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TORRE BUSI BG Funivia di Valcava

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  • gioto
    Habilis (4)
    • Sep 2003
    • 331
    • Verona
    • Giovanni T.

      "vuolsi così colà ove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare"

    TORRE BUSI BG Funivia di Valcava

    Nel riordinare l'archivio fotografico ho trovato queste due cartoline della funivia di Valcava (Bergamo). Da notare il sostegno a traliccio in cemento! :?





    Qualcuno ha qualche dato?

    Grazie
  • campolino
    Veteran (9)
    • Feb 2004
    • 1568
    • Firenze Le Regine (PT)

    #2
    E' la Funivia Torre dei Busi Valcava costruita nel 1928 dall'Ing. Luis Zuegg.
    L'impianto è uguale alla vecchia funivia Oropa lago Mucrone anch'essa costruita dall'Ing. Zuegg.
    La funivia di Valcava superava un dislivello di metri 798. Era lunga metri 2558 ed aveva 5 sostegni. Le cabine avevano capacità 16 persone.

    Comment

    • app41
      Curiosus (0)
      • Jan 2007
      • 3

      #3
      ho trovato due foto scattate l'inverno scorso (marzo 2007) sulla ex stazione alta della funivia di Valcava, e le posto come contributo documentale alla discussione





      nella prima si vede la stazione dal fianco, in fondo al campo sportivo, i cavi entravano da dietro le 4 vetrate, dal lato in basso a sx. potete riconoscere nella foto 1 la recinzione plastificata che protegge il balconcino sotto l'entrata della cabina, e lo ritrovate nella foto2

      confermo che i pilastri erano in cemento armato, cavi all'interno.
      avro' modo di passare ancora quest'altro inverno in zona, portero' le foto dei pilastri e della stazione di arrivo

      Comment

      • Prealpino
        Junior (2)
        • Mar 2007
        • 58
        • Lecco

        #4
        Qualcuno sa dirmi come è possibile che, dato che passavo spesso nel 1988 circa dalla zona di Torre de' Busi, vedessi sulla vecchia linea da tempo ormai non piu attiva,appese diverse cabine tipo quelle delle vecchia ovovia Barzio -Piani di bobbio?Ma come è possibile allora dato che si trattava di una va e vieni e non di cabinovia?

        Comment

        • maronna!!!!
          Novicius (1)
          • Feb 2007
          • 43

          #5
          http://valcava.mastertopforum.biz/vi...5c4687c10611d4

          riporto il testo

          Salve
          qualche tempo fa, per lavoro (collaboro con L'Eco di Bergamo e altri giornali) avevo fatto una ricerca storica sulla funivia di Valcava (andando anche in Comune etc), e di seguito incollo una sintesi.
          Viceversa, non avevo mai trovato delle foto della vecchia funivia in funzione.
          Veramente belle e suggestive
          ciao a tutti

          >>>>>>>>>>>>>><
          Valcava: quando per andare in funivia si faceva testamento
          La storia di uno dei primi impianti a fune italiani

          <<Valcava è un grazioso paesino biancheggiante sulla giogaia dell’Albenza, la montagna che si stacca dal famoso caratteristico Resegone e s’inoltra dalla gran chiostra alpina verso il piano lombardo per una ventina di chilometri in direzione sud-est, ergendosi tra l’Adda e il Brembo e separando la Valle Imagna dalla Valle San Martino e da Pontida. E’ un massiccio vasto e poderoso, sul quale il paesetto sembra sperdersi, tanto è modesto; ma è pur gentile con la sua chiesa, i tre alberghi e le ville che risaltano tra il piccolo gregge delle caserelle montanare. Poca brigata trascorre lassù la sua vita beata in permanenza: 250 persone appena; ma nei mesi estivi vi salgono a frotte i villeggianti, perchè Valcava è da molto tempo un gradito rifugio per le genti di città; particolarmente di milanesi desiderosi di sottrarsi al tumulto della metropoli e di trovar ristoro in un ambiente salubre e tranquillo>>.
          Questa descrizione, per certi versi poetica, per altri retorica, è tratta da un articolo apparso su L’ECO DI BERGAMO del 13 luglio 1928, in occasione dell’inaugurazione della funivia Torre de’ Busi - Valcava, e ancora oggi, a oltre settant’anni di distanza, fatte le debite proporzioni, non si può dire che sia cambiato molto.
          Nonostante le villette, le seconde case e i condomini, la frazione è rimasta a misura d’uomo, tranquilla e rilassante nella sua spettacolare posizione panoramica, anche se, purtroppo, l’impressionate selva di ripetitori e di antenne radiotelevisive che sovrasta l’abitato ci ricorda in quale epoca viviamo.
          La gloriosa funivia
          Proprio la pionieristica “vocazione turistica” di Valcava portò alla costruzione della funivia che saliva da Torre de’ Busi: inaugurata nel luglio del 1928, superava in undici minuti un dislivello di circa 800 metri, rappresentando uno dei primissimi impianti del genere in Italia, in grado di trasportare 80 passeggeri all’ora. Una simile capacità di trasporto può oggi apparire ridicola, ma per quei tempi – ricordiamo che non esisteva la strada di accesso - si trattò di qualcosa di veramente avveniristico: tre motori elettrici da 75, 55 e 25 cavalli vapore, una lunghezza di circa 2.700 metri, cinque piloni di sostegno ancora visibili, una campata di ben 1.200 metri, due funi portanti di 38,5 millimetri di diametro.... Il biglietto costava 15 lire, e corse voce, addirittura, che alcune delle autorità invitate al viaggio inaugurale si fossero premunite facendo... testamento!
          La funivia funzionò con generale soddisfazione per tre decenni, ma alla fine degli anni ‘50 si resero necessari importanti quanto onerosi interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento. Contemporaneamente, le mutate condizioni sociali ed economiche, il nascere del turismo di massa e la graduale realizzazione delle strade di collegamento con il fondovalle, ridimensionarono di fatto il ruolo e l’importanza dell’impianto funiviario. Forse, sarebbe stato ancora possibile un rilancio a fini turistici, ma solo a prezzo di ingenti investimenti migliorativi, che per varie ragioni non furono fatti. Iniziò così, inarrestabile, una lenta agonia durata quasi vent’anni.
          Nel giugno 1961 la funivia venne fermata, per l’ormai improrogabile sostituzione della fune traente. Nonostante le assicurazioni di un pronto ripristino, il fermo si protrasse per molti mesi, ed anche in seguito il funzionamento fu sempre precario, in pratica senza reali prospettive, tra problemi tecnici e difficoltà economiche di gestione. Negli anni ‘70 venne completata la strada Torre de’ Busi - Valcava, e il 4 gennaio 1974 la funivia passò di proprietà comunale, per cessare definitivamente l’attività nel marzo 1977. Infine, il 13 luglio 1978, il Consiglio comunale di Torre de’ Busi deliberò all’unanimità lo smantellamento dell’impianto, ponendo così termine a una storia durata mezzo secolo.
          X prealpino, sicuramente ti confondi.

          Ciao!

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          • carlort
            Contributor (3)
            • Aug 2006
            • 163
            • Bergamo-Pila Valsesia

            #6
            Ciao, sono stato oggi a fare un giro a Valcava per fare qualche foto.
            A Torre de Busi c'è la piazza funivia ma della stazione npn c'è più traccia.
            Ecco la foto del primo sostegnoi riutilizzato per una linea elettrica.


            Salendo verso Valcava si incontra l'abitato di S. Marco dove svetta ancora un sostegno colossale.


            Ecco poi una foto guardando verso Valcava dove si vede un altro sostegno e sullo sfondo l'edificio che un tempo era la stazione a monte.


            Sono poi arrivato a Valcava ma non si riusciva ad avvicinarsi alla ex stazione più di tanto poichè il parco giochi vicino era chiuso al pubblico.

            Comment

            • carlort
              Contributor (3)
              • Aug 2006
              • 163
              • Bergamo-Pila Valsesia

              #7
              Dimenticavo, ho trovato su una vecchia cartina del Touring del 1968 il percorso della funivia, si vede anche che all'epoca non c'era la strada.

              Comment

              • app41
                Curiosus (0)
                • Jan 2007
                • 3

                #8
                carlort e' stato piu' veloce di me nel fare la ricognizione fotografica nell'abitato di Torre de Busi, dunque non posto piu' la "stessa" foto del primo traliccio, ora riutilizzato dall'enel per i cavi elettrici.

                la stazione di partenza in Torre de Busi sembra stata soggetta ad una ristrutturazione. Nel posto avrebbe dovuto essere, sul piazzale principale, c'e' ora un condominietto a due piani, che per pianta e dimensioni poteva essere una partenza di funivia

                confermo che una cabina e' ancora appesa nella stazione di arrivo, come da foto 2 del mio precedente post.
                sicuramente e' rimasta li' perche era piu' comodo lasciarla in loco.
                e questo ci ha permesso di vederla ancora oggi..

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                • faroca
                  Novicius (1)
                  • Nov 2004
                  • 32
                  • SARONNO

                  #9
                  Quest'impianto se non sbaglio funziono' fino a meta' o addirittura alla fine degli anni ottanta. Lo so perche' era inserito in un opuscolo sugli impianti della provicia di bergamo edito dall'assessorato al turismo.

                  Comment

                  • maronna!!!!
                    Novicius (1)
                    • Feb 2007
                    • 43

                    #10
                    effettivamente con un po' di occhio si riesce a vedere ancora il tracciato su google heart. Poco più sotto c'è anche un prato con quel che resta di una manovia

                    Comment

                    • Prealpino
                      Junior (2)
                      • Mar 2007
                      • 58
                      • Lecco

                      #11
                      Ho trovato questo articolo in cui si parla della tesi di laurea di due neolaureati avente ad oggetto proprio la funivia di Valcava...

                      Da La Provincia di Lecco del 20-11-2008

                      il link è:
                      http://webstorage.mediaon.it/SWAP/Le...lia.php?move=1

                      Comment

                      • Prealpino
                        Junior (2)
                        • Mar 2007
                        • 58
                        • Lecco

                        #12
                        Riporto il testo se non funzionasse collegamento...comunque è a pag.42 della versione on-line del quotidiano www.laprovinciadilecco.it ma essendo aggiornata quotidianamente rimane solo oggi on line

                        [ Fotografie e progetti in mostra a Beverate di Brivio]

                        «Tra cielo e terra» la storia della funivia Torre de’ Busi - Valcava

                        La storia della funivia Torre de’ Busi - Valcava ad ottant’anni dalla sua inaugurazione.
                        Si intitola «Tra cielo e terra» la mostra di foto, progetti e molto altro ancora
                        che sabato e domenica si terrà nella ex scuola elementare di Beverate. Domani sera, venerdì 21, i due neo ingegneri Matteo Vanoncini e Alex Rosa sempre a Beverate illustreranno la loro tesi di laurea che ha ricostruito la storia di uno dei primi impianti del genere in Italia, il primo in assoluto in Lombardia. «A volerla costruire – raccontano i due ingegneri – fu un imprenditore della zona, l’architetto Alessandro Comolli di Caprino che le aveva viste in azione in Trentino. Per questo, nel 1923, affidò il progetto a Luis Zuegg, uno pionieri di questa tecnologia». Due anni dopo, ultimata la fase di progettazione, iniziarono i lavori che si conclusero nel 1928. Da quel momento, per tutta la zona di Valcava cominciò una vera e propria rivoluzione.
                        «Grazie all’esistenza della funivia, l’intera zona divenne turistica. Al punto che le guide Touring dell’epoca ne parlano come del balcone della Lombardia. L’unico mezzo per salire fin lassù, non esistendo la strada che venne realizzata solo nel 1978, era appunto la funivia. In breve tempo, grazie a questo mezzo di trasporto, vi vennero realizzati alberghi e colonie. Negli anni
                        50 gli alberghi erano cinque, le colonie due e funzionavano tutto l’anno».
                        Dal punto di vista tecnico, la funivia era all’avanguardia.
                        Le due cabine da sedici posti si muovevano grazie al movimento «a va e vieni schema Zuegg» composto da tre funi. La prima portante, cui se ne aggiungeva una seconda traente-zavorra e una terza di soccorso. L’impianto, che prevedeva cinque cavalletti intermedi che si aggiungevano
                        ai due di avanstazione, era lungo 2668 metri e in appena 12 minuti (assai meno di quelli che si impiegano oggi in auto a risalire i 12 chilometri di tornanti che da Torre de’ Busi conducono al passo) permetteva di coprire un dislivello di 810 metri.
                        Il declino dell’impianto, e con esso della Valcava meta turistica, comincia quando le condizioni meteorologiche cambiano e la neve diventa sempre più rara. Alla fine degli anni ’60 la funivia vive un momento di grande difficoltà. A Comolli subentra un consorzio di cui fanno parte gli albergatori del passo e anche il Comune di Torre de’ Busi. Le cose sembrano tornare a funzionare,
                        ma è solo un’illusione. Nel 1977 infatti, quando diventa necessario intervenire
                        pesantemente sulla funivia per mantenere le condizioni di sicurezza, per mancanza di soldi l’impianto chiude definitivamente.
                        L’anno successivo, per continuare ad assicurare i collegamenti a valle a tutti
                        coloro che si erano trasferiti a vivere lassù (nei momenti clou si contavano 300 persone residenti) viene costruita la prima strada.
                        Oggi, della vecchia funivia restano molto.
                        Solo uno dei sette cavalletti alto 35 metri è andato distrutto. Tutti gli altri sono ancora perfettamente conservati. Inoltre, in via della funivia in Valcava, in un terreno di proprietà della famiglia Comolli esiste ancora una delle cabine della funivia e l’edificio della stazione di monte.
                        Domenica pomeriggio, proprio per vedere da vicino quel che rimane di quell’antico manufatto allora all’avanguardia, il Comune di Brivio ha deciso di organizzare un’escursione in pullman. Prenotazioni in biblioteca.
                        Fabrizio Alfano

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                        • Tiz
                          Tiz
                          Curiosus (0)
                          • Jan 2012
                          • 1

                          #13
                          Ciao a tutti. Che emozione vedere le foto della funivia di Valcava... quanti ricordi! Ricordi belli di quando, bambina, tanti anni fa, trascorrevo le estati lì, in montagna.Uno dei giochi di noi bambini era quello di andare sul tracciato della funivia, sugli alberi che crescevano lateralmente e che con le loro fronde lambivano il pavimento della cabina...Da lì, nascosti, fingevamo di sparare con piccoli bastoni di legno. Tanti tanti giochi all'ombra della cabina di legno, estate ed inverno... bei tempi...o meglio... come ci si divertiva con nulla... Grazie, grazie ancora per avermi fatto ricordare. Tiz

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                          • #14



                            Immagine di Ivo Perego



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                            • #15

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