le stazioni a valle ed a monte sono ancora intere, quella a valle è visibile passando sulla SS48 delle dolomiti,
e caratteristica strana si trovava al 1°piano dell'edificio.

esisteva un 2° tronco fino al passo feudo ?


And.maso ha risposto:
Guardando l'ambiente naturale che si vede dall'attuale cabinovia e dagli impianti che oggi conducono al passo feudo, nonché avendo qualche ricordo di qualche vecchia piantina sciistica, mi sento di fare le seguenti considerazioni.

In corrispondenza della stazione a monte dell'impianto in questione partiva una seggiovia (penso biposto) per il rifugio Gardonè. Dall'attuale cabinovia ad agganciamento automatico si vede molto bene la dismessa stazione di partenza di questa seggiovia e, tra gli alberi, s'indovina quella che era la pista.
A seguire, non esisteva nessun impianto per il passo Feudo, ma si andava, guardando a monte, verso sinistra su in direzione del monte agnello (adesso non ricordo esattamente il nome della vetta) con una seggiovia credo biposto.
Una volta in vetta, si poteva sfilare verso destra per la "5 nazioni" (percorso solo in parte coincidente con l'attuale tracciato), o andare dalla parte opposta e, dopo aver costeggiato uno skilift (oggi dismesso), ci si collegava alle piste del monte agnello per poi arrivare a pampeago. >


Questa è l'unica foto che sono riuscito a ritrovare di quella seggiovia, non più in essere e sostituita da una nuova SA4 ma su un'altra linea di risalita più a destra, foto tratta da una rivista del 1981.