta "autonoma".

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  • FAI DELLA PAGANELLA Vecchia funivia Dosso dei Larici

    Posto qui un'immagine della funivia di Fai della Paganella.
    A proposito della funvia Zambana-Fai della Paganella, il tracciato ed alcuni piloni sono ancora visibili in inverno quando la vegetazione e' scarsa percorrendo l'autostrada del brennero in direzione nord.




    Ciao

    Enrico
Working...
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