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ALAGNA Vecchia funivia Punta Indren

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  • Haddock
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    Mi sembra giusto, con tutto il fascino che ha questo impianto non è ammissibile accumulare ruderi in alta montagna per decenni.

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  • PIEMONTE_FUNIVIE
    replied
    Segnalo, con dispiacere ma il destino era già chiaro, che in questi giorni stanno smantellando le funi della funivia di Indren.

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  • Ami
    replied
    Beh se ci sei stato una volta non è difficile orientarsi...
    In effetti vederli entrare dalle fosse delle cabine mi ha messo i brividi.
    Le scritte all'interno del ristorante a impianto aperto? no, dai quelle sono successive di sicuro.

    Però a sostegno della "fauna" che frequenta la valsesia anche le zone accessibili (vedi partenza della bidonvia) non hanno subito danni (fino a tempi recenti la stazione a valel della bidonvia pareva pronta all'apertura... l'anno scorso era crollata la cabiuna del guardiano, ma credo a causa di neve... in precedenza conteneva ancora stufetta, bombola, padelle... pala per la neve... insomma tutto intatto pur con la porta aperta)

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  • fede8799
    replied
    Le scritte penso siano antecedenti la chiusura del 2007. Gli arredamenti interni paiono ben conservati, specie il locale ristorante, segno anche di finestre e tetto in buono stato. Io ho fatto un giro all'esterno nell'estate 2015 e 2017, gli accessi sono tutti sbarrati, e d'estate è impossibile entrare da davanti come hanno fatto i due sciatori, a meno di farsi un bel volo o di essere attrezzati con corde e picconi per aggrapparsi alla strutture curve "orecchie" che servono per l'ingresso delle cabine. Forse d'inverno se c'è molta neve dove appoggiarsi (vedi video) ma estremamente pericoloso. Nel video non si capisce se i due esploratori siano usciti da davanti o da qualche porta. Le cabine ancora l'anno scorso erano al proprio posto anche a Bocchetta, perfettamente conservate, le funi paiono non avere ruggine (ben ingrassate?), anche i sostegni non sembrano così "deperiti". Pare che si possa salire sul tetto a Indren, c'è una scaletta appoggiata alla parete esterna, alcuni li ho visti salire, io non ho osato.

    Dall'esplorazione fatta si deduce che non vi sono telecamere all'interno della struttura. Però all'esterno mi ricordo di averne vista una, vicino alla scaletta.

    Ma non è che per caso gli fanno la manutenzione di nascosto?

    E magari i due esploratori sono della Monterosa camuffati? per orientarsi così bene nella struttura...

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  • Ami
    replied
    Il video è del 2011 mi pare... e già mi lascia perplesso la quantità di scritte sui muri all'interno...

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  • Paolo
    replied
    E' difficile da raggiungere per i vandali...

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  • cervatto
    replied
    Certo che si mantiene ancora bene la stazione, nonostante l'abbandono!

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  • Paolo
    replied
    Ma quanta fune di scorta hanno ancora?

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  • fede8799
    replied
    Segnalo questo stupendo video riguardante una esplorazione dall'interno della vecchia stazione di Indren:
    https://www.youtube.com/watch?v=K1czW7sSfkY

    Si sa qualcosa sui lavori di demolizione del vecchio terzo tronco?

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  • cervatto
    replied
    In realtà poi sono sceso con gli impianti :-) più che altro perchè il tempo è peggiorato, la zona più pericolosa comunque è il tratto sotto lo stolemberg dove va cercato il passaggio, io mi sono trovato a dover attraversare una cengia decisamente esposta, ma sicuramente si poteva evitare, solo che c'era nebbia e non ho trovato passaggi migliori, complice il fatto che il terreno è composto da grossi massi e grosse balze rocciose.

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  • Ami
    replied
    Correzione di un mio refuso sopra, Indren è 3260 (non 3060).
    Quindi da Alagna sono 2000 metri.
    Quindi un BUON allenamento (complimenti per la gamba Cervatto!) considerato anche che non è tutta bella e piacevole mulattiera

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  • Umbri
    replied
    Originally posted by Ami View Post
    Partendo da Alagna e passando dalla valle di Bors direi 1h30 al Bors, un'altra ora alla partenza della Balma, mezzora o poco più alle miniere.... poi lì il sentiero finisce... ravanaggio sulla pietraia ex ghiacciaio ancora boh? 1h 30?
    Alagna è 1200, Indren 3060... il ghiacciaio ben che vada arriverà a 2900-2800.
    In termini tecnici una "giaccata"
    immagino che si possa tradurre in Ravanage :D :D

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  • Flober
    replied
    Sai darmi due dritte sul percorso

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  • cervatto
    replied
    Io ho fatto Alagna-Punta Indren a piedi qualche anno fa, si fa facilmente con un buon allenamento, occorre solo prestare attenzione al tratto sopra i 2600 m perchè la tarccia svanisce e il terreno diventa ripido e pericoloso. Consigliabili i ramponcini su quel che rimane del ghiacciaio di Bors.

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  • angelo
    replied
    Sul sito della Regione Piemonte c'erano già dei possibili progetti di intervento per il recupero dello stabile di Bocchetta delle Pisse

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  • Paolo
    replied
    Vediamo se uscirà il bando

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  • Flober
    replied
    Lo smantellamento e'sicuro per questa estate?

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  • Ami
    replied
    Partendo da Alagna e passando dalla valle di Bors direi 1h30 al Bors, un'altra ora alla partenza della Balma, mezzora o poco più alle miniere.... poi lì il sentiero finisce... ravanaggio sulla pietraia ex ghiacciaio ancora boh? 1h 30?
    Alagna è 1200, Indren 3060... il ghiacciaio ben che vada arriverà a 2900-2800.
    In termini tecnici una "giaccata"

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  • giuse64
    replied
    Originally posted by Ami View Post
    Non è estremo ma è pietraia... dipende da cosa è abituato a fare il ragazzo. In genere a 15 anni ci dovrebbe dare punti sulla pietraia Poi credo che l'ultimo pezzetto vada fatto brado, ma lì non è più difficile.
    Dalla Bocchetta devi prendere il 10b, poi non so se ti convenga tenere il 10b (che va verso il passo del diavolo - evitare) e poi deviare a DX, o se (credo meglio) prendere il 10c fino alle miniere, girare dietro alla "collinetta" su cui sta il pilone e raggiungerlo da nordovest
    Grazie mille Ami per i suggerimenti, sicuramente quello che resterà indietro saro' io e non certo mio figlio.Comunque ho intenzione di fare questa camminata con tutta calma e per quanto possibile in sicurezza.
    Piuttosto, sarà da vedere se anche quest'anno verrà attivata la seggiovia vista la partenza dei lavori di smantellamento.

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  • Flober
    replied
    E da li risalire ai margini del ghiacciaio quanto ci vorra'?
    Partendo da alagna,risalendo tutto il fuoripista e' fattibile?

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  • Ami
    replied
    Non è estremo ma è pietraia... dipende da cosa è abituato a fare il ragazzo. In genere a 15 anni ci dovrebbe dare punti sulla pietraia Poi credo che l'ultimo pezzetto vada fatto brado, ma lì non è più difficile.
    Dalla Bocchetta devi prendere il 10b, poi non so se ti convenga tenere il 10b (che va verso il passo del diavolo - evitare) e poi deviare a DX, o se (credo meglio) prendere il 10c fino alle miniere, girare dietro alla "collinetta" su cui sta il pilone e raggiungerlo da nordovest

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  • giuse64
    replied
    Buongiorno a tutto il forum,
    dopo aver letto tutti i post riguardanti questa magnifica funivia vi scrivo per avere qualche informazione.
    Chiedo scusa se non è del tutto attinente all'impianto ma a come arrivarci: l'ultima volta che l'ho presa è attorno alla metà degli anni 90 in una non bella occasione (penso di detenere il record di altitudine del "2 di picche", mi sono dichiarato a una gentil donzella proprio alla stazione di arrivo a punta Indren ed è finita male :-) ) e, a quei tempi, non mi ponevo il problema di come arrivarci a piedi.
    Vengo al dunque, vorrei portare mio figlio di 15 anni ed arrivare al famoso secondo pilone, ho visto che nei giorni festivi viene attivata la seggiovia per Bocchetta delle Pisse: vi chiedo se da li fino al pilone c'e' qualche sentiero e se lo stesso è in condizioni accettabili, insomma non un tratto estremo.
    Mille grazie, scusate se il post non è proprio del tutto attinente agli argomenti trattati.

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  • Flober
    replied
    Beh intanto al nuovo arrivo della funivia non c e nenacheun bar
    Ipotizzando uno skilift roccette dall arrivo della odierna funivia fino a sopra vecchia indren.percio un rifugio/ristorante cosi servirebbe
    Zona comunque panoramica

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  • Umbri
    replied
    Indren Stazione che diventa rifugio per chi? Non ci passa nulla da quella parte...

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  • Flober
    replied
    In post vecchi si diceva di salvare il palo in cemento per fare un museo,stazione di indren fare un rifugio e stazione di bocchetta fare un ristorante. Beh zperiamo che qualcos rimanga per ricordarla
    Indren stazione non pensoche venga smantellata

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  • Haddock
    replied
    Originally posted by joccu View Post
    Verrà smantellata in estate
    Davvero? Ma solo in parte o completamente?

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  • joccu
    replied
    Verrà smantellata in estate

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  • Flober
    replied
    Lasciarli cosi non serve a niente : non e'ne un ricordo del passato glorioso ne una bella cosa da vedere

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  • Haddock
    replied
    Originally posted by gigiotto98 View Post
    Non mi risultano piste aperte al pubblico sotto la funivia. Ne incroci di impianti o di strade. Quindi la fune può anche fare snap, e se sotto si trova una comitiva che fa fuoripista... cavoli loro. Se la vedranno con l'assicurazione.
    D'altro canto, di comitive che passano sotto ce ne sono parecchie :-/

    Capisco che smantellare tutto (stazioni, piloni e funi) sia costosissimo e al momento non un'opzione, ma almeno togliere le funi, come è stato fatto nei vecchi impianti di Cervinia, non sarebbbe meglio per tutti?

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  • fede8799
    replied
    Sono venuto a conoscenza di questo impianto classico anni 60 da un paio d'anni e mi spiace non averlo utilizzato finchè era completo di tre tronchi, ante 2000. Ho visto il video con la sua storia, è stato un brillante esempio d'ingegneria per l'epoca e per la fatica di realizzarlo "a mano".

    Si sa poco dell'Ing.Rolandi e c'è solo quel video testimonianza dell'epoca della costruzione e un altro di Retrofutur sul viaggio a bordo.

    Sono stato due volte in zona Salati e Bocchetta in questa estate. Le impressioni da escursionista:

    -ok il collegamento intervallivo tramite impianti, serve come fattore di attrazione turistica

    -il funifor di Indren è uno spreco di tecnologia, biglietto costoso per poco dislivello, utilizzato solo da alpinisti ed escursionisti "coraggiosi". Sistema errato di tariffazione, nel quale si esclude questo tratto dall'abbonamento giornaliero tre valli e dall'a/r intervallivo. Niente bar a monte, col risultato che se sei lì e rimani bloccato durante la pausa pranzo, non mangi e non ti puoi riparare dal freddo. Sarebbe stato meglio un impianto più piccolo, una va e vieni classica. Da posizionare però dietro l'arrivo del funifor da Pianalunga, e diretto verso la vecchia stazione di Indren, a cui affiancare la nuova. La cresta rocciosa da Salati compie una curva concava verso il vallone di Bors (o delle Pisse?), quindi rimane un ampio spazio vuoto dove far sorvolare tale impianto. E si otterrebbe un collegamento ad anello Pianalunga-Salati-Indren-Bocchetta-Pianalunga, che può giustificare la revisione del terzo tronco di Indren e l'attivazione della seggiovia Piana-Bocchetta anche per tutta l'estate. Si otterrebbero inoltre due itinerari alternativi per arrivare al ghiacciaio e si riprenderebbe a servire la pista Indren-Balma (si chiama così?)

    -il sentiero Sewji-Bocchetta è quasi invisibile e non segnalato a Pianalunga, occorre passare sulla pista che è abbastanza ripida per arrivare al complesso di Bocchetta (tra l'altro si cammina in mezzo all'area di pascolo del branco mucche...). La seggiovia dovrebbe essere aperta tutta l'estate, non solo la corsa delle 9.15. Sarebbe utile sia per chi fa la ferrata di Cimalegna sia per chi vuole fare il sentiero che sale ai Salati o a Indren (lungo la pista Balma) e anche per non intralciarsi con i bovini...

    -il complesso di Bocchetta sarebbe da ristrutturare, perlomeno la parte ex stazione monte del secondo tronco, facendola diventare rifugio e bar e magari conservandone il piano d'imbarco e le strutture in carpenteria metallica/pulegge a scopo museale. Ora è inguardabile per la quantità di rottami e spazzatura che è depositata nelle fosse. Come pure è inguardabile il piazzalino in cemento davanti al portone d'ingresso, cemento sbriciolato e il relativo seminterrato sottoscala pieno di rottami e spazzatura.

    -il terzo tronco sarebbe da revisionare e rimettere subito in funzione, però realizzando per l'alimentazione dei motori funivia una linea elettrica da Alagna o da Pianalunga, eliminando i generatori diesel. Va preservato funzionante come impianto storico, alla pari dei treni storici o delle auto d'epoca. Le cabine sono in buone condizioni, e anche le sospensioni, carrelli, rulliere, sostegni non risultano essere pesantemente arrugginiti. Per sicurezza sarebbe bene sostituire le funi portanti e traenti. Gli edifici a valle e a monte non sono eccessivamente rovinati, basterebbe sostituire gli infissi, le pareti in plastica ondulata e rifare l'isolamento in catrame dei tetti. Anche a monte i locali dovrebbero essere ripristinati a rifugio e bar. Nella situazione attuale sarebbe utile realizzare un sentiero/pista tra la stazione di monte del funifor nuovo e quella vecchia di Indren, la camminata è abbastanza faticosa tra grossi sassi e tratti di neve/ghiaccio e non è facile individuare il percorso arrivando dal funifor.

    -demolire il rudere della cestovia di Balma o sostituirlo con una nuova seggiovia, nel caso si voglia recuperare la pista nel vallone Bors. Demolire i resti (pesantemente arrugginiti) della teleferica di servizio e rimuovere le funi arrugginite dal terreno, in alternativa conservare la sua "stazione" di partenza a scopo museale, previa mano di vernice e magari costruzione di una tettoia soprastante. Del rudere della seggiovia Mullero (quella lato stazione monte secondo tronco) non c'è più nulla, ora è pascolo dei bovini.
    Last edited by fede8799; 19-08-2017, 01:44.

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  • Ami
    replied
    Piano di imbarco a gradini anche alla stazione di monte, con la cabina che scaricandosi si spostava e saliva... In basso gradinata aperta sul vuoto!

    Quello che resta è la nostra nostalgia. Chi non c'è stato vede cemento a vista lamiere che sbattono al vento e ruggine

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  • iw1bal
    replied
    Comunque sia auspico per questo impianto che non trovino mai fondi per lo smantellamento....

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  • Paolo
    replied
    Ho reimpaginato la monografia nel formato nuovo
    http://www.funivie.org/web/alagna-fu...-punta-indren/

    linea ardita si ma soluzioni tecniche datate già in fase di costruzione rispetto a quanto si faceva all'estero, scomodi piani di imbarco a gradini, portante singola su una linea ventosa (in Austria e Germania ne facevano eccome di doppie portanti all'epoca), non vedo niente da conservare per la storia...

    - - - Aggiornato - - -

    Indren può sembrare spettacolare ma tecnicamente bisogna conoscere anche altro per fare confronti, ecco un esempio del 1962 di costruzione PHB, non sono minimamente parenti gli impianti
    https://www.remontees-mecaniques.net...ckel-3665.html

    In tutta la storia funiviaria la scuola tedesca è sempre stata decenni più avanti rispetto ai produttori italiani, ancor di più nelle funicolari (se confrontiamo certi "carretti" dell'Ing. Ferretti con impianti contemporanei in esercizio in Germania c'è da nascondersi) ma anche nelle funivie.

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  • bevobirra
    replied
    Ma concretamente: come cavolo valorizzi un'impianto fermo ed in disuso ??? E poi: impianto storico ed interessante per meccanica e, volendo, per il pilone; ma le stazioni ......

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  • iw1bal
    replied
    Secondo me non si dovrebbe generalizzare perche gli impianti non sono tutti uguali, alcuni hanno fatto la storia e andrebbero valorizzati anche se sono in disuso. Il problema sono sempre le risorse ....

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  • Paolo
    replied
    Originally posted by Michelangelo421A BCF View Post
    Dovremmo prendere esempio da altri paesi alpini, che hanno attivi impianti ben più vecchi della funivia di punta Indren.
    I paesi alpini da cui prendere spunto curano gli impianti durante tutta la loro vita, anno dopo anno, e mai arrivano alla necessità di chiudere per anzianità, anzi più sono vecchi più li tengono come gioielli, questo è rispetto per la storia (come non lasciare luoghi archeologici in mezzo ai rovi o nelle cantine abbandonate di decine di musei italiani).

    Una cosa è il rispetto per la storia, un'altra il rispetto per la natura, l'ordine e la pulizia. I piani di sviluppo del comprensorio si sono spostati verso un'altra zona, questa è stata la scelta, quindi se un impianto non serve più, al termine della concessione si smonta come si farebbe per ogni altra struttura industriale non sottoposta a vincoli storici che si decide di dismettere.
    E l'ente pubblico che rilascia la concessione deve prevedere anche che al termine della stessa siano stati messi da parte i fondi per lo smantellamento.
    Siamo pieni di ruderi e rottami in giro per l'Italia? Perché non siamo un paese ordinato, c'è poco da fare.

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  • iw1bal
    replied
    Bisogna aver rispetto per la storia (anche degli impianti a fune) se no fai la fine dei talebani che distruggono tutto quello che non gli aggrada!

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  • bevobirra
    replied
    Come frequentatore della montagna in generale (escursionismo, sci, tempo che fu arrampicata) ritengo che siano accettabili solo gli impianti attivi (e quindi utili per l'economia montana, che da lavoro ed evita lo spopolamento della montagna) e che debbano assolutamente essere rimossi tutti i rottami che deturpano il paesaggio e che mai più potranno essere riusati. Questo non solo nel caso in oggetto, ma per tutti gli altri posti (e sono tantissimi) dove si è lasciato tutto nell'abbandono, e non parlo solo di impianti funiviari, ma anche di tagli per piste, costruzioni cadenti ed irrecuperabili, strade assurde ecc. Quindi pur avendo varie volte frequentato Punta Indren e magari con un po' di magone .... dinamite e fiamma ossidrica !!!!!

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  • Michelangelo421A BCF
    replied
    Originally posted by FE View Post
    Sono d'accordo. Anzi, sarebbe necessario trovare i fondi per lo smantellamento..
    Trovo sia un'assurdità; piuttosto che investire e valorizzare ciò che si ha, é meglio spendere per smantellare e poi, a distanza di tempo, rimpiangere questi impianti.

    Bisogna solo sperare in qualche milionario, che nulla abbia a che fare con la passione per la montagna e che decida di realizzare qualcosa di esclusivo in alta quota da vedere quindi giustificato il rimpiego della funivia, che intanto resiste, nonostante gli auspici di smantellamento.

    Dovremmo prendere esempio da altri paesi alpini, che hanno attivi impianti ben più vecchi della funivia di punta Indren.


    Ciao,
    Michelangelo

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  • alessandro
    replied
    C'è un progetto di fare una variante nella parte finale della pista per portarla alla partenza della cabinovia, l'intermedia è un progetto alternativo nel caso fosse impossibile.

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  • Paolo
    replied
    Già li iniziano i problemi... la cabinovia non aveva stazioni UNIG ma una serie precedente, per fare si fa...ma costa di più

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  • FE
    replied
    Sono d'accordo. Anzi, sarebbe necessario trovare i fondi per lo smantellamento. Faccio un commento un po' off topic: mi sono sempre stupito del fatto che la telecabina non consente un minimo ricircolo: perché, in occasione della revisione, non fare un'intermedia all'altezza della vecchia intermedia della funivia o se possibile un poco più in basso, così da avere una pista Bocchetta - Zaroltu utilizzabile? Per la 2clf invece io non farei niente: va benissimo così.

    Leave a comment:


  • Paolo
    replied
    ho riletto l'intero topic eliminando 162 messaggi completamente off topic e ripetitivi, tra cui numerose richiesta di quanto verrebbe a costare il ripristino dell'impianto; ora che è stato fatto ordine invito [MENTION=8060]Michelangelo421A BCF[/MENTION] a rileggere l'intera discussione, ci sono sia cifre che interventi da eseguire.
    Vorrei ricordare però che questo attuale impianto non verrà MAI ripristinato cosi com'è, per questi motivi:

    1) L'unico investimento previsto per il 2017 è la 4-CLD Pianalunga, realizzata già con estreme difficoltà economiche per il finanziamento; tutti i comuni piemontesi limitrofi si sono dovuti impegnare per trovare questo finanziamento (= aumento IMU).

    2) Il denaro per la seggiovia 2CLF Balma, seppure con bando già assegnato, non è mai stato trovato ed il progetto è stato congelato.

    3) Nel 2020 è in arrivo la revisione ventennale della 8-MGD Alagna-Pianalunga.

    4) A seguire è in arrivo la revisione ventennale del Funifor (2024).

    5) É fermo anche il progetto di sostituzione della CLF Pianalunga-Bocchetta.

    Quindi non vedo nessun futuro, ci metterei proprio una pietra sopra.

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  • Ami
    replied
    - - - Aggiornato - - -

    Originally posted by gigiotto98 View Post
    Non mi risultano piste aperte al pubblico sotto la funivia. Ne incroci di impianti o di strade. Quindi la fune può anche fare snap, e se sotto si trova una comitiva che fa fuoripista... cavoli loro. Se la vedranno con l'assicurazione.
    Ecco perché così tanti scialpinisti risalgono le piste battute!

    - - - Aggiornato - - -

    Originally posted by Michelangelo421A BCF View Post
    E' ipotizzabile a quanto ammonterebbe una revisione, seppur iper costosa?
    In termini approssimativi, si intende.

    Ciao e grazie,
    Michelangelo
    Mi sembra che nelle pagine indietro qualcuno abbia azzardato delle cifre

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  • Michelangelo421A BCF
    replied
    Originally posted by Pablo View Post
    Per me no. Dovresti fare una revisione iper costosa che tanto vale rifare una nuova funivia (anzi, forse spendi meno). Senza contare che quella esistente ha una portata oraria ancora più bassa della già bassa portata del Funifor Pianalunga-Salati...ed una resistenza al vento da no comment....
    E' ipotizzabile a quanto ammonterebbe una revisione, seppur iper costosa?
    In termini approssimativi, si intende.

    Ciao e grazie,
    Michelangelo

    Leave a comment:


  • Paolo
    replied
    Per la manutenzione dei ripetitori costa sempre molto meno l'elicottero, ora funzioneranno anche a pannelli solari o no?

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  • gigiotto98
    replied
    Non mi risultano piste aperte al pubblico sotto la funivia. Ne incroci di impianti o di strade. Quindi la fune può anche fare snap, e se sotto si trova una comitiva che fa fuoripista... cavoli loro. Se la vedranno con l'assicurazione.

    Leave a comment:


  • Ami
    replied
    La mia era una domanda seria non polemica... nel senso: fai girare il rottame, una fune decide di fare "Snap!" e sotto passa una comitiva di turisti con bambini, cane, nonna... vabbè che da lì scappare in Svizzera (come il Francu di van de Sfroos...) è breve, però...

    Cioè se la fune fa snap è antipatico anche se l'impianto è revisionato abilitato ecc.. però in tal caso è un po' sfiga, mentre se facesse snap una fune della vecchia funivia di Indren non mi stupirei più di tanto

    (E' anche vero che potrebbe fare snap anche senza muoverla... mi è capitato di pensarci quando ravano sul traverso per rientrare alla Bocchetta, dove passi ANCHE sotto le funi antiche della teleferica di servizio...)

    Leave a comment:


  • gigiotto98
    replied
    Legalmente parlando senza persone a bordo può girare anche un rottame. Si chiamano teleferiche. E spesso i pezzi e e funi che non sono più buoni per impianti ad uso persone sono riciclati per teleferiche.

    Leave a comment:


  • Ami
    replied
    Originally posted by SACCASUPERSKY View Post
    ma se non ci sono strade per costruire la telecabina e il funifor dei salati hanno trasportato tutto con l'elicottero?
    Oggi ci sono una strada che arriva fino a Pianalunga e una che arriva ai Salati dal lato Gressoney.
    Non c'erano all'epoca della vecchia funivia

    Comunque siamo in una valle diversa! Gli attuali impianti sono nella valle di Olen, il terzo tronco (unico rimanente) della vecchia funivia è nel vallone di Bors

    Originally posted by Michelangelo421A BCF View Post
    Grazie a tutti per le risposte.

    Io intendevo di movimentare l'impianto una volta ogni tanto e senza tecnici a bordo, come una sorta di rodaggio per tenere viva la funivia in attesa di decisioni future.
    Trovo che sia una grande opportunità avere ancora oggi un impianto così ardito e con quel valore storico, ancora integro e forse funzionante; sarebbe un peccato vederlo fare una fine analoga a quella delle funivie della Paganella e del Furggen, oggi rimpiante da molti appassionati e non.


    Ciao e grazie,
    Michelangelo
    Non riesco a immaginare che un paio di arditi dedichino una mezza giornata, partendo da Alagna, muniti di carburante acquistato con le proprie tasche, per andare alla Bocchetta e togliersi lo sfizio di far fare un giro a vuoto ad un vecchio rudere, così, per tenerlo in forma. Ammesso legalmente che si possa far girare un impianto dismesso... anche senza persone a bordo

    Leave a comment:


  • Pablo
    replied
    Per me no. Dovresti fare una revisione iper costosa che tanto vale rifare una nuova funivia (anzi, forse spendi meno). Senza contare che quella esistente ha una portata oraria ancora più bassa della già bassa portata del Funifor Pianalunga-Salati...ed una resistenza al vento da no comment....

    Leave a comment:


  • Michelangelo421A BCF
    replied
    Tecnicamente sarebbe fattibile un intervento di revisione analogo a quello eseguito per la funivia Moggio-Piani di Artavaggio?

    Leave a comment:


  • Paolo
    replied
    In ogni caso le "decisioni future" richiederebbero interventi così importanti da dover ricostruire quasi tutto, cambierebbe ben poco...

    Leave a comment:


  • Michelangelo421A BCF
    replied
    Grazie a tutti per le risposte.

    Io intendevo di movimentare l'impianto una volta ogni tanto e senza tecnici a bordo, come una sorta di rodaggio per tenere viva la funivia in attesa di decisioni future.
    Trovo che sia una grande opportunità avere ancora oggi un impianto così ardito e con quel valore storico, ancora integro e forse funzionante; sarebbe un peccato vederlo fare una fine analoga a quella delle funivie della Paganella e del Furggen, oggi rimpiante da molti appassionati e non.


    Ciao e grazie,
    Michelangelo

    Leave a comment:


  • cervatto
    replied
    Sarebbe interessante sapere se viene ancora mossa saltuariamente o no. Giusto a titolo informativo!

    Leave a comment:


  • Pablo
    replied
    Originally posted by Paolo View Post
    Le vetture si potevano sempre portare con gli altri tronchi, appese al posto delle "titolari".

    Penso che i ripetitori li raggiungano con l'elicottero, i tecnici sono sempre ospiti esterni, e farli viaggiare su un impianto fuori servizio pubblico e senza revisione sarebbe un grave rischio per la società in caso di incidenti.
    Non so se ancora attivo, ma fino a poco tempo fa c'era anche un generatore a gasolio. Il combustibile lo portavano con la telecabina. I tecnici non devono salire tutti i giorni, quando capita o via elicottero o via funifor e 10min a piedi.
    Per la ruggine no problem.....c'è sempre stata da che ho memoria!!!! Quest'anno, però, all'Immacolata c'era anche neve sulle rulliere, quindi non l'avevano ancora mossa...magari adesso è definitivamente ferma. Quando salgo chiedo.

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  • SACCASUPERSKY
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    ma se non ci sono strade per costruire la telecabina e il funifor dei salati hanno trasportato tutto con l'elicottero?

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  • Ami
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    Non credo venga mai mossa la funivia. Almeno a giudicare dalla ruggine sulle rulliere...
    Per la costruzione è stata fatta prima una teleferica di servizio, pare tecnicamente molto complessa, di cui cisono ancora due stazioni, alla Bocchetta e al pilone in calcestruzzo.

    Dal passo dei Salati la vecchia funivia non ci passava e non c'era alcuna strada di servizio su cui avrebbe potuto passare un camion

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  • Paolo
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    Le vetture si potevano sempre portare con gli altri tronchi, appese al posto delle "titolari".

    Penso che i ripetitori li raggiungano con l'elicottero, i tecnici sono sempre ospiti esterni, e farli viaggiare su un impianto fuori servizio pubblico e senza revisione sarebbe un grave rischio per la società in caso di incidenti.

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  • Pablo
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    L'impianto è chiuso; ciò non vuol dire che non sia funzionante......credo che ogni tanto sia ancora usato come teleferica per materiali, dato che sulla stazione a monte ci sono ripetitori funzionanti (almeno, fino a pochi anni fa era così...).
    Poi non si sa mai.....se smantelli perdi la concessione della linea (se non è cambiata la normativa).

    Su come abbiano fatto a portare le cabine non so....mi verrebbe da dire con autocarri.

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