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ALAGNA Vecchie funivie Alagna-Zaroltu-Bocchetta delle Pisse (1 tronco)

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  • Michelangelo421A BCF
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    Ciao,
    Michelangelo

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  • giorgiov
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    grazie Michele, che bella!

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  • Michele L
    replied
    Altra bella foto della seconda stazione intermedia Bocchetta delle Pisse:

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  • Michele L
    replied
    Lo dice anche un ex operaio impegnato nella costruzione della funivia, nel famoso video che circola su YT in merito alla storia degli impianti di Alagna.

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  • Ceretti_Tanfani
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    sir_Money, hai ragione, il superpilone era proprio di 65m

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  • Ceretti_Tanfani
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    https://www.funivie.org/funigallery/..._display_media

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  • Michele L
    replied
    Dalle foto e dal video registrato durante la costruzione, i sostegni erano tutti dipinti arancio/marrone. Quindi penso che abbia ragione Ceretti_Tanfani

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  • Ceretti_Tanfani
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    Ami, come già detto, forse nei primi anni il primo pilone era ricoperto di antiruggine

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  • Michele L
    replied
    Un'altra bella immagine del primo tronco:

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  • Ami
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    Forse non ancora verniciato? Io me li ricordo grigio anche il primo

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  • Michele L
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    In questa bellissima foto, si nota bene il secondo tronco della funivia. Stazione intermedia e due sostegni, curiosamente di colore diverso.

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  • Ami
    replied
    Non era molto ripida, lo era di più il terzo tronco e secondo me anche il primo.
    la stazione di Zar Oltu era proprio al limite della balle pensile dove la pendenza al suolo del vallone si riduce

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  • sir_Money
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    Effettivamente può anche essere una scelta strettamente legata alla volontà di rendere le due linee simmetriche, oltre a quelle già citate, visto che effettivamente l'anello traente era comune fra i due tronchi.
    Considerando l'evidente differenza in altezza fra sostegno 1 e 2 del secondo tronco (oltre al dislivello), che pendenza massima poteva raggiungere la linea? Dalle foto, secondo me almeno a 45° ci arrivava!
    Last edited by sir_Money; 08-04-2024, 21:02.

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  • alexxx
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    Quanto può agire l'altezza del pilone sulla lunghezza totale della linea? Questo impianto aveva un intermedia di scambio a metà linea, magari un altezza del genere si è resa necessaria anche per correggere il punto di incrocio delle cabine? E' una linea troppo strana, per me non è semplicemente dovuto a un motivo economico o morfologico.

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  • bifune67
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    Con quell'altezza e la lunga scarpa il secondo pilone dà l'idea di essere su uno spigolo, ma non era così. Il cambio di pendenza è tanto, ma al suolo era ben distribuito sul dosso, quindi temo che per mettere piloni più bassi ce ne sarebbero voluti due se non tre, messi anche in mezzo alla pista. Il primo pilone era piuttosto basso e aveva una scarpa piuttosto corta, con la funivia vicina al suolo. Solo con un pilone così alto in cima non ce ne sono voluti altri in mezzo.

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  • Paolo
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    Erano comunque sostegni molto più esili degli attuali

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  • sir_Money
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    Ah già, mi ero completamente scordato di quella cartolina! Poco più avanti avevo postato una scansione della stessa a risoluzione più alta, lì si vede ancora meglio la stazza: fa quasi ridere, chissà che base di appoggio aveva!

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  • Michele L
    replied
    https://www.funiforum.org/funiforum/...456#post269456 Qui si vede una foto dalla quale si può intuire il profilo della linea. Si vedono la stazione a valle e il primo sostegno. Mi pare un'altezza giustificata al profilo.

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  • alexxx
    replied
    A giudicare dalla foto fatta dal pilone prima in cui si vede un pò di linea dopo il mega pilone, un altezza del genere non aveva molto senso in quel tratto di linea. Credo che il motivo di cotanta altezza fosse dovuto alla necessità di superare quel cambio di pendenza dietro cui è nascosta la stazione di arrivo, probabilmente terreno instabile o franoso.
    Oppure semplice risparmio? un pilone in meno anche se più alto/ più carpenteria.

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  • sir_Money
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    Avevo letto da qualche parte 65m... è un dato però che non posso dimostrare, quindi prendetelo con le pinze.

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  • Ieremi
    replied
    Forse già detto, ma quanto era alto il sostegno? Ma quello in cemento di indren non era più alto?
    adesso provo di nuovo a vedere le ortofoto

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  • sir_Money
    replied
    Io da Chrome su telefono riesco a visualizzarle senza problemi: nello specifico, si trovano in Catalogo Mappe > BDTRE - Dati di Base > Ortofoto e Ombreggiatura > Ortofoto 1980-90 Regione Piemonte. Se metti la spunta già in Ortofoto e Ombreggiatura (senza entrare nel catalogo specifico), ti mostra soltanto la più recente (2021).
    Ami, doveva essere un posto davvero da duri! Bisognerebbe cercare qualche altra cartolina, è un impianto sicuramente molto interessante.

    Allego il link di una foto in Funigallery, in cui viene mostrato il sostegno in questione visto da quello precedente: era altissimo!

    https://www.funivie.org/funigallery/...e.php?pid=1474

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  • Ami
    replied
    sir_Money é così ' il sostegno alto (altissimo) era a bordo pista senza protezioni e anzi in genere lo si aggirava.
    Erano epoche eroiche, nelle quali incredibilmente se andasi a tuono contro un ostacolo eri tu pi...la e non era colpa di qualcun'altro.

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  • Ieremi
    replied
    Scusa ma io le Ortofoto storiche non le vedo con il cell. Posso solo selezionare ortofoto.
    e vedo le linee odierne degli impianti.
    Last edited by Ieremi; 04-04-2024, 09:03.

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  • sir_Money
    replied
    https://www.geoportale.piemonte.it/visregpigo/

    Dalla tendina a sinistra si possono selezionare vari livelli da applicare alla mappa: in questo caso, naturalmente, interessano le Ortofoto nel Catalogo Mappe. Non è riportata una data precisa sulle ortofoto storiche (è segnato 1980-90), ma con un po' di malizia si possono riconoscere le linee di quasi tutti gli impianti del Piemonte.

    Fra le varie cose interessanti di queste due linee, si nota come il Sostegno 2 della linea Zar Oltu - Bocchetta (il più alto) si trovasse proprio a bordo pista, se non addirittura in mezzo.

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  • Ceretti_Tanfani
    replied
    Scusami sir_Money, ma come si fanno a vedere le vecchie immagini sul Geoportale Piemonte?
    Mi potresti caricare il link, grazie.
    OT: Ma nella mappa lo sci che fu, dove c'era quel capannetto che faceva anni fa da bar è segnato come arrivo funivia, qualcuno ne sa qualcosa?

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  • sir_Money
    replied
    Ceretti_Tanfani grazie!
    Si, bene o male dovrebbero starci, corrispondono anche con le viste del Geoportale Piemonte. Sarebbe bello, però, poter vedere qualche foto in più della linea (quando ancora esisteva), sono abbastanza rare!

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  • Ceretti_Tanfani
    replied
    Per sir_Money

    Qui doveva essere il primo pilone:
    https://www.google.com/maps/@45.8663...l=en&entry=ttu
    E qui il secondo:
    https://www.google.com/maps/@45.8687...l=en&entry=ttu

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  • Ami
    replied
    La maggior parte é stata rimossa.
    resta solo la stazione di monte alla Bocchetta delle Pisse, edificio comune alla stazione di valle del tronco successivo e alla stazione di monte della cestovia della Balma.
    quello in effetti é un rudere.

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  • Zio
    replied
    Originally posted by lukka View Post
    Ho visitato l'impianto nell'Agosto 2023,
    Grande opera di Ingegneria.
    Bellissime foto.

    Sapete se esistano dei piani per la bonifica dei manufatti dismessi? Sarebbe un peccato se rimanessero come ruderi.

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  • lukka
    replied


    Ho visitato l'impianto nell'Agosto 2023, a valle di Bocchetta delle Pisse rimane solamente qualche basamento e qualche resto delle stazioni di Alagna, di Zar Oltu e dei supporti. A bocchetta delle Pisse invece è ancora presente gran parte dei manufatti originali, è altresì presente il pilone di cemento sulla tratta fra Bocchetta delle Pisse e Indren, anche se il supporto metallico sulla cima è stato rimosso; anche la stazione di Indren è ancora presente e apparentemente in buono stato anche se non è stato possibile visitarla.


    La stazione di Punta Indren, ancora ricoperta dalle onduline.



    All'interno della stazione di Bocchetta delle Pisse è stato lasciato tutto pressappoco come alla dismissione dell'impianto, sono ancora presenti le cabine originali, smontate e posate nelle fosse, come le portanti tagliate. La sala macchine, l'officina e gli alloggi del personale sono in stato di abbandono e sfascio, anche se alcune delle stanze del complesso vengono utilizzate come deposito di materiale per l'allestimento delle piste da sci.



    Il Pulpito di Comando

    All'interno degli alloggi del personale è stata installata una piccola stazione ripetitrice moderna probabilmente per il controllo degli impianti di innevamento artificiale, sono anche stati riassettati dei bagli, probabilmente dagli operatori del comprensorio sciistico, assieme al magazzino di materiale per le piste.



    Uno dei due Motori Diesel marini Iveco Aifo utilizzati per generare l'elettricità necessaria.



    Il pilone di cemento sulla tratta Bocchetta delle Pisse - Indren, fino al 2022 almeno sulla sommità si trovava ancora il supporto metallico delle funi.



    La Stazione a Monte della Cestovia Balma, l'unico impianto dismesso in zona con ancora le funi presenti.



    La fauna locale (Stambecco, Capra Ibex) vicino a uno dei supporti della Cestovia Balma.



    La stazione a valle della Cestovia Balma, ad oggi il ripiano superiore risulta inagibile.

    Ulteriori foto sull'album Funigallery relativo all'impianto

    Luke7FPS
    -Decay exist as an extant form of life

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  • Ami
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    La risalita dalla pista era di pochi metri, bastava arrivare con un po' di velocità

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  • Ami
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    Si poteva certamente salire a Zar Oltu.
    anche scendere ma aveva poco senso.
    Il problema era la capienza della cabina: a inizio giornata era già piena per l'arroccamento da Alagna, quindi lasciavano pochi posti disponibili, quindi si formava coda.
    Era una cosa che aveva più senso più avanti nella giornata

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  • bifune67
    replied
    Nella foto a più alta risoluzione si vede abbastanza bene anche il primo pilone e l'intermedia di Zaroltu.

    I ricordi sono ormai molto sfocati, ma sono abbastanza convinto che almeno in inverno non si potesse scendere o salire a Zaroltu, solo cambiare cabina e proseguire. La pista era nella valletta, e forse sarebbe stato possibile scenderci da Zaroltu, ma dalla pista a lì sarebbe stato in salita...

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  • sir_Money
    replied
    Foto bellissime! Contribuisco anche io con una mia cartolina, già postata, ma con una qualità un po' più alta:



    Ci sono per caso foto del sostegno da 65m negli "anni più recenti"? Giusto per avere un'idea del suo effettivo ingombro sul terreno

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  • Ami
    replied
    E in effetti si vede dalla foto.
    quello che NON si vede (ancora?) é la pista. Che però non so se abbiano fatto subito o in un momento successivo

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  • angelo
    replied
    Il primo sostegno era in prossimità della zona della Grand Halte dove ora c'è il secondo serbatoio di accumulo per l'innevamento programmato.

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  • Ami
    replied
    Adesso lo vedo!
    deve essere una foto dell'impianto molto giovane: il primo sostegno sembra ancora verniciato di antiruggine.
    e comunque i due impianti non hanno convissuto a lungo.
    Epoca d'oro quando sci sciava a Indren E a Otro

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  • Michele L
    replied
    Ah strano. Lo vedo correttamente.

    Foto presa da qui comunque: https://www.delcampe.net/static/img_...99_001.jpg?v=1

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  • Ami
    replied
    Non vedo il ritaglio ma i sostegni erano senz'altro due

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  • Michele L
    replied
    In questo ritaglio di una cartolina, che ritrae la vecchia Ovovia del Belvedere, si nota la linea del secondo tronco della funivia. Pensavo avesse un solo sostegno, altissimo. In realtà se ne vedono due. Si nota anche la stazione intermedia:

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  • Michele L
    replied
    Esatto. A sinistra si vede l'arrivo della linea da Alagna. A destra si notano le scale del piano imbarco inclinato, del secondo tronco per Bocchetta delle Pisse. La copertura del piano imbarco era stata già demolita quando hanno scattato la foto.

    Ecco come era la stazione, screenshot dal famoso video Youtube:


    Paolo eh si. Dal video di krisu si nota anche un discreto rumore prodotto dai due generatori. Altri tempi. Pure il rifugio di Campolino, all'arrivo della cestovia Sestaione-Campolino, aveva un locale apposito per il generatore diesel. Ricordo il macello infernale che faceva!

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  • ciao.ciao
    replied
    Perdonate l'ignoranza e la curiosità, non riesco a capire la disposizione della stazione in foto, la cabina da valle immagino arrivasse a sinistra, dove si vede il sostegno con la scarpa, ma quella verso monte dove partiva? Non riesco a capire dove fossero le passerelle d'imbarco, il muro in demolizione sembra continuo, senza aperture, ciò mi fa presupporre che da quel lato non partisse nulla, si partiva dal piano superiore (con le fosse già demolite)?

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  • alexxx
    replied
    Intermedia passante con deviazione linea, come immaginavo vedendo questa foto:


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  • Michele L
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    Alcune foto durante la demolizione della stazione intermedia, credo nel 2000, dal sito di Bertini Costruzioni:



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  • Michele L
    replied
    Mi hanno dato l'impressione di esser stati riverniciati da poco.

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  • Paolo
    replied
    Inquinamento assurdo per non portare una linea elettrica parallela.... l'hanno portata in Marmolada....

    Belli questi sostegni marroni

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  • Michele L
    replied
    Altra bella immagine che ritrae la stazione intermedia a Bocchetta delle Pisse. Stazione motrice del secondo tronco Zaroltu-Bocchetta delle Pisse e del terzo tronco per Punta Indren. Non c'era una linea elettrica e l'elettricità necessaria al funzionamento delle due funivie, veniva prodotta dai gruppi elettrogeni a gasolio (si nota il fumo sul tetto).

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  • Michele L
    replied
    Una bella foto d'epoca che ritrae il secondo tronco della funivia ed il suo altissimo pilone, 65m.

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  • FE
    replied
    Mi sono sempre chiesto perché non fare un'intermedia al pilone 16 della telecabina per far ripetere la pista.

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