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Storia dell' innevamento in Piemonte e Vallèe

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  • simolimo
    Habilis (4)
    • Mar 2004
    • 270
    • Finale Ligure (SV)
    • SIMONE ("SIMOLIMO")
      www.simolimo.it

    Storia dell' innevamento in Piemonte e Vallèe

    E' un' idea che mi frulla per la testa da un po': sapere chi ha iniziato per prima l' innevamento artificiale in Piemonte e Val d' Aosta e quali sono stati i principali impianti realizzati.

    Capisco che non sia facile mettere assieme i dati...Io provo a dirvi ciò che so io. Vediamo se qualcun' altro aggiunge qualcosa!!
    Nella zona del cuneese il primo impianto dovrebbe esser stato nell' '81 a Viola Saint Grèè con 1 cannone in bassa ad innevare però un breve campettoalla partenza della seggiovia del Nej. Poi l' anno dopo deve essere entrato in funzione un altro impiantino: quello della sciovia Giardina a SanGiacomo con 1 cannone in bassa pressione.

    Poi sono venuti gli impianti "seri": Bardonecchia dovrebbe aver iniziato nell' '83/'84 con l' alta pressione a Pian del Sole (confermate?)...e nello stesso anno partiva l' impianto di Limone-Sole in alta presione (della VALTECO se non ricordo male) che copriva 3.5 km circa.

    L' 84/'85 parte l' impianto del Sestrieres (davvero imponente per l' epoca) e sempre lo stesso anno, nella mia zona, a Limone parte l' impianto in bassa pressione con 2 cannoni e 2 km di piste a Limone-Quota 1400.

    L' altra stazione del cuneese a dotarsi per prima di innevamento dovrebbe essere stata Artesina nell' 86/'87 con i 1.5 km della pista del Colletto e l' anno dopo con i 2.5 km del Mirafiori tutti in bassa pressione con canoni Turbo Crystal.
    Prato Nevoso arriverà solo nell' '89 con un impianto realizzato raccogliendo soldi tra i proprietari degli alloggi (erano anni di magra quelli) per innevare 2.5 km della pista servita dagli allora skilift "Giallo" e "Blu".

    Chi continua?? :wink:
  • bikes3
    Novicius (1)
    • Jul 2004
    • 40
    • torino

    #2
    Se mi ricordo bene il primo impianto della provincia di Torino e' stato quello di Sansicario ( 1980/81? )innevava la pista del baby.
    Per Bardonecchia direi anche io '83.
    Sestriere sicuramente il 1984 quando tutta Torino era tapezzata di manifesti " Sestriere 1 novembre si scia garantito!! " ......... poi pero' non e' andata cosi' temperature troppo alte ad ottobre i cannoni non riuscivano a sparare ed hanno dovuto rinviare di 15 giorni!!

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    • henrydew
      Contributor (3)
      • Sep 2003
      • 128
      • A tre anni rimanevo ipnotizzato a guardare le "seggiole che volano"

      #3
      Non bisogna dimenticare la val Varaita con quelli che hai tempi erano chiamati i cannoni semoventi (cioe' su cingolato) di costruzione piemontese, SEB se non ricordo male.

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      • simolimo
        Habilis (4)
        • Mar 2004
        • 270
        • Finale Ligure (SV)
        • SIMONE ("SIMOLIMO")
          www.simolimo.it

        #4
        E sai mica in che anno sono stati installati?? Marca piemontese??? Io conoscevo solo i TURBO CRYSTAL fabbricati a Bardonecchia su concessione canadese...erano quelli??

        E dove?? A Pontechianale o a Sampeyre??

        Ciao e GRAZIE!!

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        • henrydew
          Contributor (3)
          • Sep 2003
          • 128
          • A tre anni rimanevo ipnotizzato a guardare le "seggiole che volano"

          #5
          Mi sembra a Sampeyre, si parla comunque dei primi anni 80, ricordo una pubblicita' su Nevesport di questo piccolo cannone a bassa pressione installato su cingolato, non vorrei sbagliare ma mi sembra che l'indirizzo fosse in provincia di Cuneo.
          Ciao

          Enrico

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          • simolimo
            Habilis (4)
            • Mar 2004
            • 270
            • Finale Ligure (SV)
            • SIMONE ("SIMOLIMO")
              www.simolimo.it

            #6
            Orcu can che roba!!! Non sarebbe male però sapere esattamente l' anno e di chi fosse...anche perchè da quello che dici era un tutt' uno col cingolato...perchè cannoni su battipista ce ne sono molti in giro! Anche a Limone c'è un veeeeeeeecchio gatto con sopra un Turbocrystal che viene piazzato tutto l' anno in un punto lontano dai pozzetti e viene spostato solo di pochi metri durante l' inverno, per innevare quella pista!

            Ciao!!

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            • henrydew
              Contributor (3)
              • Sep 2003
              • 128
              • A tre anni rimanevo ipnotizzato a guardare le "seggiole che volano"

              #7
              Ciao,
              scavando nella memoria, mi sembra di ricordare che si tratti dell'annata 1980-81 che fu veramente avara di neve e porto' un deciso impulso allo sviluppo dell'innevamento artificiale, che prima in Italia era solo a Piancavallo, ad Asiago (Kaberlaba) ed in pochi altri posti tra cui appunto Sampeyre.
              La cosa migliore sarebbe contattare le funivie, ai tempi il direttore di stazione si chiamava Adelmo Crosetto.

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              • polianto
                Sapiens (5)
                • Jun 2004
                • 401
                • S.Donato Milanese

                #8
                Ieri sera mi sono messo a sfogliare dei vecchi Quota Neve alla ricerca della foto della pista Clotes del dicembre ’88 che la Valteco ha utilizzato per alcuni anni come referenza. Purtroppo l’ho trovata solo b/n ma mi ricordo che c’era anche a colori. Eccola qua:



                Più che una pista innevata è una lingua di neve nei prati, ma per allora aprire una pista senza neve era già un grosso evento!

                Un piccolo regalo per Simolimo: nella mia ricerca ho trovato anche questo interessante articolo sull’impianto di Limone – 3 Amis, lo inserisco come immagine sperando che risulti abbastanza leggibile…




                Ciao a tutti (e buona Pasqua) Antonio

                Comment

                • simolimo
                  Habilis (4)
                  • Mar 2004
                  • 270
                  • Finale Ligure (SV)
                  • SIMONE ("SIMOLIMO")
                    www.simolimo.it

                  #9
                  GRAAAAAZIEEEEE paolino!! Questo sì che è un regalo!!

                  Sì, in pratica quello è l' impianto di Quota1400...potenziato poi negli anni sucessivi! Quel "cingolato" dell' ultima foto c'è ancora ...anche se gli impianti, per fortuna, sono cambiati...e quest' estate anche l' ultimo (la Cabanaira cambierà)!

                  Questo però, vista anche la data: 1993, è una sistemazione a posteriori del primo impianto di 1400 ativo dal 1984/1985...chissà di che marca erano i primi cannoni!!

                  Ora mi salvo questo gioeiellino di QUOTA NEVE e me lo elgo per bene!!

                  Grazie ancora!! :!:

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                  • hf220
                    Curiosus (0)
                    • Jun 2005
                    • 8
                    • To

                    #10
                    Re: Storia dell' innevamento in Piemonte e Vallèè

                    L' altra stazione del cuneese a dotarsi per prima di innevamento dovrebbe essere stata Artesina nell' 86/'87 con i 1.5 km della pista del Colletto e l' anno dopo con i 2.5 km del Mirafiori tutti in bassa pressione con canoni Turbo Crystal.

                    Chi continua?? :wink:[/quote]

                    Sei enciclopedico!! , ma devo fare una piccola rettifica.Ad Artesina il primo impianto di innevamento fu costruito nella stagione invernale 1990-1991 a seguito della pessima stagione 1988-1989 (se non erro 40 soli giorni con impianti aperti) e della devastante 1989-1990 ( forse gli impianti aprirono solo una 20 di giorni:-(( ). La stagione successiva la pista Mirafiori venne dotata dello stesso tipo di impianto. I costi furono sostenuti, come a Prato Nevoso, dalle società di gestione degli impianti e da sottoscrizioni da parte dei condomini della località.

                    Un piccolo aneddoto: la stagione 1990-1991 iniziò il 7 dicembre su neve artificiale....vista la novità la pista del Colletto era satura e le code all'omonimo skilift ammontavano ad attese di circa mezz'ora!!:-O Fortunatamente nella notte una nevicata "Alpi Marittime style":- :wink: :wink: depositò sulle piste oltre un metro di ottima farina.....risultato? I cannoni, in quella stagione, lavorarono poco o nulla!!:-)

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                    • ciccio
                      Contributor (3)
                      • May 2005
                      • 107
                      • provincia torino

                      #11
                      una delle prime stazioni ad avere l'innevamento in provincia di torino fu di sicuro ala di stura, a seguito della disastrosa stagione dell'80-81 si dotarono quasi subito dell'impianto di innevamento, che penso risalga al massimo all'85, attualmente l'impianto come estensione nn è mai stato implementetato tant'è che ancora oggi copre una pista e mezza anche perchè per una stazione appena aperta (l'inagurazione degli impianti fu nel febbraio '78) stare chiusi per un'intera stagione è un vero dramma, dal quale non si è mai più ripresa per cui gli unici lavori sono stati quelli di cambiare le pompe nel 95 con l'acquisto di un terzo cannone in bassa lenko e poi nel 96 è arrivato un turbo crystal in prestito dalla comunità montana.

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                      • Andy
                        Novicius (1)
                        • Apr 2008
                        • 42

                        #12
                        I primi due impianti in Piemonte sono stati Sampeyre, generatore CEB di Cuneo (ditta acquedottistica di ing. e dott. Bernardi) e Bielmonte, con lo stesso modello di generatore a bassa pressione; il generatore era concettualmente molto simile al Linde, cioe' l'antenato di Hammerle e Sufag, con tutti gli ugelli nucleati e fissi; parliamo dei primi anni '70.
                        Limone Tre Amis arrivo' molto dopo, con un piccolo sistema di prova a quota 1400.
                        All'epoca le due stazioni avevano anche una pista per la notturna, ma non era una novita', in USA l'illuminazione delle piste esisteva almeno '70 anni fa.
                        L'impianto aveva torre di raffreddamento acqua e tubi esterni con circolazione ad anello.
                        In alta pressione Sansicario esordi' con un impianto autocostruito, compressori diesel presi in affitto e generatori Larchmont Musket e Z1, ( importati dalla nascente Valteco, dopo la positiva esperienza di Bormio un anno prima), per innevare le due sciovie che partivano da quota 1700; lo stesso anno Sestrieres installo' un sistema americano della Delta, se ricordo bene, con tubi esterni e problemi di congelamento; poi Sestriere pote' permettersi York e Sansicario continuo' con l'autocostruzione, fino ad arrivare a coprire la pista di Soleil Boeuf.
                        A Sansicario fu testata un'automazione con valvole bilanciate regolate ad aria compressa, controllate da un piccolo calcolatore basato su due Commodore 64 ed elaborato dalla IDRA di Torino, azienda specializzata inautomazione d'imbarcazioni.
                        La filosofia del sistema era di controllare il flusso d'acqua lavorando sempre ad aria piena, mentre all'epoca York abbassava la pressione dell'aria per aumentare il flusso d'acqua e quindi non sfruttava tutti i compressori; i cannoni York ad inserimento per approssimare meglio la curva arrivarono solo successivamente, forse ad Auron.
                        La valvola a stadi sull'acqua arrivo' ancora dopo.
                        Il sistema di controllo ad aria invece fu poi proseguito in Giappone e dotato di trasmissione dati a fibre ottiche IDRA, probabilmente il primo del genere.
                        Il sistema di Sansicario aveva anche un sintetizzatore vocale che, via radio, trasmetteva i dati di temperatura ed umidita'.
                        Ma siamo ormai negli anni '80.

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                        • angelo
                          Senex (7)
                          • May 2004
                          • 943
                          • Alagna-Alpe di Mera

                          #13
                          E' vero mi ricordo che a Bielmonte anche negli ultima anni c'era parcheggiato, come se fosse un monumento storico in zona partenza della seggiovia monoposto per il Monte Marca il loro primo cannone a bassa pressione in acciaio inossidabile con alcuni ugelli sulla ghiera.

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